Cipralex, attacchi di sonno

Buongiorno. Sono una donna di 34 anni in cura da dieci con SSRI per attacchi di panico ormai da anni pregressi. Quando dopo un paio di anni il mio disturbo era ormai sotto controllo e mi sentivo di togliere il farmaco ci ho provato, con molta gradualità, ma soffrendo di terribili disturbi da sospensione. attenzione, non parlo di una ricomparsa di attacchi di panico ma di sintomi come diarrea, debolezza, sensazione di scossa nelle dita delle mani e nella testa, vertigini e tachicardia.
In questi anni ho provato a smettere con gradualità, anche cambiando farmaco con una con minori effetti collaterali, oppure in gocce in modo da togliere una goccia per volta, ma invano. Sintomi da sospensione intollerabili. Attualmente prendo il farmaco solo per dipendenza, perchè sto molto bene e sono serena. Non so come uscire da questo farmaco. Dulcis in fundo da un anno ho forti attacchi di sonno ogni volta che sto seduta a lungo, per esempio ad ascoltare una lezione, a vedere un film, a chiacchierare, a leggere. Sto creando molte cose importanti nella mia vita e il farmaco mi mette i bastoni tra le ruote. Questo farmaco mi ha curato dagli attacchi di panico ma mi sta rovinando la vita. Come uscirne?? Grazie dell'ascolto
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Piuttosto che autogestire la sospensione dovrebbe affidarsi ad uno specialista che può indicarle le strategie migliori, eventualmente anche con l'associazione temporanea di altri farmaci, per tamponare i sintomi che descrive. Nella mia esperienza personale non ho mai incontrato effetti talmente insopportabili o non gestibili tali da non consentire la sospensione dell'escitalopram.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore. In realtà io ero in cura presso il Csm ma di recente non posso più essere seguita per sovraffollamento: troppi pazienti e pochi medici. Non posso permettermi uno psichiatra privatamente. Che lei sappia posso affidami ad un cpm che non sia quello di mia residenza? Il medico di base mi consiglia di gestire da sola la sospensione della terapia e nel caso mi sento male o mi vengano attacchi di panico di prendere degli ansiolitici.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Non mi risulta che un CSM possa rifiutarsi di seguire un paziente per sovraffollamento, anche perché lei é comunque una paziente a cui lo stesso CSM ha prescritto una terapia, adesso si tratterebbe di completare il ciclo. Tra l'altro la gestione di una sospensione di terapia non dovrebbe affaticare troppo i già provati colleghi, necessitando di pochi e molto brevi incontri.
Per inciso, sono un dottore, non una dottoressa.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, scusi :D Purtroppo l'ultima volta che ho visto uno psichiatra del CSM mi ricevette in uno studio dell'ospedale prenotato per l'occasione e in tutta fretta spiegandomi appunto che mi aveva ricevuta solo perchè non ero stata bene ma che per la sospensione della terapia mi consigliava di rivolgermi al medico di base perchè il CSM ultimamente era sovraccarico e potevano seguire solo le patologie più gravi. Al momento io vorrei solo poter sospendere questo farmaco che mi sta dando eccessiva sonnolenza e che ormai non mi occorre più, ma avere un supporto per farlo.Grazie molte
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