Ritiro sociale

Salve gentili medici psichiatri
Sono un ragazzo di 36 anni, quasi compiti, affetto da disturbo bipolare di tipo I con disturbo di sostanze e alcol correlato, fino a pochi mesi fa facevo uso di cocaina e di grandi quantità di alcol adesso in cura presso Sert della mia Asl.
La mia terapia è la seguente:
Olanzapina 5mg 3 volte al giorno
Cymbalta 60 mg 2 al giorno
rivotril 2 mg 2 volte al giorno
Carbonlityum 1050 al giorno
Alcover 30 ml al giorno
Antabuse 1 al giorno

Adesso però da quando ho smesso le sostanze non faccio più vita sociale, non mi va di uscire invento scuse anche pesanti come ad esempio che un genitore e gravemente malato ecc.
Come mi accade ciò? Io con i miei psichiatri parlo e loro dicono che è normale che poi continuando la cura tutto tornerà nella norma, ma io mi sono morire e quindi succede che ricorro nuovamente ad alcol e cocaina e poi devo riniziare tutto da capo.

Come si può uscire dal ritiro sociale? Sta diventando la mia angoscia anche perchè a lungo andare la droga e l'alcol causano anche danni organici, come ben sapete, non indifferenti.

Io conosco persone con situazione simile alla mia che non sono più uscite dal ritiro sociale. Ho molta angoscia
Vi ringrazio gentili medici psichiatri e Vi porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quando si è fatto uso di sostanze e si cessa segue solitamente un periodo di relativo ritiro sociale, specialmente in chi prima era di temperamento estroverso e esuberante, o lo era sotto l'effetto delle sostanze. La cura che ha è adeguata all'alcolismo, e comprende anche una cura per il disturbo bipolare I (con l'eccezione dell'antidepressivo la cui funzione non è chiara, visto che può favorire le fasi eccitatorie).
In ogni modo, come dimostrano anche gli studi sul metabolismo cerebrale, le aree stimolate dalle sostanze riprendono a funzionare con una certa lentezza (mesi) anche se le persone non consumano più le sostanze.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissimo dott. Pacini, grazie innanzitutto per la risposta.
Lei intende che, in parole povere, io sto subendo ancora anche a livello cerebrale delle sostanze che usavo e abusavo?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

No. Intendo che le sostanze (non tutte, la cannabis in particolare) possono innescare alcuni quadri clinici che poi hanno il loro decorso, anche non ripetendo l'uso. I quadri di tipo ansioso sembrano però rispondere a terapia simili a quelle degli stessi disturbi non iniziati con l'uso di cannabis.
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