Effetti collaterali psicofarmaci

Sono una ragazza di 25 anni che a seguito dell'insorgere di alcuni disturbi d'ansia ha assunto dal settembre 2007 entact 10 mg. Nell'estate 2009 ho avvertito i primi sintomi di calo della libido che ho addotto al farmaco sperando che alla sua sospensione potessero svanire. Adesso ho diminuito le dosi di entact portandole a 5 mg già da una settimana ma non noto alcun miglioramento. Non soltanto non ho quasi mai alcun accenno di desiderio ed ho ben poco interesse per l'intimità ma in quei momenti le sensazioni sono decisamente appannate, a volte quasi nulle. E' molto frustrante oltre a creare prevedibili incomprensioni di coppia. Vorrei chiederle se è possibile addurre il mio problema all'assunzione del farmaco ( nonostante le dosi siano già state ridotte da una settimana ) o se esso possa trovare spiegazione unicamente con problematiche di tipo psicologico. Le mie perplessità derivano soprattutto dall'insorgere del problema solo dopo circa 2 anni dall'assunzione di entact e non quasi immediatamente come - stando a quanto ho appreso altrove - dovrebbe accadere, mi chiedo pertanto se una totale sospensione del farmaco potrebbe effettivamente riportare la mia vita sessuale alla normalità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

potrebbero essere presenti molteplici motivi.

Anche un aumento della prolattinemia può portare a calo della libido.

Una ricaduta depressiva può esserlo allo stesso modo.

Direi di far valutare allo psichiatra se e' il caso di aumentare il farmaco anziché ridurlo ed eventualmente fare un prelievo ematico.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio della Sua risposta

Se però si trattasse - come Lei ipotizza - di una ricaduta depressiva dovrei avvertirne i sintomi che invece non ci sono.
Piuttosto mi ha destato qualche preoccupazione l'aver letto del permanere di eventuali effetti collaterali riguardanti la sfera sessuale anche dopo la sospensione degli SSRI, in alcuni casi per sempre.

Le posto un trafiletto:
Si definisce PSSD,ovvero in inglese Post-SSRI sexual dysfunction (disfunzione sessuale post-SSRI) un insieme di disfunzioni sessuali che, secondo recenti ricerche, sarebbero causate dall'assunzione di antidepressivi del tipo SSRI, ovvero inibitori della ricaptazione della serotonina. Questo disturbo, che rientra nel più ampio insieme della sindrome da sospensione degli SSRI, può perdurare nel tempo, anche per mesi, anni, o per sempre dopo l'interruzione dell'assunzione del farmaco.

E' possibile che si tratti di questo? La Sua esperienza L'ha già posta di fronte a casi di questo tipo?

Le sarei grata se potesse fornirmi ulteriori delucidazioni.

Grazie.
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