Alterno fasi in cui desidero morire ad altre in cui mi sento positiva.

Salve a quanti leggeranno questo messaggio.
Sono una ragazza di 20anni, fin da piccolissima sono stata messa a contatto con un clima famigliare particolarmente ostile. I miei genitori si sono separati poco dopo il loro matrimonio, io avevo meno di un anno, e da allora ho sempre subito le influenze di entrame le famiglie, quella paterna e quella materna, le quali rispettivamente condannavano e mi parlavano male di mia madre la prima, e di mio padre la seconda. In più ho sempre sentito - e mi hanno sempre fatto sentire tutti - il peso di essere stata uno sbaglio, un brutto errore della natura che ha costretto due persone a legarsi, scatenando la loro infelicità. Ho sempre vissuto con mia madre e mia nonna, spesso quest'ultima mi insulta pesantemente. Mio padre mi ha sempre fatta sentire un peso, l'ultimo dei suoi interessi e ricordo bene tutte le volte che mi ha mortificata o tutte le volte in cui ho odiato da impazzire quelle con cui usciva ed esce. Adesso la mia vita è un disastro, un incubo continuo: a casa, a scuola, quando esco. Ad ogni modo, non voglio divulgarmi trattando di tutti i miei problemi perchè credo che il limite di caratteri richiesti qui non basterebbe. So che da piccola una psicologa mi aveva visitata e aveva affermato che in me non vi fosse alcun problema, perchè non sentivo per nulla la separazione dei miei genitori, ma a questo riesco perfettamente a dare una risposta: io non sapevo cosa fosse la separazione dal momento che non avevo mai visto i miei insieme, dunque credevo che vivere con mamma e nonna, vedere papà quasi tutti i giorni ma per un tempo limitato etc... fosse una cosa normale, che succedeva a tutti i bambini. Ma in realtà sono sempre stata particolarmente chiusa e infelice, nonostante con l'età sia diventata all'apparenza allegra e socievole. Adesso il mio problema sostanziale è che alterno periodi in cui desidero morire ad altri in cui mi sento positiva: ci sono momenti in cui sto davvero molto male e tutto mi terrorizza, in cui non vedo una via d'uscita e vorrei solo starmene a letto, in una stanza buia, aspettando di morire. E poi altri momenti in cui penso di poter affrontare i miei problemi e mi sento forte.
Io sono molto brava a capire gli altri, ho molto intuito, e spero infatti di poter diventare una psicanalista, tuttavia non riesco a curare me stessa da queste continue ricadute, sempre più frequenti, e non riesco ad individuare il vero problema da cui scaturiscono tutti gli altri. Sono tremendamente infelice.
Può essere un certo tipo di patologia alternare giorni di assoluto sconforto, in cui si fanno i pensieri peggiori, a momenti in cui la voglia di vivere e rialzarsi è così tanta da non riuscire a contenerla? Ho letto del ''disturbo bipolare'' o ''psicosi maniaco depressiva'', potrebbe essere ciò di cui parlo? E potrebbe essere scaturita dai problemi di cui vi ho fatto cenno?
Spero rispondiate, grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
in ogni modo, se ci tiene a sé stessa, bisogna fare la visita psichiatrica dal vivo.

Da quanto tempo sono presenti queste fluttuazioni di umore così estreme ?
L'umore può cambiarsi nell'arco di un giorno ? nell'arco di ore ? un periodo positivo o negativo può durare più giorni o settimane ?
I cambiamenti di umore possono essere legati alle circostanze esterne ? agli eventi della giornata ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto grazie per aver risposto!
Purtroppo non so affermare con precisione da quanto tempo siano presenti in me queste fluttuazioni di umore, perchè tutte le volte che sto meglio mi sento ridicola ad aver avuto certi pensieri e mi sembra quasi che quella fosse un'altra me da dimenticare. Così tendo a voltare pagina completamente.. Leggendo vecchi diari mi accorgo che ho sempre alternato momenti di profonda infelicità a momenti di normalità. Tuttavia so per certo che i miei malesseri fino ai primi mesi in cui ho compiuto 19 anni duravano qualche ora, al massimo un giorno, dopo di che subentravano una gran voglia di vivere e molta forza e orgoglio per affrontare tutti i miei problemi e risolverli. Il mio umore può cambiare nell'arco di un giorno, anche nell'arco di ore e un periodo così negativo a volte dura interi mesi...
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
allora ripropongo la Sua domanda finale e ceerco di risponderne:

<<..Può essere un certo tipo di patologia alternare giorni di assoluto sconforto, in cui si fanno i pensieri peggiori, a momenti in cui la voglia di vivere e rialzarsi è così tanta da non riuscire a contenerla? Ho letto del ''disturbo bipolare'' o ''psicosi maniaco depressiva'', potrebbe essere ciò di cui parlo? E potrebbe essere scaturita dai problemi di cui vi ho fatto cenno?..>>

- Con i limiti di un consulto via internet, non posso escludere un disturbo di umore, soprattutto un disturbo depressivo importante. E' la prima ipotesi da valutare (da parte di uno specialista psichiatra in visita dal vivo).

Per quanto il pattern di fluttuazioni di umore, anche su base della Sua storia, non posso escludere un disturbo di personalità che si manifesti in tal modo, sarebbe abbastanza tipico. Tipica sarebbe anche l'associazione dei cambiamenti di umore con gli eventi della vita o della giornata (ma Lei non mi ha risposto a questa mia domanda). Parlando di un disturbo di personalità, mi riferisco alla sindrome borderline, che oggi è diventata una diagnosi molto poco specifica, che nasce come un termine, con un significato diverso da quello che lo diamo oggi; come gli altri "disturbi di personalità", viene determinata dalle esperienze infantili, coinvolge tutta la personalità nell'insieme e non solo l'area dell'umore, anche se oggi alcuni correnti scientifici tendono ad inserirlo nella categoria dei disturbi di umore; tale disturbo può associarsi o di essere confuso con altri disturbi di personalità o con altri disturbi psichici, o anche con la reazione psichica all'epoca di sviluppo adolescenziale. Può avere forme diverse: da lieve e quasi "fisiologiche" a molto gravi. Nessuna diagnosi si può fare via internet, ma in particolare "il disturbo di personalità tipo borderline" è una diagnosi che non si potrebbe fare nemmeno dopo una singola visita: ci vuole una conoscenza più profonda della persona, che può richiedere più visite e una buona conoscenza della storia della persona.
Alcuni psichiatri tendono di sottovalutare la sua importanza, perché è vero che è una diagnosi poco specifica, ed anche esaminatore-dipendente, nel senso che la sua attendibilità varia a secondo dell'esamintore. Anche poco attendibile nel tempo (con il passare degli anni può andare in remissione oppure trasformarsi in un altro disturbo).
Tuttavia, è una diagnosi importante, perché, se confermata, significa una predisposizione ai disturbi di umore e la necessità di un approccio psicoterapeutico, o, nel caso della comorbilità con un disturbo di umore, eventualmente psicoterapeutico e psicofarmacologico. Come ho giò scritto, spesso si associa ai disturbi di umore, ad esempio di tipo depressivo, per cui le due ipotesi non si contraddicono.

Un Disturbo Bipolare o una Ciclotimia, in base alle Sue descrizioni, mi sembrano meno probabili, però è doveroso sottoporre anche queste ipotesi allo specialista. Via internet non li si può escludere.

Non escludo che alcuni aspetti del disturbo possono dipendere anche delle circostanze attuali (o "tuttora attuali") della Sua vita. Tuttavia, potrebbe essere tutto interconnesso (la situazione personale interna ed esterna, ed un disturbo di umore).

In sostanze, tutte queste sono delle ipotesi. Direi comunque, che non deve avere il timore di quello che non c'è, ma quello che c'è è abbastanza importante per chiedere un consulto psichiatrico dal vivo e di fare un percorso di cura: penso che la Sua motivazione e le Sue potenzialità siano d'aiuto per affrontarlo.

un saluto,





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