Non sono più me stesso

Salve, volevo cortesemente dei vostri chiarimenti in merito a questa situazione:
È da un paio di anni che noto in me una certa mancanza di coordinazione nei movimenti ed una mancanza di creatività e concentrazione che prima mi rendevano capace di fare molte cose; prima di questo periodo ad esempio, giocando a calcio, riuscivo a coordinare benissimo mente e corpo nelle azioni, ora invece stranamente trovo difficoltà anche solo a fare una semplice parata; e non solo, in campo artistico avevo una spiccata creatività e fantasia nel pensare ed elaborare, insomma non avevo problemi nel campo applicativo e gestionale delle cose, al contrario di ora che non riesco a fare nulla ma proprio nulla come un tempo.
Ho paura di non riuscire più a trovare le mie abitudini e a fare pensieri e ragionamenti che prima facevo in modo spontaneo, in più ho perso la fiducia in me stesso e sono preoccupato per il futuro. Vorrei sapere se questo possa dipendere da un fattore derivante da depressione (ho frequenti alti e bassi per quanto riguarda il tono umorale) o se addirittua (e spero proprio di no...) ciò possa dipendere da un fattore neurologico (tipo danni al cervello o quant'altro...), non so se possa dipendere anche da questo altro fattore: fino ad un paio di anni fa ascoltavo musica ad alto volume tramite le cuffiette dal lettore mp3 ed ho paura che, giorno dopo giorno, questi frastuoni possano aver influito su qualsioasi processo neurologico o quant'altro; So di essere stato molto confusionale nell'esprimervi questo problema ma è il problema stesso che mi impedisce di essere chiaro...
Vi ringrazio in anticipo e spero in una vostra esaudiente risposta, so che non si possono fare diagnosi così su due piedi ed è per questo che vorrei una risposta in generale sulla possibile causa di questi sintomi e sul possibile rimedio;
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

ascoltare mp3 ad alto volume al massimo puo' ledere l'udito e le strutture dell'orecchio ma non i processi neurologici.
Innanzitutto, pero' e' certamente necessario escludere alcune cause organiche del problema che possono confondersi con un quadro di tipo depressivo.
Poi, qualora tutti gli esami fossero negativi, una visita psichiatrica puo' essere un nuovo punto di partenza per la valutazione di questa sintomatologia.
Ne parli con i suoi familiari ed il suo medico di famiglia per farsi indirizzare al meglio.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la velocissima risposta, seguirò i suoi consigli al più presto.
Questi sintomi che provo, comunque sia, rientrano tra i sintomi depressivi?? Vorrei saperlo per curiosità.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

sintomi depressivi non vuol dire avere una depressione in quanto tali sintomi possono essere presenti in alcune patologie organiche come, per esempio, l'anemia e l'ipotirodismo.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Genitle utente,
le diagnosi non possono essere fatte cercando di far rientrare le proprie situazionio personali, i propri disturbi e sintomi nelle caratteristiche della depressione o dell'ansia o altro ancora. Una situazione che provoca disagio deve essere affrontata in maniera lucida e sistematica. Nella sua situazione devono essere escluse cause di tipo organico e successivamente potrà intraprendere eventulamente un consulto psichiatrico. La sua preoccupazione è comprensibile, ma cercare di far rientrare i propri problemi nei sintomi della depressione non li risolverà automaticamente.
Le faccio il mio in bocca al lupo
P.S. Non si preoccupi per l'mp3.

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per la risposta, gentilmente quali sono gli esami che dovrei effettuare al fine di verificare un'eventuale causa di tipo organico come da lei accennato??
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

per questo tipo di esami sarebbe opportuno fare presente il suo problema e le sue preoccupazioni al medico di famiglia chiedendo di fare alcune valutazioni cliniche che possono comprendere un esame del sangue comprensivo degli ormoni tiroidei e degli anticorpi, l'emocromo e quanto altro il collega riterra' opportuno
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Anche un esame neurologico potrebbe essere utile alla definizione dei suoi problemi.
cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve, ho effettuato gli esami per quanto riguarda gli ormoni tiroidei, ma i valori sono tutti nella norma, quindi non presento nessuna disfunzione a livello tiroideo.
Ho fatto varie ricerche su Internet, ed ho trovato varie patologie comprendenti i miei sintomi, (come l'ipotiroidismo, disturbo di somatizzazione, fibromialgia, stress, stato d'ansia ecc. ecc.)
Quindi si crea un ulteriore confusione per ricercare la probabile causa di questo malessere generale.
Sono andato dal medico di base che non mi ha dato risposte soddisfacenti per quanto riguarda i miei sintomi, mi ha detto di andare in palestra e le solite cose superficiali.
Ora per quanto riguarda tutte le possibili patologie che possano comprendere i miei sintomi, non mi sembra opportuno effettuare un esame per ogni sospetto, visto che ci sono moltissime patologie comprendenti questi sintomi e parte di questi sintomi.
Di seguito elenco i sintomi che ho da un anno e mezzo a questa parte, in ordine cronologico:
Preciso che tutti questi sintomi sono apparsi in seguito ad un evento stressante che tuttora persiste nella mia vita personale, pertanto li accomuno e li prendo in considerazione come sintomi di un'unica e sola causa o patologia.
I sintomi sono:
-Primo fra tutti in ordine cronologico: la mancanza di coordinazione nei movimenti, la difficoltà a fare anche una cosa semplice e la difficoltà di concentrazione e di creatività in ogni cosa.
-Ansia, ho fretta immotivata mentre faccio qualsiasi cosa.
-Senso di confusione e di stordimento
-A volte ho la sensazione di non sapere più chi sono, non mi sento più me stesso.
-Sfiducia in me stesso e incertezza
-Angoscia
-Problemi Gastrointestinali: Colite Spastica (a parere del mio medico), e Reflusso gastroesofageo.
-Un dolore persistente, ma sopportabile, ai lati del busto, precisamente dalla metà delle costole in giù, che sento maggiormente quando mi piego nei lati, un poco più intenso a sinistra. Il dolore si estende dalla metà delle costole fino all'osso sacro, ma ricordo ancora una volta, che il dolore è ai lati e non centrale.
La descrizione del dolore è simile a quello che si prova immediatamente dopo che si è avuto un crampo, quell'indolenzimento quindi, solo che è fisso e persistente durante tutta la giornata.
-Apatia nel fare molte cose, anche nell'imparare qualcosa di nuovo, cosa che prima facevo molto volentieri.
-Problemi nel dormire, molte volte mi sveglio durante la notte con paure e preoccupazioni.
-Problemi al cuoio capelluto (un po di forfora o dermatite seborroica per quanto ho notato), ho notato anche una perdita di capelli, con ricrescita però, e a distanza di un'anno, penso proprio che non si tratti di Alopecia Androgenetica, siccome non ci sono diradamenti in nessuna zona, e in più i bulbi dei capelli che cadono sono tutti in fase telogen.
-Lieve amnesia
-Aumento della sensibilità alla luce
-Aumento della sensibilità della pelle

Penso che l'ordine cronoligico sia importante per determinare una possibile causa a questo mio problema, siccome molti sintomi possono ricondurre ad una causa - effetto (ad esempio stress che causa sfiducia, o viceversa, per cui ho elencato quelli che sono comparsi per prima).

Vi chiedo mille volte scusa se mi sto prolungando in maniera così esagerata, ma sono in cerca di un aiuto quasi disperato, e spero (come anche credo) che voi mi possiate aiutare in qualche modo.
Preciso inoltre che non sono un tipo che si abbatte, sono sempre fiducioso nel trovare una soluzione a qualsiasi problema, non sono nè ipocondriaco nè prendo fissazioni su sciocchezze inutili, altre volte che ho avuto patologie, le mie idee hanno sempre trovato riscontro nelle diagnosi successivamente effettuate, senza quindi pensare di avere qualcosa che in realtà non avessi.
In particolare sono un po preoccupato per quel dolore ai lati del busto che da un anno e mezzo non è mai scomparso.
Un sincero saluto a tutto lo staff, spero in una vostra risposta e sopratutto nella vostra comprensione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

necessariamente e' opportuna una visita specialistica.
La descrizione sempre piu' dettagliata dei suoi sintomi deve poter essere posta ad un medico che possa aiutarla a distinguere ulteriormente lo specialista al quale rivolgersi eventualmente.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
credo che la sua situazione debbaessere affrontata in maniera sistematica. Pichè lei descrive numerosi sintomi che potrebbero avere una base neurologica, uno dei primi consulti dovrebbe essere con tale specialista. In seconda battuta effettuerei una consulenza psichiatrica per la verifica di eventuale coesistenza di sintomi d'ansia e sintomi depressivi. Alcuni dei problemi che lei descrive, infatti, oltre ad avere una possibile causa organica, he deve sempre essere esclusa, possono essere causati o aggravati dalla concomitanza di disagi psichici.
cordiali saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Va bene, richiederò un consulto da un neurologo nel più breve tempo possibile; Riguardo a quel dolore che parte dalla metà delle costele in giù cosa potrebbe essere? (oppure a chi rivolgermi?), ripeto che il dolore è simile a quell'indolenzimento che si prova subito dopo che si è avuto un crampo, e persiste da più di 1 anno e mezzo, una cosa stranissima quindi.
Cordiali Saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
il neurologo potrà dare qualche indicazione escludendo una nevralgia o una alterazione della sensibilità nocicettiva.
Cordiali saluti

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