Zoloft cura

Gentile dottore,le scrivo in merito ad una cura che mi e stata prescritta.Sono seguito da uno psichiatra ma gradirei fortemente anche il suo parere.Causa attacchi di panico avuti ad agosto e un abbattimento del morale successivi da circa due settimane prendo mezza compressa di zoloft la sera dopo cena.DA qualche giorno mi sveglio la mattina con forti conati di vomito,nausea.HO sentito qualche parere in merito...qualcuno dice che sono tipici sintomi da zoloft ma il mio psichiatra sostiene che invece dovrebbero comparire all inizio della cura e non dopo due settimane.Dovrei passare ad una compressa intera proprio in questi giorni.Le mie domande sono:se dovessi interrompere la cura,ovviamente non di testa mia,quali effetti collaterali potrei avere considerando un periodo di cura così corto e l assunzione di solo mezza compressa?Dovrei farlo scalando e quindi passando a 1/4di compressa ?Se invece continuerò la cura sarebbe più logico passare ad una compressa intera al giorno?Mi rendo conto che le due domande sono l una l opposto Dell altra ma visto che sto valutando entrambe le cose gradirei molto anche un suo parere associato a quello del mio psichiatra.La ringrazio molto anticipatamente per la Sua risposta e la saluto con profonda stima.Grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

è possibile che gli effetti collaterali si possano presentare in diversi momenti dall'inizio della assunzione.

La presenza di questi sintomi deve essere globalmente valutato e preso in considerazione per le successive valutazioni, alle quali, logicamente, viene rimandato per le considerazioni che solo il suo psichiatra con la visita diretta può fare.

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Dotto Ruggiero la ringrazio ma le riporgo la domanda ,forse non mi sono spiegato bene.La mia domanda e se sospendere lo zoloft dopo due settimane a mezza compressa alla volta non e per il fisico deleterio e se anche da una dose così bassa e meglio scalare.Non faro nulla di testa mia ma consulterò il mio psichiatra,semplicemente vorrei avere anche il suo illustre parere.Grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le ripeto la risposta.

La scelta di scalare il farmaco e, soprattutto, come scalare il farmaco resta del suo psichiatra che l'ha visitata direttamente.

Non ritengo che sia per lei opportuno sapere come fare per scalare il farmaco in quanto ciò predeterminerebbe la possibilità per lei di scalare il farmaco senza sentire alcun altro parere con visita diretta.