Ansia sociale

Gentile Dottore
Salve! sono Giorgio. sono stato da due visite da due psicologi diversi.
Entrambe mi hanno diagnosticato "ansia sociale".

Entrambe mi hanno riferito che la mia situazione quando sto'in Italia é dovuta al mio carattere, ma in altra parte é dovuta anche perché non ho avuto e non ho un ambiante familiare in Italia che mi aiuta a crescere(genitori entrambe invalidi ed iper-protettivi, mancanza di amici).

Dicono questo perché ho spiegato loro che quando mi sono trovato all'estero per studio universitario ero un altra persona, senza nessun problema d'ansia o socializzazione, infatti avevo amici stranieri ma anche Italiani e facevo una vita del tutto indipendente ed autonoma, senza fobie(avevo solo ansia se sapevo in partenza di litigare con qualcuno),non scappavo mai.

Prima di partire per l' Università estera, in Italia fin da quando avevo 14 anni
non socilizzavo ed avevo ansia sociale, ero vittima di bullismo scolastico, scappavo per questo(liceo).

La mia giornata tipo in Italia a casa mia:
-esco solo se accompagnato da genitori
-I miei mi dicono sempre di stare attento qualsiasi cosa faccio, che rischio figuracce
-Se chiedo di uscire autonomamente in macchina i miei si preoccupano come se rischiassi la vita o mi volessi suicidare.
-Mia madre(che é in cura per sindrome Schizzo affettiva da quando avevo 13 anni) teme che mi facciano del male se esco di casa dassolo o se mi ospita qualcuno.

-Mio padre si fida solo se faccio un viaggio per motivi di studio altrimenti non si fida e mi fa storie(Mio padre si ammalo' di una malattia auto immune quando facevo le elementari).

Come Gli psicologi hanno proposto una soluzione al problema:

Il primo psicologo mi dice che ho bisogno di fare una terapia cognitivo comportamentale fatta di esercizi(per il momento senza medicine) e bisogna scoprire cosa mi blocca in Italia.

Il secondo psicologo mi dice:"psicoterapia o terapia cognitiva sono la stessa cosa, ma prima di fare TCC bisona psicoanalizzare per trovare i motivi che hanno portato all'ansia sociale, perche l'ansia sociale di per se' non é niente é solo un allarme del fisico; se facciamo subito la terapia cognitiva rischiamo che i problemi si ripresenteranno perché non abbiamo risolto i motivi alla base, percio'la faremo solo dopo aver fatto una psicanalisi prima".

Come paziente non ho ancora capito:
1)Cosa conta la terapia cognitiva per l'ansia sociale su di mé, se la casua é il mio contesto familiare?
2)Dicono che la terapia cognitiva comportamentale é breve ma quanto dura?

N.B I miei non si fidano che io vada da psicologi per questo problema, si fidano solo di Psichiatri perchè medici.
problema, non ho trovato Psichiatri o Dottori che facciano la TCC.
Apprezzero' suoi pareri
Grazie


[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la terapia cognitivo-comportamentale è indicata per i distrubi correlati ad ansa sociale. La TCC è generalmente una terapia relativamente breve, ma prevedere i tempi senza conoscere il paziente è impossibile.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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