Somatizzaionio nervose sul funzionamento organi
Gentili dottori.io soffro da un po' di tempo un ansia che mi focalizza sulla pressione del cuore e relativa paura da infarti sui reni e cosi' mi preoccupo di avere ritenzione urinaria e via di seguito,come pensoad un evento negativo come un disturbo questo si realizza e mi rende la vita piena di paure,e da tutta l'estate che faccio esami e sono sempre dai medici.prendo xanax 1x2 cmp mattino e sera da aprile ma non credo sia terapia a lungo termine. la pa e sempre alta perche la misuro anche piu' di trenta volte al giorno.e cosi ingingantisco i miei problemi pur essendone consapevole.a volte ho picchi di ansia ipertensiva che poi passano e paura di non urinare piuì come esmi ecoreni ed ecocuore sono nella norma,esami solo l'aldosterone alto e la renina bassa ma ilpotassio buono e secondo il nefrologo non soffro di iperaldosteronemia.un psichiatra che mi ha visitato mi ha detto che sono un reattivo e scarico le paure sui vari organi sopratutto il cuore.mi hanno parlato di somatizzazioni ed eccesso di paura di malattie.ma non vorrei che a forza di pensarci poi si ci ammala davvero.ho 44 anni .faccio attivita' fisica e questo mi aiuta sono dimagrito almeno 10 kg da aprile,un ultima cosa.ho la serotonina plasmatica a 1,8 sotto la norma e leggermente piu' alta la noradrenalina.normale il cortisolo.quali consigli?Grazie .Conocordate sulla diagnosi?Sono un emotivo e tengo tutto dentro ma quando ho una discuss in famiglia arrivo ad avere un innalzamento della pa notevole.GRAZIE
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente
In presenza di esattezza diagnostica, il trattamento nel lungo termine non può essere esclusivamente deputato all'usp di benzodiazepine mentre sarebbe opportuno un trattamento più specifico ed utile per consentire la riduzione dei sintomi di cui soffre.
Una volta avuto il parere della psichiatra ne è scaturita una terapia che non ha assunto oppure è rimasta solo la riflessione sul disturbo?
In presenza di esattezza diagnostica, il trattamento nel lungo termine non può essere esclusivamente deputato all'usp di benzodiazepine mentre sarebbe opportuno un trattamento più specifico ed utile per consentire la riduzione dei sintomi di cui soffre.
Una volta avuto il parere della psichiatra ne è scaturita una terapia che non ha assunto oppure è rimasta solo la riflessione sul disturbo?
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dopo
Utente
No Dottore la terapia benzodiazepinica l'ho assunta e continuo ad assumerla da aprile,si tratta di un dosaggio molto leggero:1/2 xanax da 0,25 mg mattina e sera ed una in caso di accesso ipertensivo.In estate con attivita fisica i disturbi sembravano superati,col cambio di stagione le somatizzazioni sugli organi sono riprese aldila'della terapia.Da esami di laboratorio risultata la serotonina bassa 1,8 e aldosterone alto con bassa renina e acth un po' alto.le somatizzazioni si riflettono sul circolatorio:paura di ictus e infarti esagerata .misuro a casa la pa anche trenta e piu' volte al giorno e sull'attivita renale sulla minzione nello specifico :instaurare minor apportodi liquidi al fine di evitare ritenz idrica e quindi ipertensione.ho fatto tanti esami da aprile,ma da tutte le indagini non e' scaturito nulla di particolarmente grave aldila'dei valori ormonali in questione un po' sbilanciati. Ho 44 anni
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dopo
Utente
Anche per questo motivo,in generale uno specialista Dietologo che mi conosce,mi ha consigliato di ridurre xanax fino a sospenderlo,e in alternativa,visto il livello basso di serotonia plasmatica assumere in via continuativa L5-IDROSSITRIPTOFANO 1 cmp da 50 mg alla sera,assicurandomi che non da effetti collaterali,trattandosi di un leggero antidepressivo.La modalita' di termine dello xanax e',(mi ha sempre consigliato),di passare alle gtt da 0,75 xanax e con l'equivalenza.:10 gtt da 0,75mg=1 cmp da 0,25,scendere prima la sera e a termine la mattina, una gtt alla settimana,fino alla completa sospensione.Inoltre,ha sostenuto che,a lungo andare,lo xanax puo'.da solo ,oltre all'assuefaz.dare disturbi alla memoria.Ecco,Dottore,In base a queste considerazioni,Lei ritiene ,che e' Specialista in materia,valida,per il mio disturbo questa interpretazione con la terapia suggerita?gli sarei grato ,se potesse esprimermi la sua valutazione.Di sicuro ne sarei lieto.La ringrazio anticipatamente.Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
non vi è evidenza di efficacia antidepressiva per l'utilizzo di triptofano.
Allo stato attuale, non pare che lei sia seguito da uno psichiatra che è lo specialista di elezione per i disturbi che lamenta.
Girare intorno al problema non lo porta a soluzione e può provocare una cronicizzazione dello stesso.
non vi è evidenza di efficacia antidepressiva per l'utilizzo di triptofano.
Allo stato attuale, non pare che lei sia seguito da uno psichiatra che è lo specialista di elezione per i disturbi che lamenta.
Girare intorno al problema non lo porta a soluzione e può provocare una cronicizzazione dello stesso.
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dopo
Utente
La ringrazio ,Dottore della sua risposta...In effetti non e' che mi senta poi cosi' depresso,forse ho bisogno di affidarmi ad uno specialista che mi prospetti una terapia adatta e forse non solo farmacologica,almeno credo...Io comunque la ringrazio ancora nuovamente e spero che la soluzione sia proprio quella che mi prospetta,trovare uno specialista psichiatra che mi segua appropriatamente.La ringrazio ancora ... Cordialmente!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 22/10/2012.
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