Appiattimento emotivo, affettivo e sessuale.

Salve a tutti,
è il mio secondo post su questo sito. Sono un ragazzo di 22 anni che dall'inizio del 2012 è entrato in questo tunnel della depressione. La mia malattia mi ha portato inizialmente ansia, successivamente derealizzazione e depersonalizzazione e adesso questo nuovo stato: non provo più nulla, solo vuoto.

Non provo tristezza, non sono giù di morale sono solamente piatto. Non provo emozioni, non riesco a piangere, niente mi fa realmente ridere, non provo appagamento, non provo interesse, non provo stimoli, non provo sentimenti. Vi porto anche degli esempi: recentemente ho iniziato a frequentare una ragazza, ci siamo baciati più volte ma anche se c'è stato il tipico batticuore, a livello di emozioni mentali non ho provato nulla, non mi ha fatto alcun effetto. Anche per quanto riguarda l'eccitazione, a livello fisico c'è stata (non è stata un'erezione molto forte)ma a livello mentale era completamente assente. Inoltre niente nella vita mi sorprende, non sto male per notizie brutte e non gioisco per cose belle. Penso solamente che niente sia importante, sono vuoto. Ultimo aspetto non per importanza è il fatto che non provo nessun tipo di stimolo a livello fisico: non ho il senso del sonno, il senso della fame, il senso della sete e il bisogno del sesso.

Ps: sono in cura farmacologica con solian mezza cp da 200mg e cipralex una cp da 20mg. La diagnosi fatta dal mio psichiatra è di Psicosi Depressiva.

Come devo fare per migliorare la situazione?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

da quanto tempo non effettua un controllo dal suo psichiatra?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,

Effettuo un controllo ogni mese, non ci vediamo dal 17 Novembre. Mi sono rivolto a voi perché non è una persona molto disponibile anche se, a detta di molti, uno dei medici più bravi nella mia zona.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ritengo che dovrebbe avere una fiducia più ampia del suo psichiatra e dovrebbe rappresentare i suoi dubbi ed anche le sue difficoltà nella relazione terapeutica che vi riguarda.

A volte può sembrare che lo psichiatra non sia disponibile ma solo per impressioni personali che nulla hanno a che vedere con il rapporto terapeutico.

In tal modo, può chiarire diversi aspetti relativi alla sua situzione clinica ed avere anche variazioni terapeutiche più appropriate se dovesse presentarsi il bisogno.