Puo' essere schizzofrenia?

Egregio Dottore
Ho mio fratello di 50 anni che da oltre 20 soffre di una grave malattia psichica. Vive in famiglia con me , io 58 anni e mia madre 82, non siamo sposati. La sua salute fisica e’ buona.
Fino a 27 anni, tutto normale, era un tipo allegro ed estroverso. Si e’ diplomato, ha fatto l’ufficiale di complemento e poi era responsabile di produzione, in una ditta meccanica. Dopo i primi 5-6 anni di lavoro, sono iniziati i primi problemi di relazione fra operai ed il principale e lui era ogni giorno fra l’incudine e martello. Alla mensa aziendale iniziava ad isolarsi e non riusciva molto a concentrarsi, finche’ un giorno, si e’ ammutolito di colpo , sguardo cupo ed ha incominciato a sentire voci.
Portato da vari specialisti, ha preso diversi tipi di farmaci ma quello che gli faceva meglio era Serenase in gocce, flacone di 15ml (15 gocce al giorno). Salvo rari casi, non e’ mai stato aggressivo, anzi….gli manca ogni spirito di iniziativa, non parla mai di sua iniziativa, se gli si fanno domande a fatica risponde pero’ lo fa’ sempre bene, non straparla ed ha una buonissima memoria ma finito di rispondere ritorna nei suoi pensieri.
In questi 20 anni, i periodi buoni al 70% di come era prima, sono stati molto pochi, due, tre, cinque mesi di fila al massimo dopo di che ritornava nel suo mutismo e cupismo con dei brevi miglioramenti durante la giornata. Quando si avvicina la sera incomincia sempre a peggiorare ed il suo posto preferito diventa il letto. Quando vedevamo che era molto male, gli davamo in un colpo solo, 50 gocce di serenase e 20 di EN e nel giro di poche ore si riportava alla quasi normalita’, adesso pero’ le 50 gocce di serenase non gli fanno piu’ nessun effetto. Negli ultimi 3 anni gli davamo 25 gocce di serenase per il mantenimento e 5-6 di EN al giorno. E’ seguito, con visita trimestrale, dal CIM ma piu’ di tanto non riescono a fare nemmeno loro. Fino a Natale 2004, ha avuto un bellissimo periodo di 4-5 mese in cui stava molto bene, veniva ad aiutarmi anche nel mio lavoro, ma poi in gennaio c’e’ stato nuovamente un crollo nel giro di poche settimane. Abbiamo provato ad aumentare le dosi di serenase ma niente. Un giorno leggendo in internet gli effetti collaterali di serenase, ho letto che a lungo andare puo’ portare anche al suicidio oltre che intossicare il corpo, cosi’, di comune accordo con mia madre abbiamo iniziato a scalare serenase 1 goccia alla settimana, adesso siamo arrivati a 14 gocce di serenase e 2 di EN, ma non c’e’ nessun miglioramento, e’ quasi sempre cupo e pensieroso, occhi fissi. Ogni tanto gesticola con le mani e con le testa, anche se in maniera non vistosa.
A volte non vuole nemmeno venire a mangiare irrigidendosi come un pezzo di legno, fa ogni tanto smorfie incontrollate con la bocca, se fosse per lui, rimarrebbe 24 ore su 24 a letto ma in realta’ non dorme molto, sono poche le volte che la notte lo sento russare. Certe volte dobbiamo anche dirgli noi, quando deve andare in bagno. Non e’ per niente autonomo, è senza nessuna vitalita’ ed interesse. Ormai ci siamo abituati e rassegnati……ma e’ durissima!!
In passato l’abbiamo portato anche in analisi, gli hanno scavato fino ai tempi dell’infanzia ma senza alcun miglioramento. Mai nessuno con esattezza ci ha detto cos’ ha.
Secondo Lei, dai sintomi esposti, cosa potrebbe avere e cosa possiamo fare? Mia madre lo controlla 24 ore su 24 e se non e’ impazzita in questi 20 anni e’ solo un miracolo!
La saluto e ringrazio anticipatamente della sua risposta.

[#1]
Dr. Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Gentile utente, i sintomi di soffre suo fratello fanno pensare ad un disturbo dell'area psicotica, e vista la lunga durata, potrebbe trattarsi di una schizofrenia di tipo catatonico (cioè caratterizzata da blcco psico fisico, mutacismo etc).
Un quadro di questo genere necessita sicuramente di attenzione e cura, anche perchè molti farmaci sono in grado di alleviare questi sintomi, soprattutto i cosiddetti antipsicotici atipici (olanzapina, risperidone, clozapina), che vanno prescritti dai medici curanti e controllati periodicamente.
Riguardo agli effetti collaterali del serenase, i più temuti sono legati al sovradosaggio (per cui è sempre necessario seguire le indicazioni dei curanti) o a effetti neuromuscolari (impaccio dei movimenti, tremore). I movimenti della bocca che lei mi dice potrebbero essere ascrivibili al lungo utilizzo del serenase. E' a mio parere indispensabile ed utile che suo fratello sia seguito da uno psichiatra o meglio da un servizio psichiatrico con maggiore costanza, anche per valutare eventuali cambiamenti sintomatologici, nuove terapie farmacologiche e la salute fisica globale.
Cordiali saluti.

Claudia Ravaldi

www.psico-terapia.it

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[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2005
Ex utente
Intanto molte grazie! levando serenase gradualmente, potrebbero passare le smorfie che fa adesso con la bocca?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

i sintomi che descrive sembrano gli effetti collaterali dell'Aloperidolo, se sta abbassando il dosaggio probabilmente si ridurranno.
Attualmente ci sono nuovi farmaci in commercio che riducono gli effetti di questo tipo.
E' necessario che si rivolga al CIM di appartenenza anche per la riduzione dei dosaggi dei farmaci, in quanto riduce gli effetti collaterali con la riduzione ma allo stesso tempo espone suo fratello al rischio di riesacerbazione della sintomatologia iniziale(sentire le voci), esponendolo a dei rischi non controllabili ( a seconda di cio' che le voci dicono).
Per cio' che riguarda la diagnosi, questa è una valutazione che deve fare chi ha un cura suo fratello e lo visita periodicamente.
Sarebbe il caso, inoltre, che faccia sottoporre periodicamente suo fratello ad esami ematochimici.

Saluti

Dr. F.S. Ruggiero

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