Sospetta depressione

Salve, mi rivolgo a voi perchè al momento non posso recarmi dal medico di base. Sto passando un momento veramente buio che posso far partire dalla scorsa estate dopo essermi laureata in scienze motorie. Ho trovato lavoro come consulente in una palestra e successivamente sono passata al lato tecnico ovvero all'insegnamento di corsi fitness. Metti la mancanza di un contratto e quindi di una sicurezza, metti il fatto che non mi sento affatto portata per quello che faccio, metti il fatto che devo guidare per 60 km ogni giorno per recarmi a lavoro e che durante un viaggio di rientro a dicembre ho fatto un grave incidente in cui ho distrutto l'auto pur uscendone illesa. Metti anche un rapporto conflittuale col mio corpo e col cibo per cui alterno momenti di dieta regolare a momenti di abbuffate e vomito autoindotto...insomma non ho più voglia di uscire di casa, soprattutto mi viene da piangere solo pensando di dover andare a lavoro e mi chiedo se tutto quello che ho fatto fin'ora abbia avuto un senso. Sto cercando un nuovo lavoro, ho distribuito curriculum ovunque, so che dovrei avere pazienza ed essere ottimista ma non ci riesco, mi si accavallano nella mente solo pensieri negativi. Fino ad un paio di anni fa ero molto attiva sessualmente mentre ora sento che mi sto spegnendo anche sotto quel punto di vista ed ho paura che col mio comportamento allontanerò il mio ragazzo col quale convivo da circa un anno. Ho molti progetti per la vita tra cui comprare una casa, avere figli e sposarmi ma in questo momento li vedo tutti così lontani ed irrealizzabili! Aiutatemi a ritrovare il buonumore, vi prego, non mi riconosco più...grazie mille.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
ha mai vissuto in passato episodi di umore depresso?
è mai stata seguita da uno psichiatra? psicologo? neurologo? per problemi emotivi?
Lei scrive del rapporto problematico con il proprio corpo, delle diete, delle abbuffate e del vomito autoindotto..
Da quanto tempo (o da quale età) Lei convive con questi ultimi problemi?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

trovi il tempo di effettuare al più presto una visita psichiatrica.

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dopo
Utente
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Ringrazio entrambi della risposta e dell'interesse mostrato, rispondo in particolare al dott. Gukov: soffro di forti mal di testa dall'età di 8 anni, ho fatto visite neurologiche dalle quali è emersa la sola causa dello stress. Inoltre ho iniziato all'età di 16 anni a mostrare i sintomi di umore depresso e di abbuffate alternate al vomito per cui ho fatto una visita psicologica che non è servita a nulla. Da quel momento ogni volta che passo dei periodi particolarmente stressanti ricado nel solito meccanismo. Tre anni fa mio zio si è suicidato dopo una vita che conviveva con una malattia psichiatrica (disturbo bipolare) ed ora sua figlia di 27 anni si trova in una fase di forte depressione quindi tutta la mia famiglia è già provata da questa situazione. Io non ho mai dato grossi problemi, sono sempre stata quella "forte" o almeno mi sono sempre tenuta tutto per non dare preoccupazioni. E' per questo che non posso proprio ora crollare e mostrarmi debole dichiarando di aver bisogno di aiuto...non so cosa fare, ma non posso continuare così. Grazie ancora, spero che possiate aiutarmi voi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
l'aiuto che possiamo darLe via internet non è sufficiente. Questo nostro servizio ha lo scopo di orientare la persona ma non di costituisce la visita definitiva o la presa in carico. Ci vuole una visita dal vivo.

Lei scrive che non può mostrarsi debole dichiarando di aver bisogno d'aiuto. Secondo me, la "debolezza" sta anche nel non riuscire ad accettare di chiedere l'aiuto. Questo tratto di carattere è, fra l'altro una parte costitutiva del Suo disturbo, che, dall'anamnesi, si manifesta o come un disturbo di condotta alimentare o con gli altri equivalenti somatici del malessere psichico. Questa "debolezza" Lei comunque riuscita a superare, benché ancora solo in parte. Di fatto chiede l'aiuto, ma "a distanza", nella forma "anonima", forse perché ""si può permettere" di fare un passo fin qua (ma ancora non oltre). Bisogna però decidersi di fare un passo ulteriore.

Lo specialista che La visiterà (quando Lei avrà coraggio di andarci) è comunque tenuto a mantenere il segreto professionale.

Nel caso fosse confermato un disturbo di condotta alimentare, l'ottimale sarebbe stato essere seguito da un equipe (sia psichiatra, psicologo, dietista) presso un centro specializzato, e forse sarebbe una soluzione più radicale e seria, ma mi rendo conto che per Lei può essere un "grado di esposizione" al quale non è pronta, mentre il problema più acuto è l'umore. Per cui, in prima istanza, senza posticipare, bisogna trovare uno psichiatra di Sua fiducia.
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