Ansia generalizzata e somatizzazioni

Buongiorno, sono un ragazzo di 21 che da un mese e mezzo a questa parte soffre di disturbi d'ansia e di somatizzazioni. Il tutto è iniziato con un attacco di panico sopraggiunto all'improvviso, con una prevalenza di fenomeni vascolari e di spasmi muscolari successivi. Sono una persona abbastanza ansiona che però non presenta fobie specifiche. Premetto che era un periodo abbastanza stressante, sono uno studente di Medicina e per di più io e la mia famiglia stiamo cambiando casa adesso dopo una serie di travagli burocratici protrattisi per mesi. Di attacchi di panico veri e propri dopo quell'episodio non ne ho mai più avuti ma sin dal giorno successivo avvertivo un'ansia patologica che non riuscivo a spiegarmi.. Da allora non ho praticamente mai assunto alcun farmaco ma è stata dura. Dopo un periodo di inappetenza, dieci giorni dopo l'evento mi si è manifestato un nodo alla gola intermittente con disturbi gastrici. Poi disturbi della vista, con la messa a fuoco. Sono comparsi degli spasmi muscolari indolori e involontari sporadici associati a qualche strana sensazione di puntura in più sedi. In tutto questo periodo ho sofferto di Insonnia con risvegli frequenti e difficoltà di addormentamento, in parte dovuta a quelli che assomigliano a spasmi mioclonici, in parte a pensieri ansiogeni che si presentano subito prima dell'addormentamento. Altro sintomo è il Cardiopalmo, anch'esso non costante, associato alla sensazione di pesantezza nella porzione anteriore del Torace. Sono tutti sintomi intermittenti, ho effettuato esame del Sangue e visita Cardiologica e non hanno rilevato nulla di anomalo, come immaginavo. E' difficile non essere ipocondriaci in certe condizioni, anche se sono arrivato al punto in cui non è tanto l'ansia il mio problema, quanto il disturbo fisico arrecato da ciascun sintomo. Infatti l'ansia si è quantomeno affievolita, ma i sintomi permangono. Riesco a fare tutto ciò che facevo prima nella mia vita, ma con maggiore difficoltà e preoccupazione.
Mi sono rivolto ad uno Psicologo consigliatomi dal mio medico di base ( tramite AUSL ) che incontrerò per la prima volta il 19 Aprile. Le mie domande, gentili dottori, sono due:
- Lo Psicologo dell'AUSL è uno Psicologo o anche Psicoterapeuta solitamente?
- Ho forse più paura di assumere farmaci specifici che dell'ansia stessa, qualora ce ne fosse bisogno.. Potreste cortesemente illustrarmi cosa comporta una terapia specifica contro questi tipi di disturbi? E si tratta di terapie efficaci o solo di cure che mirano ad eliminare temporaneamente il sintomo?
Inoltre, come procedereste se foste in me? Il mio medico di base è convinto che debba fare una 'cura' temporanea, ma all'AUSL non hanno ritenuto fosse il caso di effettuare una visita Psichiatrica, ma solo psicologica.
Grazie, Cordiali Saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
chi non ha ritenuto che dovesse fare una visita psichiatrica? Un medico, un segretario, un usciere?
La valutazione di un problema psichico comporta prima di tutto una diagnosi, per cui dovrebbe essere necessaria una visita psichiatrica. Lo psichiatra può poi indirizzarla verso il miglior trattamento: psicofarmacologico, psicoterapico o integrato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Alla AUSL della mia città funziona in questo modo: il Medico di Base scrive sulla prescrizione: Colloquio Psicologico Clinico. Poi il paziente si presenta all'istituto di igiene mentale con la prescrizione medica per effettuare un Triage Clinico tenuto da Infermieri dell'Istituto, almeno così mi hanno detto in molti, loro compresi. Al colloquio ho esposto le mie problematiche e l'infermiere ha presunto che non fosse necessaria una visita Psichiatrica. Infatti al colloquio viene deciso se è più indicato uno Psichiatra o uno Psicologo. Questo indipendentemente da ciò che viene scritto sulla prescrizione. Per quanto possa sicuramente giovarmi una visita psicologica.. Non credo che questo disturbo passerà da se con dei soli colloqui verbali date le innumerevoli somatizzazioni a cui sono soggetto, che vanno aldilà di ogni controllo mentale e razionale, compaiono anche nei momenti di tranquillità.
Mi chiedevo se a questo punto fosse il caso di rivolgermi ad uno specialista privato.
Grazie, Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, ormai è da molto che non riesco a dormire bene la notte. Questa notte a causa di fascicolazioni ai muscoli delle gambe e di una serie di punture, quasi di spillo, frequenti ( sempre alle gambe ) non ho potuto prendere pace.. Premetto che una settimana dopo l'attacco di panico durante la notte mi svegliavo in preda a spasmi muscolari piuttosto evidenti, che sono poi scomparsi, lasciando però posto all'insonnia..
Capisco la necessità di ricorrere ad uno specialista, sapreste però indicarmi quale? Perchè non riesco più a capire da cosa dipendano questi problemi e come mettermi sulla strada giusta per risolverli.. Allo stesso tempo non voglio che cronicizzino, sempre che sia possibile.
Tra parentesi la prima diagnosi di attacco di panico mi fu fatta dal medico di base in base ai sintomi descritti, da lì tutto quanto.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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