Prelievo di sangue

Età:25
Il mio problema è il prelievo di sangue.
Nessun problema con iniezioni, vaccini, anestesie dal dentista ecc., ma quando devo fare un prelievo è tutto diverso: da seduta svengo, da sdraiata sto comunque molto male: mi viene da piangere, ho le estremità fredde, le mani sudate, mi sento senza forze. La siringa in sè non è forse il problema(o sì?) quanto il fatto che la si avvicini al mio braccio, alle vene.
Potrà sembrare una stupidaggine, ma questa mia reazione è fonte di disagio e di grande stress perchè vorrei poter sostenere questo tipo di esame in modo normale come la maggior parte delle persone!Invece in quella mattinata dedicata al prelievo sembro un'altra e quel che è peggio, non riesco a controllarmi sul serio. Sto male e mi succede tutte le volte, inesorabilmente.
Cosa c'è che non funziona in me? Da cosa dipende questa mia reazione ad un esame così rapido e poco invasivo? Posso in qualche modo rimediare a questo problema anche in vista di esami futuri? Grazie per l'attenzione
Federica
[#1]
Dr. Domenico Mazzullo Psichiatra 49
Cara Federica,
Il Suo "problema" è molto diffuso e comune a tante persone.
Si tratta di una repentina vasodilatazione venosa, per cui il sangue affluisce e si raccoglie nelle vene dilatate, soprattutto in quelle degli arti inferiori, per gravità. Ciò provoca un lieve e temporaneo deficit di afflusso sanguigno al cervello, con conseguente senso di malessere e a volte svenimento, o "lipotimia" come diciamo noi medici. La spontanea, conseguente assunzione della posizione orizzontale, elimina già di per sè il fenomeno ed in breve tutto torna alla normalità.
Perchè avviene questa repentina vasodilatazione venosa?
Nel Suo caso è legata ad una forte emozione, quale quella che il prelievo di sangue suscita in Lei, con conseguente paura e ansia, nella aspettativa che il fenomeno si verifichi di nuovo ad ogni occasione analoga.
Quali i rimedi?
Prima di tutto la conoscenza del fenomeno e della assoluta mancanza di ogni pericolosità.
Secondariamente ed eventualmente, l'assunzione di un ansiolitico prima del prelievo.
Vedrà che tutto andrà bene.
Intanto La saluto caramente.
Domenico Mazzullo

[#2]
Dr. Francesco Vincelli Psicologo, Psicoterapeuta 12
Cara Federica
La reazione che hai descritto nei casi in cui vieni sottoposta ad un prelievo di sangue è assimilabile a cio che in termini psicodiagnostici definiamo "Fobia Semplice". Si tratta di un comportamento appreso che associa ad uno stimolo ansiogeno (il prelievo di sangue) una reazione emotiva. Questo comportamento viene mantenuto a causa di una serie di pensieri (spesso non consapevoli) "catastrofici" relativi alle possibili conseguenze. Molte persone convivono con queste fobie per tutta la vita. Altre non accettano di star male anche se ciò si manifesta in rare occasioni. Se fai parte di quest'ultima categoria di persone, l'unico modo per risolvere in maniera definitiva il problema è quello di intraprendere una psicoterapia breve (4-5 mesi di sedute settimanali) di tipo cognitivo-comportamentale.
La saluto cordialmente
Francesco Vincelli

dott. Francesco Vincelli
psicologo psicoterapeuta
dottore di ricerca in psicologia, Università Cattolica di Milano
docente e supervisore clinico