Probabile sindrome da somatizzazione, attacchi di panico

Salve carissimi medici, è la prima volta che Vi scrivo. Mi scuso anticipatamente se il testo sarà lungo da leggere per Voi, ma ritengo necessario elencare tutto, per una migliore visione globale del problema.
Premetto che il mio è un problema di non facile diagnosi, in quanto presenta molteplici sintomi ed è riconducibile a più discipline mediche quali otorinolaringoiatria, andrologia, endocrinologia, allergologia, parassitologia, dermatologia e per l'appunto psichiatria.
Son laureato in matematica da 5 anni, ma il mio mestiere è guidare l'autotreno, e nel periodo di inizio del disturbo, era un lavoro notturno (20.00-07.00) e lo faccio da 3 anni.

PSICHIATRIA
Il distrurbo è iniziato verso gli ultimi giorni del Novembre 2007 e si presentava inizialmente una volta ogni 2-3 giorni in diversi momenti della giornata; in primis cito il fatto che soffro da una decina d'anni di sudorazione alle mani in forma leggerissima; il fastidio iniziava (mentre ero alla guida del mezzo di lavoro) con una fortissima sudorazione alle mani (fredde), accompagnata da cardiopalmo, disestesie sul petto (così forti che mi inducevano a tirarmi i peli del petto quasi mi desse sollievo) e prurito sulle gote (dove da circa 3 giorni erano comparsi dei segni rossi dopo essermi grattato per prurito e poi lì rimasti anche nei giorni successivi anche senza grattare). A questi fastidi ne seguivano altri (contemporaneamente ai primi durante un singolo attacco) quali sensazione di "fresco" sul pettorale sinistro, intorpidimento del capezzolo sinistro (come se non me lo sentissi più al tatto), incapacità di pronunciare una frase lunga per via di mancanza di fiato, respiro cortissimo o fame d'aria (dovevo aprire il finestrino), una sensazione di nodo alla gola, e un forte senso di costrizione sotto lo sterno (come se il cibo si fosse bloccato lì e come se il ventre si stesse dilatando esercitando pressione alle ultime costole anteriori in basso della gabbia toracica),paura di morire di infarto, secchezza delle fauci, disestesie alla lingua (la quale presentava un colorito bianco diciamo da circa metà e verso lo ioide), sensazione di vertigine o di sbandamento (solo quando il disturbo non si presentava alla guida, ma in piedi a casa etc.), a volte nausea e vampate improvvise di calore, facile irritabilità della pelle.

Il tutto era molto intenso nei primi 10 minuti e andava affievolendosi entro la mezz'ora, culminando con un rumore nel basso intestino come se quel qualcosa che sentivo bloccato nel ventre scendesse giù di colpo, con conseguente voglia di defecare anche se tentando di andare in bagno non necessariamente aveva buon esito.

Prima di continuare Vi informo sulle mie abitudini citando solo quello che ritengo attinente al discorso in atto :
- Da circa 3 anni conduco una vita sedentaria per via del lavoro e non faccio più sport (prima giocavo a calcetto 3 volte alla settimana);
- Il lavoro era notturno quindi la mia giornata per 3 anni è iniziata verso le 16.00, quindi facevo colazione, verso le 19.00 il pranzo (non completo, o il primo o il secondo + la frutta), verso le 00.00(in viaggio) due o tre panini con insaccati e/o fettine alla milanese, verso le 6.00 la cena (pasto completo) e poi subito a letto verso le 7.00. Facevo non meno di 9 ore di sonno intense e senza interruzioni e non programmavo la sveglia (nel senso che lasciavo fare al sonno, come se non avessi impegni);
- In settimana non bevo mai alcoolici, solo acqua ferrarelle, circa due litri al giorno; il fine settimana oltre alla ferrarelle due o tre bicchieri di vino rosso il sabato a cena e l'ammazzacaffè (massimo 2 o 3 bicchierini di crema di limone);
- Massimo bevo 2 caffè al giorno (a giorni niente);
- Massimo fumo 12 sigarette al giorno (il sabato 15) da 10 anni.
Ometto volontariamente un'abitudine che mi riservo di affrontare dopo aver letto i Vostri pareri (non me ne vogliate ma lo ritengo necessario).

Da quei giorni fino al 24 Dicembre i disturbi si erano fatti sempre più frequenti e mi venivano soprattutto prima di addormentarmi o durante la guida. Riuscivo a farli passare più velocemente mettendomi in posizione semiseduta con le gambe distese e cercando di controllare il respiro. Il giorno di Natale (il peggior Natale della mia vita) ho dormito male e mi son svegliato con forte tachicardia, tanto che dopo la doccia mattutina, non essendo possibile contattare il medico di famiglia, mi son fatto accompagnare al P.S. da mio padre (non sono sposato vivo in casa con i miei e son fidanzato da 11 anni). Dalle analisi effettuate in P.S. è risultato tutto regolare, tranne un valore del fegato leggermente alto : ALANINA AMINOTRANSFERASI a 59 U/L (il valore di rif. 10-40), per cui mi è stato chiesto se bevo alcoolici, ma la mia risposta è stata negativa; avevo anche gli EOSINOFILI alti.

Qui mi è stata diagnosticata una probabile sindrome da somatizzazione.

Tornato a casa dal P.S. ho contattato un caro amico di famiglia, un esperto in psichiatria nelle cui qualità credo fermamente per motivi che non sto qui ad elencare per il rispetto della privacy (se qualcuno di Voi lo dovesse riconoscere in base a quello che Vi sto comunicando mi raccomando la massima discrezione), un pò meno credo nella velocità con la quale mi ha diagnosticato ansia e attacchi di panico. Mi ha dato come cura il triciclico SURMONTIL gtt. per una settimana e poi, in quanto aveva sì ridotto la sintomatologia ma non eliminata completamente, estesa ad un'altra settimana. Finita la cura, il 10 Gennaio i sintomi erano diminuiti (o forse mascherati dal farmaco) fatto sta che ho sospeso il surmontil in accordo con lo psichiatra e il medico di famiglia.
Finita la cura con questo farmaco ho iniziato ad avere problemi al sonno : dopo 4 ore precise di sonno mi sveglio e poi sto in dormiveglia per altre 3-4 ore.

ENDOCRINOLOGIA
Ho effettuato poi le analisi della tiroide riscontrando un valore fuori dalla norma : ANTITIREOGLOBULINA : 68 U/mL (nella norma inferiore a 34) per cui mi è stata prescritta un'ecografia tiroidea, che non ha dato segnali preoccupanti : niente noduli o cisti.

PARASSITOLOGIA
Nel frattempo il medico di famiglia mi ha trovato un' OSSIURIASI in corso, ritenendola responsabile di parte dei miei sintomi. Ho allora preso il VERMOX in dose unica e poi ripetuta dopo due settimane.

Debellati i parassiti son spariti i fastidi al ventre, ma son rimasti altri sintomi quali la sudorazione alle mani e le fastidiosissime disestesie al petto e in più una sensazione stranissima della quale non conosco l'esatta morfologia sintattica e mi scuso anticipatamente se la descrizione non fosse abbastanza esaustiva : come se nel pettorale sx avessi qualcosa di ostruito, come se qualcosa avesse un ostacolo da sorpassare.
Allora son stato sottoposto a visita cardiologica e anche qui tutto a posto : niente di anomalo.
Ho fatto l'emocromo completo e risultano gli EOSINOFILI alti.
Esame di feci e urine negativi.
Analisi sangue : IGG IGE IGM valori normali.
Ad oggi 5 Febbraio sto molto meglio, è sparita pure la sudorazione alle mani, ma è rimasta la disestesia al petto, a volte è talmente fastidiosa da farmi tirare i peli sul torace e la pelle è rimasta molto irritabile, nel senso che quando esercito una pressione o mi gratto, i segni rossi permangono per lungo tempo. I problemi del sonno sembrano essere stati risolti con il DORMIPLANT, nel giro di 3 gg. anche se a volte non dormo bene. E' comparso però un nuovo sintomo : ACUFENI, sento come dei fischi nelle orecchie solo quando c'è silenzio e a volte son quelli che mi disturbano il sonno.

Altre informazioni utili :
DERMATOLOGIA
Circa un anno fa mi è stata diagnosticata la PITIRIASI ROSEA DI GILBERT, risoltasi da sola in 3 settimane. Anche quella era causata dallo stress.
ANDROLOGIA
Ho un varicocele di II grado sx, riscontrato all'età di 18 anni in visita di leva. Proprio poco prima di avere gli attacchi di panico ho avuto un ascesso inguinale dx risoltosi con l' ITTIOLO e il GENTALYN pomate, ma ne è rimasto un residuo. Questo ascesso probabilmente è il responsabile del mio nuovo varicocele dx, formatosi nel mese antecedente ai disturbi di panico. Sono in attesa di ecografia testicolare e scrotale per eventuale bilateralità del varicocele e per verificare lo stato dell'ascesso.
OTORINOLARINGOIATRIA
All'età dei 15 anni mi è stata diagnosticata una TONSILLITE CRONICA IPERTROFICA, che mi ha causato parecchi problemi fino ai 22 anni (placche, mal di gola, febbri alte), con tampone faringeo che ha rilevato la presenza dello STAFILOCOCCO AUREO, curabile tramite l'uso di PENICILLINA.
ALLERGOLOGIA
Sono allergico alla PENICILLINA, per cui non è stato possibile curare in maniera adeguata la tonsillite.

Da 7 anni a questa parte non mi son più venuti mal di gola, e mai più ripresentate le placche, ma le mie tonsille sono tutt'ora gonfie e diverse l'una dall'altra : una sembra bucata(penso si dica ipertrofica) e l'altra sembra attraversata da troppe vene, comunque son gonfie ma non dolgono più da 7 anni.

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Sperando di esser stato esaustivo e di non essermi dilungato troppo, inserisco le mie considerazioni e domande finali:
1 - Facevo un lavoro notturno quindi usurante(ora è finalmente cambiato, da quest'anno lavoro dalle 15 alle 23 circa), la notte è più alta la concentrazione di CO2, le sigarette contengono CO2; potrebbe essere questa la causa di tutto questo malessere che perdura da Novembre ? Che si tratti di IPERVENTILAZIONE ?
2 - La mia tonsillite non è mai stata curata adeguatamente, non mi è mai stata consigliata la tonsillectomia; che lo stafilococco aureo abbia invaso il mio corpo provocandomi le disestesie ?
3 - Il varicocele è causato da un'ostruzione temporanea di alcune vene che passano vicino ai nostri organi principali, sempre ammesso che non sia stato causato dall'ascesso; che il fumo abbia ostruito qualche vena e questo mi causa le disestesie ?
4 - Riepilogo i pochi(rispetto alla moltitudine di analisi effettuate in questo periodo) dati alterati in mio possesso :
ALANINA AMINOTRANSFERASI a 59 U/L (il valore di rif. 10-40);
ANTITIREOGLOBULINA : 68 U/mL (nella norma inferiore a 34);
EOSINOFILI %: 6.8 (rif. 0.9-2.9);
EOSINOFILI #: 0.7 (rif. 0.0-0.2);
NEUTROFILI #: 5.9 (rif. 2.2-4.8);
in base a questi dati e a tutto quello che Vi ho scritto di me, esiste qualche patologia conosciuta che risponde a questa descrizione?
5 - Potrebbe essere la vita sedentaria e il fatto che non faccio più sport, però fumo ancora, ad aver causato il disturbo ??
6 - Pensate veramente che si tratti di attacchi di panico ed ansia, a me sconosciuti prima d'ora ??

RingraziandoVi per la pazienza che dovete aver avuto leggendo questo lungo romanzo (spero non Vi abbia annoiato), porgo i miei più cordiali saluti e attendo impaziente i Vostri sicuramente utilissimi consigli sul da farsi.
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 389 1
Gentile utente,con molta probabilità da quanto ha descritto i suoi disturbi(e devo dire molto dettagliatamente)verosimilmente è molto probabile trattarsi di Disturbi di Attacchi di Panico la cui cura richiede farmaci specifici e tempi specifici(non una settimana ma di mesi!!).E'ovvio che nonostante Lei sia stato molto dettagliato non si può fare diagnosi senza una visita,per cui Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista psichiatra che potrà valutare un trattamento adeguato.

Saluti
Tommaso Vannucchi

Tommaso Vannucchi

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
sono perfettamente in linea con le opinioni espresse dal collega precedente.
Si affidi con fiducia ad uno specialista che possa trattarla in modo adeguato.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Salve di nuovo,
innanzitutto vorrei ringraziarVi per la celerità delle risposte. A oggi 08 Febbraio 2008 la situazione è notevolmente migliorata in quanto sono scomparsi quasi tutti i sintomi, soprattutto le fastidiosissime disestesie al torace. Sono rimasti solamente gli acufeni, anche se debbo dire che l'intensità dei "fischi" è diminuita, e la facile irritabilità della pelle, soprattutto nelle gote.
Lo psichiatra che mi aveva in cura ha detto che non c'è più bisogno del surmontil, visto che i sintomi sono spariti e gli ultimi rimasti si stanno attenuando. Ho notato che sto pure dormendo meglio e forse è meglio così, d'altronde il farmaco stava determinando un ingrossamento anormale del fegato e lo sentivo molto pesante, nonostante le dosi minime (4 gtt. al mattino e 8 prima di andare a letto).
Ha inoltre consigliato che la miglior cura è in se stessi, di stare tranquillo e di non esagerare con sostanze eccitanti quali caffè, thè, coca cola e pure il dek.
Cordiali saluti.
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