Prozac e nootropil

Vorrei un parere sulla possibile interazione (cioè se ci sono contrindicazioni specifiche) tra l'assunzione del Prozac (Fluoxetina) 20 mg. (che prendo a cicli alterni da molti anni) ed il Nootropil (Piracetam).
Durante l'estate mi sono sentito sempre abbastanza bene in quanto la bella stagione ed il clima caldo mi aiutano molto. Ho già notato in questa settimana in c'è stato un brusco calo della temperatura una grande fatica in particolare al risveglio, con pensieri ed umore in peggioramento e tempi lunghi nel decidermi ad affrontare la giornata.
Il mio lavoro commerciale richiede in questo momento grande tenacia e forza di volontà e pensavo di aiutarmi con il Nootropil (che prendevo da ragazzo quando studiavo). Vorrei un parere, fermo restando che poi andrò dal mio medico.
Grazie.
sign.Massi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
rischio di deluderLa, ma non approvo la modalità della richiesta. Forse prima si arrabbia (spero di no), ma poi lo apprezzrà.

Assumendo un farmaco come il Prozac (nome chimico: fluoxetina), avrebbe senso farsi seguire da uno Psichiatra dal vivo. Invece, da quello che ho capito, Lei intende di sostituire una visita dallo Psichiatra con una nostra consulenza in internet e dunque andare dal Suo medico curante, con "un parere psichiatrico" (però i consulti che diamo su questo sito non devono intendersi come aventi una tale valenza) oppure con una "propria idea" (ma, di nuovo, non va bene, perché la problematica è di competenza specialistica).

Rispetto all'argomento, in primo luogo bisogna distinguere se quello che Lei avverte attualmente sono i segni di una problematica legata all'umore (o al disturbo di umore) oppure ad una problematica, ad esempio, di concentrazione o di uno stato di astenia che non riguarda l'umore nel suo insieme. Questo non lo si può stabilire in internet, ci vuole una visita dal vivo.

Se si tratta di una problematica di umore, il Nootropil (nome chimico: Piracetam), al mio avviso (anche se non tutti condivideranno quello che scrivo) è un rimedio poco adatto, ed è più probabile che bisogna piuttosto ottimizzare la terapia con il farmaco antidepressivo (Prozac), il quale Lei assume "a cicli alterni da molti anni" (una modalità discutibile, perché questo farmaco dovrebbe essere assunto continuamente e a dosaggio efficace; inoltre Lei non specifica per quale malattia viene assunto (quale è la diagnosi ? è stata fatta da uno psichiatra?): in alcuni casi è indicato da assumere anche per anni, ma in altri casi: no).

Non escludo che il Suo attuale peggioramento possa essere dovuto proprio alla modalità non ottimale della terapia con il Prozac (fluoxetina).

Per quanto riguarda il Nootropil (piracetam), nonostante alcuni lo usano negli stati depressivi, in realtà non è un antidepressivo, ma più un analettico, uno stimolante: talvolta migliora le prestazioni, ma nel contesto dell'alterazione globale di umore, secondo me, non è sufficiente, non abbastanza risolutivo.

Lei scrive che lo ha assunto da ragazzo: per quale probllematica ?

Le interazioni fra i due farmaci sotto il profilo metabolico sono poco note, virtualmente assenti, ma potrebbero esserci in alcune persone nell'ambito psichico, avendo sia il Prozac, che il Nootropil un potenziale attivante (talvolta anche iperattivante, con le rispettive alterazioni del funzionamento psichico), e, come ho già accennato, piuttosto che aggiungere un farmaco in più, ottimizzerei la terapia con uno di questi (quello che assume già), e lo farei nel contesto di una visita psichaitrica dal vivo (rivalutando anche la diagnosi, le indicazioni ed il programma di cura).

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. a.Gukov,
ho letto attentamente la sua risposta ed apprezzo, non mi arrabbio di sicuro, per la sua schiettezza. Le rispondo per punti:
1)Per quanto riguarda il Prozac, come ho già scritto in preced.consulti, lo prendo da tantissimi anni (mi ricordo che iniziai a 35 anni ed ora ne ho quasi 55). Fu prescritto dal medico di base "perchè mi fu consigliato" : all'epoca uscivo da un periodo di vita sregolata ed edonistica "con modalità compulsive" e mi resi conto, quando decisi di mettere ordine nella mia vita, che si era sviluppato in me un chiaro stato di "depressione e distimia" (niente di gravissimo, ma abbastanza da capire che forse con le sole mie forze non ce l'avrei fatta). L'effetto del Prozac su di me fu da "Antologia medica": chiaramente positivo e per molti anni risolutivo (20 mg. al giorno mai di più).
La mia vita è cambiata,sono "decollato" nel lavoro (seppur quello che non avrei voluto),poi mi sono sposato e ho avuto due figli.
Premesso che dopo i 40 anni per motivi e nessità di lavoro ho progressivamente ridotto a zero l'attività sportiva (da giovane ero veramente un ottimo sportivo molto portato per ogni genere:calcio,nuoto,basket,tennis,atletica,box,ginnastica attrezzistica......ne ho fatto di tutti i tipi sempre con ottimi risultati perchè portato in genere e dotato di un fisico superiore alla media) ; riducendo l'attività sportiva sono lentamente andato in sovrappeso passando dagli 85 Kg. fino ai 109 attuali (sono comunque alto e muscoloso per cui, pur in sovrappeso, risulto ancora "passabile" esteticamente).

2)Per quanto riguarda "la visita medica specialistica" ne ho fatte varie negli anni, inclusa una psicoterapia breve da uno psicologo-psicoterapeuta: mi hanno ciscuno in modo diverso voluto sostituire il Prozac con altri prodotti (uno mi ordinò del Remeron e dopo due mesi ero uno straccio ; un'altro lo Zoloft che però non mi aiutava molto, anzi assai poco). Quindi alla fine sono "tornato alla Fluoxetina" che comunque tollero benissimo, non mi da effetti collaterali e mi da quantomeno una certa "tranquillità psicologica".

3) Veniamo all'oggi: fermo restando che gli anni passano e 55 non sono 35 anni, purtroppo l'attuale contesto economico ha fatto peggiorare tantissimo in questi ultimi due anni la situazione lavorativa. Ho pertanto una fortissima pressione di lavoro e sono sostretto a tenere ritmi di lavoro (faccio in sostanza l'agente di commercio) forsennati: decine e decine di telefonate snervanti al giorno, guidare per molti km, condurre le trattative,ecc...
Come padre di famiglia mi dò da fare sapendo di "doverlo fare" ma nell'ultimo anno la crisi "stringe sempre più" e mi trovo in reale difficoltà al punto che faccio lavori integrativi e nel contempo cerco altre "strade alternative". Insomma Dott. : la preoccupazione e lo stress sono grandi, nonchè a volte la frustrazione di lavorare 10/12 ore e non vedere i risultati che vorrei. Sono tre anni che non mi permetto una vacanza vera.

PER CONCLUDERE perchè non voglio approfittare della sua gentilezza: io non credo una patologia (almeno ritengo!) da specialista : è un complesso di cose (età, andamento negativo del lavoro con preoccupazioni economiche,i figli con le loro crescenti richieste,ecc...) , che in generale mi stanno "debilitando e portando a fasi alterne in quelli che mi sembrano un miscuglio di depressione,astenia,distimia, ecc...
L'idea di prendere il Nootropil mi è venuta perchè da giovane lo prendevo "come aiuto per studiare" (sò che non servirebbe per quello ma comunque così feci e di fatto mi ricordo che aiutava, mi dava più memoria ed aumentava le "perfomance") : ecco in sostanza perchè ho pensato di prenderlo ora . E' chiaro che sarebbe un aiuto momentaneo e chimico, ma d'altra parte ho necessità di migliorare le "performance" lavorative e quando alla mattina (in questa ultima settimana mi è successo) rimando gli appuntamenti di lavoro perchè "non ce la faccio", aumentano i sensi di colpa e mi sento peggio.

Comunque non escludo che proverò a seguire il suo consiglio ed andare da un' specialista.........anche se un nuovo lavoro più gratificante forse aiuterebbe di più.
Magari entrare in politica sarebbe l'ideale visto quello guadagnano i sigonorini....(mi scusi la battuta ma un poco di humor aiuto no??)

Cordiali saluti e ringraziamenti a lei e lo staff.

Sign.Massi