Soffro di ansia acuta

Buongiorno ! Soffro di ansia "acuta" la definisco tale poiché molto forte. Provo molta vergogna ad affrontare questo tema ma non posso fuggire dalla realtà dei fatti. Non riesco ad adattarmi a situazioni stressanti siano di studio o lavoro. Cerco sempre di fuggire. Ho un sonno leggerissimo e mi risveglio frequentemente la notte. Tutto o quasi mi causa ansia. Maschero bene le mie emozioni e mi mostro sempre gentile e sorridente. Alterno periodi in cui dormo tantissimo ma a spezzoni a periodi in cui dormo pochissimo. Ho avuto più paure: paura delle persone, paura di uscire, paura di morire. Ho razionalizzato queste cose ed ho capito che non si può vivere di paure. Anche se ho elaborato questi concetti l'ansia rimane sono in ansia per tutto. Ho l'ansia se qualcuno alza la voce, avevo l'ansia di frequentare l'Università ( che ho lasciato, non riuscivo a conciliare lo stress dello studio con lo stress del lavoro del week end non avevo tempo per nulla e poi ho cominciato a tarda età, anche se avevo la tutti 30 e 30 e lode ) Avevo trovato lavoro e l'ho lasciato perché la titolare del negozio era molto aggressiva verbalmente. Non ho stimoli per vivere trovo la vita noiosa e ripetitiva e francamente vorrei che tutto questo finisse. Quando elimino la causa dello stress mi sento meglio ma poi cerco sempre un'altro elemento di stress. Mi sento allo stesso tempo intelligente e stupido. Riesco ad affrontare grandi sfide e superarle e poi mi perdo in un bicchiere d'acqua.Un giorno sono alle stelle ed uno sotto terra. Ho degli sbalzi di umore incredibili. A volte sono buono e gentile ma quando sono nervoso rispondo male e tendo ad aggredire verbalmente in rari casi fisicamente. Un giorno sono iperattivo e un giorno un bradipo. Quando non riesco a dormire prendo del valium ovviamente non sempre per evitare che non faccia più effetto. Sono consapevole di essere intelligente(me lo dicono tutti) ma anche folle(me ne accorgo autonomamente) credo che qualcosa in me non vada. Con chi parlare di tutto questo ? Mi vergogno profondamente nel mettere a nudo la mia anima.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

l'ansia è un sintomo in cui "l'anima" e il "mettere a nudo" poco c'entrano, come anche provare "vergogna" per un sintomo che, di fatto, costituisce un problema medico è altamente improduttivo.

La necessità di capire il sintomo e di inquadrarlo nel modo appropriato deve essere il primo passo per effettuare una visita psichiatrica che, in tal modo, può introdurre i trattamenti adeguati alla situazione di cui soffre.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la solerte risposta è molto gentile da parte sua. Mi vergogno molto ad andare dal medico e richiedere l'impegnativa per visita Psichiatrica, ho paura di essere schedato come matto. So che da parte mia è erronea una tale concezione, non bisogna vergognarsi delle malattie, ma ho paura di dover parlare di dover dire ad un medico quanto sto male, non vorrei mai dover tirare fuori il mio malessere, Sono triste ma sorrido a tutti, che brutta situazione. Non mi aiuterà nessuno perché faccio sempre finta di essere felice. Chiedo scusa magari sono pesante e queste parole sono stupide e superfle.Aspetto di avere coraggio ed andare dal medico per cominciare a risolvere questa brutta faccenda.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non c'è nulla di cui vergognarsi.
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