Probabili attacchi di panico

salve,ho 23 anni,dall'età di 16/17 anni ho cominciato a soffrire di attacchi di panico,o così dicono.battiti accellerati,sudorazione eccessiva,brividi,vertigini,voglia di piangere e tanta paura di svenire.questi episodi di malessere periodicamente si susseguono anche più volte in una giornata.di recente l'esito dell'elettocardiogramma è stato "tachicardia sinusale",il cardiologo mi ha suggerito di fare degli esami alla tiroide ma è tutto apposto e anche l'ecocardiogramma è ok.per quanto riguarda le analisi ho il colesterolo un pochino alto (247) quello hdl è nei limiti,neutrofili ed eosinofili sono sballati ma credo dipenda da un'allergia.a distanza di anni il mio medico mi fa ripetere esami ed analisi ma l'esito è sempre lo stesso e siamo da capo a dodici.non sono particolarmente preoccupata perchè ho questo disagio da diversi anni e sò che quasi certamente è davvero un disturbo d'ansia,vorrei semplicemente avere un parere in più prima di classificare il problema come "disturbo d'ansia" e curarlo come tale.da circa 7 anni soffro di disturbi alimentari,inizialmente anoressia che poi si è evoluta in bulimia.questa può essere una causa giusto?spesso ho dolori o bruciori allo stomaco.non riesco più a trattenere volgarmente parlando i rutti che escono praticamente da soli mettendomi spesso in imabarazzo,ci sono giorni in cui ho il singhiozzo dalla mattina alla sera.le due cose sono legate?ed in fine ci sono i disturbi del sonno come il bruxismo,il sonnambulismo,a periodi non faccio altro che dormire in piedi e in altri non chiudo occhio.vorrei risolvere questi problemi o perlomeno capirne di più anche perchè,soprattutto nell'ultimo periodo,sono sempre troppo stanca fisicamente,non riesco a concludere nulla e credo sia tutto correlato.in più ho notato che prendere ansiolitici o farmaci antisbandamento che il mio medico mi prescrive non migliorano la situazione ma la peggiorano.grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Milardi Psichiatra, Medico igienista, Anestesista, Psicoterapeuta 23
Mi sembra che siano presenti vari tipi di disagio, perchè all'interno di problematiche legati all'alimentazione e, probabilmente, ad un difficile rapporto con il proprio corpo e quindi con se stessa, si presentano manifestazioni acute di ansia, quali quelle descritte, ma anche di tipo "cronico" quali il bruxismo. Forse dovrebbe essere visto l'insieme dei problemi, piuttosto che pensare di affrontare solo i singoli sintomi, anche quelli digestivi. Penso quindi che un indirizzo farmacologico specialistico per valutare ad esempio il possibile uso degli antidepressivi ed un supporto psicoterapeutico sarebbero opportuni.

Mauro Milardi

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dopo
Utente
Utente
in passato ho tentato diversi approcci con diversi specialisti ma non mi sono mai presentata a gli appuntamenti successivi.comunque cercherò di riprendere seriamente in considerazione la questione e parlerò nuovamente con uno psicologo.grazie ancora
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> in passato ho tentato diversi approcci con diversi specialisti ma non mi sono mai presentata a gli appuntamenti successivi
>>>

Gentile ragazza, ha deciso di non ripresentarsi perché non è rimasta soddisfatta dall'attenzione ricevuta, o per qualche altro motivo?

Quali sono gli approcci che ha tentato?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
bè in parte perchè non mi sentivo soddisfatta dell'attenzione ricevuta,ho notato spesso un atteggiamento troppo distaccato e poco disponibile da parte del dottore,mi sentivo più cliente che paziente.in parte perchè ho sempre pensato che parlare con uno sconosciuto dei propri problemi e ripondere a qualche domanda sia un pò come parlare da soli ponendosi e rispondendo alle stesse domande..come io faccio spesso.in parte anche per una questione economica,infatti stò pensando di chiedere informazioni direttamente in un csm magari in zona.cordiali saluti anche lei e grazie.

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