Controllo assoluto

Buongiorno Dottori.
Sono una ragazza di 19 anni, ho un carattere difficile, io stessa mi stupisco di alcune cose che faccio o provo, ma questo probabilmente è dovuto alla mia età.

Ciò che però mi lascia più perplessa è la mia "mania" dell'avere tutto sotto controllo.
Mi spiego meglio: se tra amici si organizza qualcosa da fare non mi accontento di dire la mia ma piuttosto impongo la mia idea e mi irrito se non si fa come dico io. La mia ossessione non si ferma qui, ma si spinge oltre, voglio controllare anche le persone. Io spio di nascosto il cellulare del mio ragazzo sempre ansiosa di scoprire qualcosa, ma non solo, appena ho la password di Facebook di qualche mia amica entro per controllare le sue mail come se volessi entrare nella sua vita.
Spio i cellulari dei miei genitori, voglio sapere tutti i pettegolezzi, non mi faccio mai gli affari miei, ecc ecc...
E' un atteggiamento che ho sempre avuto, mi ricordo infatti di aver "ficcanasato" già 5 anni fa, episodio dove probabilmente ho toccato il fondo leggendo i messaggi sul cellulare del mio "papà ospitante" mentre ero a Canterbury per una vacanza studio.

Le informazioni che ottengo spiando la vita degli altri mi attirano sempre più e non mi bastano mai.
Secondo voi ciò cosa significa?

Ringrazio anticipatamente per il tempo che mi avete dedicato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Questa cosa la disturba o è una curiosità?

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Utente
Utente
In realtà mi disturba e mi diverte, a volte sono felice di "indagare" e scoprire qualcosa, a volte però è pesante, diventa come un'ossessione non riesco a farne a meno ne voglio ancora e ancora e quando la cosa che scopro rimane non del tutto svelata vado quasi in panico e non mi sento tranquilla.
Mi sono dimenticata di dire prima che a volte frugo anche nelle borse per scoprire qualche pezzo di vita o curioso nelle case.
Che significa?

Grazie!
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Se mi perdona una battuta, potrebbe essere un'indicazione per la scelta di una professione da indagatrice ( ma attenta agli incubi)...
A parte questa, che spero non l'abbia fatta arrabbiare, sembra un comportamento che non riesce a controllare, compulsivo (un po' come il furto compulsivo nella cleptomania, o lo shopping compulsivo, o le abbuffate bulimiche incontrollate, ecc, ce n'è una lunga lista, di comportamenti incontrollati...).
Oltre che esporla a possibili reazioni spiacevoli, forse le converrebbe esplorare un modo per cercare di 'controllare' di più i suoi impulsi, e prima di tutto per conoscerne le possibili motivazioni.
Cordialmente,
drGBenedetti

Dr. Gianmaria Benedetti

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Utente
Utente
Mi domandavo appunto se voi aveste potuto farmi capire il perchè di questa cosa, io non riesco a farne a meno.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Beh, lei stessa ha detto sopra che se non riesce a farlo "vado quasi in panico e non mi sento tranquilla".
Sembra quindi una abitudine, una procedura che ha adottato 'per rassicurarsi'. Evidentemente la paura che la sottende è superiore a quella di essere scoperta e il 'sistema' bene o male sembra aver funzionato da un po' di tempo e si è come rafforzato
Il titolo stesso del consulto "controllo assoluto" tradisce il suo bisogno. Di solito a organizzare sistemi di controllo e di spie è chi si sente in pericolo di qualche cosa (dittatori, leader vari, ecc...) .
Più che rintracciare le origini o domandarsi le cause potrebbe essere utile esplorare la sua situazione, personale e familiare, magari degli ultimi anni, visto che fa riferimento a un episodio di 5 anni fa, mi pare, in cui oggetto del suo controllo è suo padre.
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Utente
Utente
Non è che tutto ciò potrebbe riferirsi ad una mia completa sfiducia negli altri?
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
E perchè avrebbe questa completa sfiducia negli altri?
Nella prima riga del primo post diceva che ha un carattere difficile e che lei stessa si stupisce di quello che fa a volte. Cosa intende?
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Utente
Utente
E' come se fossi una persona un pò fuori dalle righe ma che per convenzione si comporta secondo le regole. Nella testa mi passano stranissime idee, è come se questa "pazzia" fosse repressa.
E per quanto riguarda la poca fiducia negli altri non so da dove possa arrivare, ma io vivo aspettando sempre un tradimento, da parte del moroso, dell'amica, dei famigliari... Da chiunque, pur non avendone mai ricevuto uno. Per questo io "spio", per prevenire le delusioni e prepararmi al peggio. Ma perchè?
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
". Per questo io "spio", per prevenire le delusioni e prepararmi al peggio."

Beh, si è data la risposta che chiedeva nel primo post. Però ora ha aggiunto un'altra domanda: perchè tutto questo? Può darsi che continuando ad 'esplorare' potrebbe trovare qualche altra risposta, su se stessa e sulla sua paura o su altri dubbi ( la 'pazzia' repressa...)
Questo forse richiederebbe un lavoro che temo qui non si possa fare, ma che forse potrebbe trovare il modo di fare nella realtà, rivolgendosi a qualcuno per essere 'accompagnata' in questa esperienza.
Cordialmente
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Utente
Utente
Ha ragione dottore, mi piacerebbe parlare con qualcuno, già questo scambio di parole con lei mi hanno resa felice. Il problema è che non so come chiederlo ai miei genitori.

Grazie ancora di tutto!
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Prego! Sono lieto che sia stata un'esperienza positiva. Le esperienze positive fanno bene, sono 'terapeutiche'.
A volte nei consultori si possono fare dei colloqui psicologici dedicati a adolescenti e giovani adulti. Comunque mi pare che abbia tempo.
Saluti e auguri