TERAPIA DELLE CRISI D'ANSIA

Gentili Medici,
nel 2005 all'età di 20 anni cominciai a soffrire di Crisi di Panico le quali si verificavano sempre più ricorrentemente, sviluppando una forte agorafobia. Restio all'assunzione di farmaci,tentai inizialmente una psicoterapia ma senza ottenere risultati. Nel gennaio del 2006 la situazione era ormai del tutto precipitata; non riuscivo a rimanere solo in casa, non potevo viaggiare e frequentavo solo ed esclusivamente i luoghi familiari (ovviamente sempre accompagnato da un genitore).
Per tale motivo decisi di intraprendere, sotto forte consiglio dello psichiatra/psicoterapeuta che mi aveva in cura, una terapia farmacologica a base di Eutimil (Paroxetina) 40mg (ovviamente la dose fu aumentata gradualmente).
Nel giro di poco tempo (che ricordo io un paio di mesi) la mia vita si rivoluzionò del tutto. Le crisi erano sparite e pian piano cominciai ad affrontare serenamente i luoghi in cui temevo il verificarsi di una crisi; quasi un anno dopo affrontai anche la mia più grande paura: l'aereo.
Portai avanti la terapia a dosaggio di 40mg/die fino a ottobre 2010, poi pian piano cominciai a scalare fino a arrivare a 10mg nel giugno 2011. Poi assunsi 10mg a giorni alternati ed a volte dimenticavo anche di prenderla.
Il periodo di luglio 2011 fu molto stressante per me dal punto di vista lavorativo e non vedevo l'ora che arrivasse agosto per le vacanze estive.
Il primo giorno di vacanza decido di partire per recarmi al mare dai miei genitori. Nel percorrere il tragitto autostradale in moto sentivo qualche sintomo d'ansia riaffacciarsi (era già capitato altre volte negli anni di terapia ma stavolta erano differenti). Rimango lì per qualche giorno senza dare peso a questi sintomi. Nel momento di ripartire comincio a sentire una forte ansia di dover affrontare di nuovo il tragitto. Invece di ripartire in moto utilizzo l'auto. Non si verificano crisi di panico ma durante il percorso sono accompagnato da sintomi quali una forte angoscia, tristezza per aver lasciato i miei genitori e soprattutto derealizzazione.
Ero spaventato a morte. il mio umore era bassissimo in quanto ripensavo a tutto ciò che avevo passato cinque anni prima. Il giorno dopo contatto subito il mio psichiatra, spiego la situazione e mi consiglia di riassumere il farmaco a 20mg/die.
Ho passato il primo mese tra alti e bassi, con la paura di non guarire. Ora la situazione è migliorata, l'umore non è più basso, riesco ad uscire, vado a lavorare ma a volte si presentano, e perdurano per giorni, sintomi quali: ansia al risveglio, tensione muscolare alle spalle ed al collo, sensazione di peso allo stomaco che non mi impediscono di fare le cose quotidiane ma non mi fanno sentire del tutto guarito. Il mio psichiatra ha deciso di aumentare a 30mg il dosaggio e, ad oggi, sono tre giorni che lo assumo. Scusatemi per essermi dilungato, la mia domanda è questa? Spariranno questi sintomi? Tra quanto giorni avvertirò i benefici dell'aumento di dose? Ho paura di non riuscire a guarire...
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento può ridurre i suoi sintomi, segua le indicazioni del suo psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dott. Ruggiero,
per quanto riguarda l'aumento di dose, quali sono i tempi di latenza?

Grazie!
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