Schizzoaffettività?

Buongiorno.Nel 2004 ho avuto la prima crisi ipomaniacale e mi hanno ricoverato in regime di TSO. Dopo due mesi mi hanno diagnosticato un disturbo bipolare e ho dovuto assumere delle compresse di Litio che mi hanno causato un aumento del peso. Nell'agosto del 2006 ho interrotto la terapia e i medici diciamo che hanno accordato la mia decisione anche se con qualche remora. Da agosto a febbraio 2007 sono stata benissimo sia fisicamente che moralmente, fin quando ho avuto una seconda ricaduta.Ho avuto una seconda crisi ipomaniacale.Sono stata ricoverata di nuovo in regime di TSO. La diagnosi però è stata schizoaffettività. Ora la mia terapia costituisce in 1250 mm di Depakin Chrono al giorno, una volta al mese una iniezione di Haldon e una compressa di Nottem la sera. Attualmente io sono ingrassata da Febbraio a Giugno di 30 chili, ho un continuo tremore ed irrequiettezza motoria. So che questi sono gli effetti collaterali dei farmaci. Volevo sapere la differenza tra disturbo bipolare e schizoaffettività. In che cosa consiste il disturbo schizoaffetivo? E' vero che una buona psicoterapia può eliminare i farmaci?Inoltre come posso fare per eliminare gli effetti collaterali del Depakin Chrono e dell'Haldon e poter vivere meglio? La lamotrigina può essere un medicinale alternativo al Depakin Chrono, dato che ha minori effetti collaterali del primo? Potete indicarmi una psichiatra in Torino che posso curare il mio disturbo? Vi ringrazio per la vostra attenzione e per un'eventuale gentile risposta. Buonagiornata
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,
probabilmente Lei ha necessità di assumere uno stabilizzante del tono dell'umore come l'acido valproico; la lamotrigina ha un'azione più specifica nel prevenire le ricadute depressive del disturbo bipolare. La terapia con aloperidolo decanoato può volendo essere rivista in quanto se Lei assume regolarmente i farmaci si potrebbe optare per una terapia per os con " neurolettici atipici" farmaci più recenti e che hanno anche una discreta azione nello stabilizzare il tono dell'umore. Comunque il consiglio più importante è quello di procedere, se non l'ha già fatto, ad una "presa in carico globale" del suo caso presso il Centro di Salute Mentale della sua zona, il suo medico curante la saprà sicuramente ben indirizzare. La psicoterapia è sicuramente utile come supporto alla terapia farmacologica.
Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
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Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la sua risposta e i suoi consigli.
Spero di risolvere al più presto i miei problemi di salute.
Buonagiornata e Buon Lavoro.
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