Ansia panico depressione

Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni che da un anno soffre di ansia e attachi di panico, vi ho gia contattato mesi fa per rivolgervi alcune domande.
Il mio problema persiste, anche se rispetto all'anno scorso devo dire che sto meglio, ho riniziato a muovermi autonomamente con la macchina anche se non per lunghi tragitti. Sono stato da piu' specialisti e tutti mi hanno prescritto un antidepressivo da associare a delle benzodiazepine ma purtroppo la mia paura di assumere un SSRI fa si che alla sola idea di prenderlo io scatti nel panico piu' totale....Poi negli ultimi tempi direi che i miei sintomi sono cambiati o cmq li percepisco in modo diverso....ci son odei giorni che sono veramente triste, mi sento stanchissimo e vedo la vita in modo assolutamente piatto, non ho nenache la forza di fare due passi che mi viene il fiatone. Io penso che sia dovuto alla mia situazione prolungata al mio cambiamento nel modo di vivere...legato da queste mie paure. Poi ci sono certi periodi che sembra come che tutto vada meglio...i sintomi si affievoliscono e mi sento su di morale....e con questo vengono nuove energie per combattere e affrontare la vita. L'ultimo consulto specialistico che ho fatto, a differenza degli altri mi ha un po' spiazzato. Lo psichiatra mi ha diagnosticato una depressione bipolare del secondo tipo che sarebbe la causa della mia ansia e il panico. E invece di prescrivermi un antidepressivo mi ha prescritto uno stabilizzatore dell'umore, il DEPAKIN. Sinceramente vista la mia paura nel prendere questi medicinali vorrei un parere sulla mia situazione e magari rassicuratoo in generale sul tipo di medicine, perche' ho un enorme paura che non so possano farmi cambiare di carattere...modificare i miei pensieri...cmq creare un cambiamento in me senza che io me ne renda conto. Ultimamente con l'arrivo del caldo mi sento piu' confuso del solito, come se i miei pensieri andassero piu' veloci e si accavallassero l'un l'altro, e spesso mi rivengo in mente gli stessi pensieri,canzoni, come se volessi ripensare alle stesse cose non so spiegarmi bene forse. Cmq Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e aspetto una Vostra risposta.
grazie mille.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

nonostante diverse visite specialistiche lei ha deciso di non assumere i trattamenti prescritti.

Se continua a girare e a non assumere le terapie come indicato difficilmente potrà avere una riduzione di sintomi.

Di fatto, i suoi sintomi stanno cambiando.

Facendo più visite ha solo creato una gran confusione.

L'unica cosa che può fare e' attenersi alle prescrizioni dell'ultima visita se non e' passato troppo tempo.

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio della sua risposta, ma il mio problema è proprio la mia paura nell'assumere i farmaci. Vorrei essere rassicurato, anche da Lei, da questo punto di vista,visto che è un esperto in materia. Non so, io ho acquistato i farmaci prescritti, ma quando devo prenderli mi viene un immensa paura, che forse è irrazionale, ma che sicuramente non mi aiuterebbe a stare meglio, sicuramente se prendessi la prima dose stare con una terribile ansia come ad aspettare ogni minimo cambiamento in me stesso. Se magari mi potesse dare un consiglio, per stare piu' sereno nell'affrontare la cura, non so che dire...per di piu' ho letto il bugiardino e quindi mi sono fissato con una certa quantita di controindicazioni tipo "episodi di mania, pesnieri autolesionistici e/o suicidari" che mi fanno paura da morire non se se sia possibile che una pasticca abbia questo potere....ma le ripeto non sono un esperto e cerco una rassicurazione o un consiglio per affrontare l'inizio di una terapia.
Grazie mille Dottore, gradirei una sua risposta su questo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Attualmente non so di quante prescrizioni e' in possesso e quanti farmaci ha in casa.

O segue l'ultima prescrizione, ma anche in questo caso non si da quanti mesi sono passati, oppure fa un'ulteriore visita spiegando anche il problema di dover assumere le terapie.

Certamente i farmaci non provocano i danni che teme ma non le si può dare l'indicazione alla assunzione.
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