Ansia da palcoscenico, preventiva, esami

Finalmente, dopo ripensamenti, tentennamenti, dubbi, ho deciso di farmi aiutare. Non è facile, converrete con me, parlare delle proprie debolezze agli altri, ma soprattutto a se stessi. Inizio presentandomi: ho 25 anni, sono studente universitario e da circa 4 anni convivo con una paura irrazionale, stupida, che invece di diluirsi nel tempo continua a presentarsi puntuale come un orologio, ogni volta che devo affrontare una prova dell'esistenza.

LO STATO ATTUALE
Alto 1.77 x 77kg, prendo dal 2006 1/2 pasticca di Paroxetina. Inizialmente sembrava fare effetto, ma dopo è entrata a far parte della normalità e il problema è tornato. E pensare che x un certo periodo mi sono preso anche il lusso di non prenderla perchè mi sentivo bene, normale.

I DESIDERI
Rendendomi conto che questa è una malattia della mente, sono consapevole che l'unica via di uscita è la cura da uno specialista. Ma qui sorge il problema: finchè sarò impegnato con gli studi non potrò permettermi uno specialista poichè ancora studente, e desideroso di non gravare sulle finanze della famiglia. Quello che desidero è superare velocemente gli esami per poi dedicarmi a me. Come fare? L'ansia gioca un ruolo fondamentale nella celerità del superamento di esami. Non nego che molte volte è stata un ostacolo insormontabile, causa di procrastinazioni assurde al mio dovere. Ho provato con i betabloccanti: risultato direi soddisfacente con l' Inderal (1/2 compressa un'ora prima dell'esame), ma adesso siamo tornati al punto di partenza.

COSA CHIEDO
Esiste un modo temporaneo per tamponare questa ansia, questa paura di non ricordare nulla, questa voglia di scappare, questa difficoltà alla concentrazione che arriva puntale al momento della prova orale? Esistono tecniche che possono aiutarmi? E soprattutto, esistono medicine, come la Paroxetina o l'Inderal che mi possano aiutare? Sono consapevole che queste siano un cerotto e non una ricostruzione completa del problema, ma la mia cura è inversamente proporzionale al tempo che devo impegnare per completare la mia sessione di esami. Grazie a tutti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

I problemi di questo tipo spesso inducono a cercare soluzioni non corrispondenti a quelle migliori.
Dunque, se ha un problema già inquadrato come ansia sociale, che poi si concretizza per esempio in sede di esame, esistono terapie specifiche. Le cure funzionano a determinate dosi, per cui una cura anche corretta come scelta, ma sottodosata, non funzionerà.
I farmaci "sul momento" hanno poco senso perché possono essere utili per singoli sintomi, ad esempio il tremore se è l'unica cosa visibile, ma non risolvono bene l'ansia preparatoria, cioè quella specie di terrore angosciante e umiliante che si prova già da prima, pensando e immaginandosi errori, goffaggini, esiti disastrosi e sperando che non capiti niente che ci metta in difficoltà. Questo tipo di pensiero spingerebbe a volte a sperare che la cosa si risolva praticamente senza svolgersi, come se ci si potesse passare attraverso con un cappuccio in testa.

Pertanto, direi la cura va adeguata e la diagnosi definita (ma magari questo è già stato fatto). Se questo medicinale è già stato provato a dose maggiore senza successo, ce ne sono diversi altri. Una cura che funziona solitamente non richiede niente "al bisogno" perché il bisogno non sussiste più.
Se poi quando ci si comincia a curare ormai c'è una scadenza già prefissata pochi giorni dopo, ovviamente ha senso utilizzare qualche rimedio, facendo però attenzione che poi i farmaci sedativi non compromettano il rendimento menale oltre a contenere l'ansia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottore, la ringrazio per la celere risposta. Quindi, cosa mi consiglia di fare se fosse la fobia sociale come dice lei?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

In ogni caso, prima va posta una diagnosi, cosa che può fare uno psichiatra.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho visto che riceve in Toscana. Mi direbbe gentilmente dove e quando? grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Pisa. Se vuole le forniscono informazioni più precise. Scriva a paciland@virgilio.it

Grazie.
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