Effetto farmaci

Salve, ho iniziato nel novembre del 2010 una terapia antidepressiva con xanax 1mg a rilascio prolungato,cymbalta da 60 e lamictal da 25.dal novembre del 2011 dopo una terapia graduale di rilascio non lo prendo più e da dicembre del 2011 a giorni alterni prendo il cymbalta e invece il lamictal tutti i giorni.a maggio di qst anno dovrei man man eliminare il cymbalta e lamictal...ovviamente il tutto è coadiuvato dalla psicoterapia che mi ha aiutato molto e secondo il mio analista i farmaci nel mio caso non erano indispensabili....l'ansia un pò è rimasta riguardo i farmaci,so che è possibile in generale una volta smesso di prenderli una ricaduta,ma più che altro sono un po in ansia pensando che un anno e mezzo di terapia farmacologica abbia provocato non so come perchè magari la mia è solo paura danni irreversibili sapendo che il lamictal è un antiepilettico...magari sapendo come agiscono qst farmaci sarei più tranquillo,però nn lo chiedo al mio neurologo perchè lui può pensare che io nn mi fidi di lui.tutto qui..grazie per il lavoro e le risposte che ci date.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

chi asserisce che non vi è indispensabilità in un trattamento farmacologico, nonostante questi sia prescritto da un medico che ne ha invece valutato l'opportunità, fa un errore metodologico che si ripercuote sul paziente.

Di fatto, la sua preoccupazione in merito alla "dannosità irreversibile" dei farmaci è legata a motivazioni favolistiche sull'uso di psicofarmaci nonchè alla presenza di paure irrazionali che non hanno fondamento in nessuno studio specifico sui farmaci.

La presenza di queste preoccupazioni va valutata senza dubbio con il suo medico prescrittore, in quanto le stesse paure possono rappresentare un fenomeno legato al riafforare della patologia per cui è stato in cura in questo periodo e chi la visita può considerare se effettivamente così oppure è semplicemente ad un retaggio culturale arcaico.

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

aggiungo che potrebbe essere opportuna una collaborazione fattiva tra lo psichiatra e lo psicoterapeuta al fine di ottimizzare le strategie di intervento.

Tutto nel suo esclusivo interesse.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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