Follia da mixedema

Mi presento:
sono una nonna di 68 anni, soffro di depressione maggiore sotto controllo dal mio psicologo e da mio psichiatra, ora prendo soltanto 1 Tavor 2,5 e mezzo Trittico 75 per dormire. Da 4 anni in cura per tioridite di Hasc. ipotiroidismo con 1 Eutirox 50. Sono molto ansiosa e piena di paure; la più grande paura è quella di impazzire e spesso mi capita proprio che mi sembri di impazzire e non so come fare poi cerco di calmarmi e mi passa.
La mia domanda si riferisce a:
- avendo il viso sempre un po' gonfio e avendo letto di FOLLIA DA MIXEDEMA sono spaventatissima e preoccupata chiedo spiegazioni e consigli al riguardo. In attesa ringrazio e saluto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il problema che Lei esprime è una preoccupazione, quindi la risposta va indirizzata verso questo problema, non verso l'oggetto del pensiero (follia da mixedema). Se ha una preoccupazione che la tormenta, vada pure a farsi valutare da uno psichiatra, dato che al momento non assume una cura specifica per eventuali disturbi d'ansia, soltanto un ansiolitico e un antidepressivo a dose ridotta. Se la diagnosi fosse ad esempio di ipocondria, o di disturbo ossessivo, non sta assumendo alcuna cura su questo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
il mio commento esprimerà un punto di vista leggermente diverso, ma in realtà complementare rispetto a quello del collelga.

La "follia da mixedema" o la "follia mixedematosa", in cui l'ipofunzionamento della tiroide mima disturbi pschiatrici maggiori, è una complicanza ormai abbastanza rara dell'ipotiroidismo, soprattutto nei nostri tempi, quando è in uso la terapia ormonale sostitutiva. Non solo tale forma più rara, ma anche mixedema stesso possono essere curati e prevenuti con tale terapia ormonale (Eutirox), che Lei sta facendo.

Consulterei il Suo endocrinologo se il gonfiore del Suo viso è da attribuire all'ipotiroidismo o ad altri fattori. Chiederei a lui anche quanto spesso controllare i livelli degli ormoni tiroidei e di TSH per monitorare la dose dell'Eutirox. Senza tali controlli e senza la valutazione dell'endocrinologo non si può sapere se 50 microgrammi è ottimale o no. La dose deve essere giusta: né troppo, né troppo poco rispetto alla Sua situazione individuale. Non è meno importante dei farmaci "psichiatrici". Infatti, anche la dose eccessiva di ormoni tiroidei può dare sintomi psichici, come ad esempio, l'iperattività mentale, l'ansia. In altre parole, la dose ottimale dell'ormone (Eutirox) potrebbe mettere i sesto una parte anche dei problemi psichici. Lo psichiatra e l'endocrinologo devono lavorare in collaborazione.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sono la nonna di 68 anni.
Ringrazio di cuore per le risposte sollecite, oneste e professionali.
Se mi è permesso, però, aggiungerei qualcosa ad ognuno dei due medici.
- al Dott. PACINI:
la Sua risposta, anche se, ripeto, onesta e professionale è stata troppo "tranchant" e invece di tranquillizzarmi almeno un pochino, mi ha stizzita e agitata di più, lasciandomi pensare a chi sa quali orribili cose. Non si offenda ma mi sembra che Le manchi una parte molto importante per un "medico della mente" l'anima.
Inutile spiegare che non sono ipocondriaca e che non prendo gli altri medicinali di cui parla da più di un anno perchè "uscita" dalla depressione maggiore e che sono ora in un momento giù per la improvvisa staratura della tiroide (sono comunque continuamente monitorata, se così si può dire, dall' endocrin. e da psich. e psicol.).
- al Dott. GOKOV:
la Sua risposta, oltre che onesta e professionale mi ha dato un vero aiuto psicologico ribadendo, tra l'altro, ciò che ieri sera mi ha detto il mio psichiatra contattato immediatamente, invasa dall'agitazione venutami dalla risposta del Dott.Pacini.
NON AVEVO ANCORA LETTO il Suo responso! Doppio grazie a Lei per la pacatezza con la quale si è espresso e per la serenità che è riuscito ad infondermi.
Un saluto a tutti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

l'essere tranchant non è un difetto della risposta, è volutamente così perché la rassicurazione peggiora l'andamento delle ossessioni. Oggi non penserà alla follia da mixedema, domani ci penserà ancora di più, o ad un'altra malattia.
Se una persona è preoccupata di poter impazzire non la si rassicura che questo non accadrà, la si tratta o le si risponde per la preoccupazione, non per il contenuto della preoccupazione.
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dopo
Utente
Utente
No, dott. Pacini, non sono assolutamente d'accordo con ciò che scrive, anzi penso sia addirittura il contrario!.
Naturalmente questo è il parere di una paziente di "lungo corso" data l'età e i problemi di vita, e che, anche per il volontariato fatto in molti settori (cronicari,centri per hand.ospedali,pubblica assist. ecc.) ha avuto a che fare con tanti, tanti medici.
Comunque ringrazio e saluto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è che debba convincere me di cose che Lei pensa. Ha ricevuto un parere ma ne ha preso in considerazione la parte più superficiale. Come è prevedibile in questi casi, perché chi cerca la rassicurazione con questa modalità di solito si irrita quando la risposta non è "letterale" rispetto al contenuto. E di solito cerca di far passare la risposta sulla non opportunità di rassicurazone come una superficialità da parte del medico, ben sapendo che così non è.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
devo dire che Lei si esprime con sincerità e con spontaneità ammirevoli, però è inutile discutere col Dr Pacini sulla correttezza formale della Sua risposta; così si spreca anche quello importante che magari vuole dirLe. Lui è uno specialista con lunga esperienza, e questo, spero, possa recuperare la Sua attenzione al discorso.

Prima ho toccato un altro aspetto, lasciando a parte le "paure", ma ora le commenterò. La "paura di impazzire" (e le altre paure alle quali Lei accenna) sono i segni di disagio psico-emotivo. Che siano determinati dalla tiroide, dagli strascichi dell'episodio depressivo o da uno stile di carattere non lo so, ma come un sintomo richiede attenzione specialistica, e su questo sono d'accordo con il Dr Pacini.
"Cerco di calmarmi e mi passa" è un modo che lascia il problema sottovalutata.

un saluto,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio nuovamente i medici che mi hanno risposto, prontamente e in modo onestamente professionale (e non è cosa da poco! e da tutti!).
Desidero anche scusarmi per essere scivolata in una ingiusta "vis polemica" che non dovevo e non potevo fare.