Crisi psicotiche?

salve, ho già avuto modo di scrivervi per un problema legato a mia madre ed ora son qui a parlar di me.
Son sposata da 24 anni con un uomo che è sempre stato molto nervoso. Con lui ho avuto tre figli, dai 17 ai 22 anni, che non ci han mai dato problemi. I rapporti con mio marito non son mai stati idilliaci anche perchè lui è molto sospettoso e nel corso degli anni è riuscito ad isolarmi sempre di più, al punto che ormai non ho più amicizie.
Lui ha sempre bevuto (perchè così gli è stato insegnato dai genitori) ed ora si ritrova con una steatosi epatica che a suo dire non sarebbe dovuta all'alcol bensì allo stress causato dalla sottoscritta. Ormai non esco più di casa e quando lo faccio, sempre accompagnata da uno dei figli, lui è preso da paurose crisi che lo portano a tempestarmi di telefonate e se dovessi spegnere il cellulare la sua angoscia crescerebbe in modo esponenziale.
E' geloso di qualunque cosa io faccia, è convinto che se squilla il telefono e dall'altra parte non risponde nessuno è sicuramente qualcuno che mi cerca, se esco con la macchina mi fa il terzo grado addirittura sul percorso fatto, ha provato a seguirmi con la sua auto.
Ma io non l'ho MAI MAI MAI tradito!!!
Mi accusa di continuo di cose che fa lui, è come se parlando con me parlasse a sè stesso.
Dice che io lo odio, che io ho dentro un risentimento nei suoi confronti, che io gli racconto bugie, che io messaggio con miei amici al cellulare (NON HO AMICI !!!) che io lo tradisco e via di questo passo. MA NON E' VERO.
Le sue sembrano autentiche crisi in quanto riesce a passare delle giornate tutto sommato abbastanza tranquille fino a che non gli scatta qualcosa dentro e lui si trasforma, si mette ad urlare, ad accusare, diventa volgare, MOLTO VOLGARE, perde completamente i freni inibitori anche di fronte ai figli.
Mi ha anche picchiata nonostante fosse presente mio figlio, che è intervenuto per farlo allontanare.
Durante queste crisi è preso da comportamenti pazzeschi: si sdraia sul divano quindi di colpo s'alza in piedi, viene da me che magari sono in un altro locale, mi urla come un matto, quindi torna indietro sul divano, si sdraia e dopo pochi minuti ricomincia da capo tutto il processo, magari per dieci quindici volte in una serata.
Io, per non agitarmi troppo, quando mi urla dietro "canto dentro di me", facendo finta di non aver nessuno di fronte.
Quando gli passa diventa un agnellino, mi bacia e mi abbraccia, diventa dolcissimo, ma se a lui la crisi passa in un lampo (e in un lampo gli ritorna) io non riesco a fare altrettanto e ho bisogno dei miei tempi per elaborare, non ce la faccio a far finta di nulla di fronte ad accuse e volgarità.
Non ce la faccio più e non riesco neppure a trovare la forza per rivolgermi ad uno psichiatra anche perchè per andarci dovrei uscir di casa...e non è cosa facile! il mio unisco sfogo è un diario sul pc, sul quale annoto ogni giorno la mia vita. Lui non vuole che lo tenga ed io ho dovuto fargli credere di averlo cancellato.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Quale e' la sua domanda?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
non lo so, nel senso che dentro di me so bene che devo rivolgermi ad uno psichiatra, ne ho parlato anche con il mio medico, ma non trovo il coraggio, nel senso che non faccio altro che ricevere accuse di esser io la causa di tutto ciò e questo mi destabilizza anche se so bene che i fatti stan diversamente.
Sicuramente son meno forte di come pensavo, forse attendo ogni giorno che qualcuno intervenga "d'ufficio", magari chiamato da qualche vicino di casa, ormai assuefatto dalle urla che provengon da casa nostra.
I miei figli non fan altro che invocare un intervento psichiatrico. Dal canto mio ho provato a chiamare il call center dell'ospedale della zona ma loro non prendono appuntamenti psichiatrici e mi han detto che devo rivolgermi al centro di igiene mentale distante pochi chilometri da casa mia, ma pure li non prendono appuntamenti telefonici e uscir di casa per me non è cosa facile. Ovvio che l'appuntamento dovrei prenderlo per me ed andarci io a parlare in quanto lui sostiene di non aver alcun tipo di problema.
Cosa vogliO? forse solo un po' di pace, vorrei capire se questa sua agitazione nei miei confronti (e nei confronti di CHIUNQUE ruoti intorno a me, anche in ambito lavorativo) è qualcosa di patologico o se sono io a sbagliare tutto.
Mi rendo conto che richiedere un consulto on line su un fatto così grave e delicato è fuori luogo, ma ho scritto d'impeto, con la necessità di sfogarmi perchè credetemi, chi vive questa situazione soffre, anche se agli occhi degli altri sembra "forte".
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Lei descrive una situazione che potrebbe sottendere un disturbo psichico. Per questo motivo e' necessario che suo marito venga visitato da uno specialista. Se dovesse rifiutarsi potete rivolgervi al centro di salute mentale segnalando la situazione, oppure chiamare il servizio 118 durante una delle crisi di agitazione.
Cordiali saluti