Sintomi da sospensione con entact

Buonasera, sono una donna di 43 anni in cura da un anno e mezzo con entact per attacchi di panico. Durante questi diciotto mesi devo dire che sono stata decisamente meglio e qualunque disturbo è quasi sempre stato gestito con successo, solo due volte sono ricorsa a 15 gocce di tranquirit. Proprio per questo, tra Natale e capodanno scorsi d'accordo con lo specialista che mi ha in cura abbiamo deciso di cominciare a diminuire la cura di una goccia ogni due giorni fino ad azzerare completamente in venti giorni poichè la terapia consisteva nell'assumere 10 gocce al giorno. Sono gia 10 giorni che ho terminat completamente ma non pensavo dopo quasi due anni di terapia di stare cosi' male.Sensazione di testa vuota, a volte pesante, leggera nausea, capogiri, blandi disturbi visivi, irritabilità, umore nero, pianto facile, sonno disturbato, dolori muscolari diffusi e cefalea a volte con vomito praticamente un disastro, peraltro lo specialista che mi ha in cura è fuori da una settimana e quindi non reperibile almeno per il momento . Allora desidero sapere se tutti questi sintomi sono normali in seguito alla sospensione, ( forse il mio organismo deve adattarsi a questa nuova condizione e richiede del tempo. Ma quanto tempo?), Oppure cos'altro?Inoltre pensavo che entact non desse dipindenza. Spero in un Vostro parere, sono dvvero disperata anche perche in questi giorni il mio bambino di 9 anni non fa che sentirmi urlare perchè scatto per ogni cosa e la cosa peggiore è che non riesco a controllarmi. Sono proprio disoerata. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

la sospensione del farmaco non è legato ad una dipendenza da esso ma ad un normale riassesto della condizione recettoriale che può portare al perdurare dei sintomi descritti ancora per qualche tempo.

Qualora i sintomi non dovessero ridursi in un tempo ragionevole ricontatti il suo psichiatra.

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
non si dispera. I sintomi che Lei riferisce possono manifestarsi dopo la sospensione di questo medicinale (entact, nome chimico: es-citalopram) e, coi limiti del consulto via internet, posso dire che molto probabilmente sono proprio i sintomi da sosensione del farmaco.

L'Entact (e gli altri farmaci antidepressivi della sua classe) tuttavia non fa sviluppare la dipendenza nel senso usuale della parola (difficoltà di svezzamento), a meno che consideriemo la dipendenza la difficoltà dello svezzamento da ogni cosa che ci dà piacere e cui mancanza ci mette a disagio... Diciamo che la dippendenza dagli antidepressivi è possibile, ma è fondamentalmente diversa dalla dipendenza dai comuni sostanze e farmaci voluttuari e d'abuso.

Caratteristicamente i sintomi da sospensione possono durare talvolta anche per qualche settimana, ma normalmente non per mesi, e tendono a diminuire progressivamente. La cosa migliore è il riuscire a mettersi in contatto con il Suo specialista o con uno che lo possa sostituire (visita dal vivo), per rianalizzare le Sue condizioni e la cura. Se non trova né il Suo specialista né chi lo possa sostituire, mi appoggiarei temporaneamente almeno al Suo medico di famiglia o di fiducia. E' meglio astenersi dal tamponare la situazione con ansiolitici al bisogno (in tal caso ci sarebbe un rischio maggiore di sviluppare la dipendenza da ansiolitico). La cosa ottimale è piuttosto concordare con il medico l'eventuale ritorno alle dosi intermedie per riprogrammare lo scalare coi ritmi più lenti. Nel Suo caso lo scalare è stato relativamente veloce.., forse troppo.

Come ho già scritto, il quadro attuale, come descritto da Lei, è più probabilmente da sospensione, però non si può escludere completamente la ricaduta o il rebound della malattia per la quale è stata prescritta la cura. Tali fenomeni possono concomitare con quelli da sospensione. Questo lo bisogna vedere con la visita specialistica dal vivo e a secondo di come si svilupperà il quadro clinico.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottori, grazie per le cortesi e celeri risposte, forse avrei dovuto impiegare più tenpo a diminuire il farmaco che nell'ultimo anno pur alimentandomi esattamente come prima mi ha fatto prendere ,ben 12 Kg. io so che dite che non è colpa del farmaco ma è il nostro "sentirci meglio"ma come è possibile? Se fosse invece la ricaduta della malattia dovrei riprendere l'entact e continuare ancora per lunghi periodi oppure periodo breve e sospensione decisamente più lenta?Ho contattato il medico di famiglia in assenza dello specialista ma loro non hanno la vostra stessa preparazione in campo psichiatrico e a volte ti rimandano allo specialista...Ho anche fatto diverse sedute di psicoterapoia proprio con uno psichiatra ma dopo 6 volte le ho smesse perchè troppo costose anche se mi facevano stare meglio. Nel frattempo se fossero solo sintomi da sospensione in attesa delle settimane utile perchè scompaiano c'è qualcosa che suggerite per attutire i sintomi? Grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
<<..Nel frattempo se fossero solo sintomi da sospensione in attesa delle settimane utile perchè scompaiano c'è qualcosa che suggerite per attutire i sintomi?..>>

Secondo me, se riesce ad aspettare finché il Suo specialista torna, è meglio. Quando tornerebbe? Se i sintomi non sono sopportabili, per "attuirli" penso che il medico di base potrebbe anche visitarLa e darLe le cure sintomatiche. Se i sintomi persistono e non si attenuano, ottimale sarebbe riprogrammare lo scalare dell'entact, con lo specialista. Purtroppo via internet, senza visitare e conoscere dal vivo la persona non si può prescrivere le cure, neanche "nel frattempo". Se il Suo psichiatra lavora nel servizio pubblico, deve esserci la possibilità di chiedere di un sostituto o di un medico specialista di guardia. Altrimenti può anche chiedere una visita psichiatrica al Pronto Soccorso. Al pronto soccorso di regola deve esserci sempre un consulente psichiatra. Può darsì che dovrà aspettare finché venga e pagare il ticket.

<<..Ho anche fatto diverse sedute di psicoterapoia proprio con uno psichiatra ma dopo 6 volte le ho smesse perchè troppo costose anche se mi facevano stare meglio..>>

Rispetto alla psicoterapia, è vero che privatamente è costosa, però l'onorario dipende anche dall'anzianità, dai titoli, dalla prestigiosità, ecc. Ci sono però gli psicologi che lavorano nei servizi pubblici (Centri di Salute Mentale dove i servizi sono gratuiti e gli Ambulatori di Psicoterapia presso le Cliniche Universitarie dell'ospedale dove potrà essere necessario pagare il ticket, però è una somma molto minore rispetto al privato).


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Gentile dr. Gukov La ringrazio per i suggerimenti utili che mi ha fornito, desidero precisare che la domanda " cosa suggerite in attesa che i sintomi scompaiano" era riferita non solo a me personalmente, ma sapere se a fronte di certi nostri comportamenti esiste o meno una regola, inoltre il medico di famiglia risolve subito il problema con gli ansiolitici mentre desideravo sapere se quei preparati a base di valeriana, melissa, passiflora , biancospino ecc. possono aiutare o sono come bere un bicchiere d'acqua fresca. Quando mi sono rivolta al p.s. per attacchi di panico non solo non c'era nessuno psichiatra disponibile ma mi hanno sempre liquidato con alcune gocce di tranquirit e la raccomandazione di bere meno caffè. Peraltro sono un informatore medico scientifico e vedo tante di quelle cose storte negli ambulatori pubblici che sono proprio demoralizzata. infine accolgo il consiglio di rivolgermi alla struttura pubblica per quanto riguarda la psicoterapia sperando in buoni esiti.Lo specialista dovrebbe rientrate tra una settimana e stranamente non c'e nessun sostituto. Grazie

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