Ricaduta psicosi

Salve,
dopo due anni dal primo episodio (curato con un anno di terapia con haldol), mia sorella ha avuto una ricaduta causata da forte stress, lo specialista dice che è in forma più leggera. I primi sintomi evidenti qualche giorndo fa, dopo due giorni che era un po' euforica, è caduta in apatia,rimaneva fissa a pensare o camminare per la casa e alle domande rispondeva "si lo so", "si", "no" senza mostrare sentimenti o emozioni per nessuno. Poi dopo due giorni sono iniziati i deliri: dice che tutti sono falsi, compresi il fidanzato e la madre, tutti i rapporti erano falsi, l'università non esisteva e non ha preso neppure il doploma o la licenza media ed è molto convita di questo. I fatti passati anche col fidanzato di tanti anni sono tutti falsi e privi di importanza per lei. Le è stata prescritta una dose di haldol 3 gocce la mattina e 6 la notte e dopo due giorni è risultata più attiva, perchè vuole leggere, si incanta di meno, ha guardato un po' di tv ecc, però non vuole mangiare se non costretta, ed è saldamente fissata con i suoi deliri. Volevo chiedere se sarà necessario un aumento della dose e in quanto tempo dovrebbe iniziare a diminuire questi deliri e mancanza di emozioni verso le cose e persone. Il primo episodio aveva preso 3 +3, poi 5 +5 e 7 + 8 gocce al giorno e dopo 10 giorni ha iniziato a riaccettare tutti e a ragionare. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

l'aumento eventuale della dose è una caratteristica di chi visita direttamente sua sorella e ne conosce, tra l'altro, la storia clinica.

E' probabile che la dose attuale possa rivelarsi sufficiente alla riduzione del sintomo senza necessità di ulteriori aumenti posologici come, allo stesso modo, vi è probabilità che, se non dovesse esserci un miglioramento soddisfacente, possano essere decise variazioni terapeutiche personalizzate.


Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
se già in breve tempo si è notato qualche cenno di miglioramento,penso sia conveniente proseguire seguendo i consigli dello Psichiatra curante.Capisco il disagio e l'apprensione dei famigliari che desidererebbero un ristabilimento della situazione antecedente in tempi brevi.Tuttavia le terapie con psicofarmaci vanno molto personalizzate,e ciò può richiedereun po' di pazienza in più,ma permette di ottenere buoni risultati riducendo al minimo le probabilità di effetti sgradevoli
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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dopo
Utente
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Ringrazio per la risposta.
Dopo 5 giorni di trattamento 3 + 6 gocce ha ripreso la vita in casa, mangia, dorme, usa il pc, legge, però rifiuta le persone e soprattutto il fidanzato da 10 anni, senza alcun motivo reale, inventando che non vanno più d'accordo, quando fino al giorno prima della ricaduta era tutto perfetto (anche al primo episodio non lo voleva vedere fino a quando la dose giusta le ha fatto vedere le cose). Non vuole più vederlo e neppure sentirlo e non esce. Lo specialista ha fatto aumentare la dose a 5 gocce a colazione, 5 a pranzo e 10 la notte perchè pensa che come sta riprendendo la normale attività stanno riaffiorando i deliri che gli altri la odiano ecc ed infatti è più dura con le persone. Secondo voi, come ci si deve comportare, soprattutto il fidanzato che la ama tantissimo e vorrebbe starle vicino, cosa deve fare? Le gocce messe mezz'ora prima di berle nel bicchiere senza acqua possono degradarsi ed avere meno efficacia?
Grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
come spesso succede in situazioni simili, si sta assistendo ad un lieve,ma progressivo miglioramento del quadro sintomatologico della sorella.
Al momento attuale credo che il comportamento dei famigliari e del fidanzato
nei confronti della paziente vada improntato all'uso di una grande dose di pazienza.
Nella sua lettera riferisce che anche l'episodio precedente si era sviluppato secondo i medesimi schemi di quello attuale per arrivare infine ad uno sbocco positivo.E' molto probabile che anche questa volta la vicenda segua le medesime orme.
Soprattutto il fidanzato è opportuno le stia vicino.senza perè imporre troppo la sua presenza,fino al momento in cui la paziente si sentirà più disposta ad accettarlo.
Per quanto concerne le gocce penso sia sempre consigliabile somministrarle
nel più breve tempo possibile dalla preparazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio,
la cosa che mi preocupa di più è che l'altra volta, aveva anche più deliri, e aumentando la dose da 5+5 giornaliere a 7+8 ha iniziato subito ad accettare le persone dalla sera del primo giorno. Adesso invece, nonostante abbiamo aumentato da 3+6 a 5+5+10 quindi anche 5 in più dell'altra volta è iper attiva, vuole pulire tutta la casa e sembra senza sonnolenza, anzi indurita e chiusa nelle sue posizioni.
Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Volevo chiedere una cosa: è possibile che avendo fatto la terapia per un anno con haldol fino ad agosto 2011, adesso anche prendendo 5 gocce giornaliere in più della dose massima della prima volta, ci voglia più tempo per vedere gli effetti perchè l'organismo si sia abituato a quel medicinale?
Nel caso, converrebbe cambiarlo o aspettare? Perchè c'era anche l'ipotesi da parte dello specialista di usare zyprexa.
Grazie tante.
[#7]
dopo
Utente
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Volevo chiedere una cosa: è possibile che avendo fatto la terapia per un anno con haldol fino ad agosto 2011, adesso anche prendendo 5 gocce giornaliere in più della dose massima della prima volta, ci voglia più tempo per vedere gli effetti perchè l'organismo si sia abituato a quel medicinale?
Nel caso, converrebbe cambiarlo o aspettare? Perchè c'era anche l'ipotesi da parte dello specialista di usare zyprexa.
Grazie tante.
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Utente
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Volevo chiedere una cosa: è possibile che avendo fatto la terapia per un anno con haldol fino ad agosto 2011, adesso anche prendendo 5 gocce giornaliere in più della dose massima della prima volta, ci voglia più tempo per vedere gli effetti perchè l'organismo si sia abituato a quel medicinale?
Nel caso, converrebbe cambiarlo o aspettare? Perchè c'era anche l'ipotesi da parte dello specialista di usare zyprexa.
Grazie tante.
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dopo
Utente
Utente
Un ultima domanda; è possibile che abbia perso tutti i sentimenti per le persone care e per il fidanzato che amava tantissimo? Perchè dopo alcuni giorni di cura, sembra sempre più ferma enlla convinzione che i rapporti siano falsi e ha spazzato via tutto quello che le ricordava il fidanzato e non lo vuole più vedere, ai parenti li sopporta perchè sa che devono vivere in casa. Sembra che questa volta la terapia non stia funzionando come la prima. Spero in una Vostra risposta e vi ringrazio tanto.
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