Eiaculazione ritardata o inesistente

Buonasera, ho un problema di questo tipo, come da oggetto, se arriva l'eiaculazione è molto in ritardo, e tra l'altro la quantità di seme espulsa è minima, o, non arriva proprio.
A monte di tutto, devo riferire che sto seguendo da almeno un paio di anni una cura per attacchi di panico e ansia così composta:
1/2 paroxetina + 1/2 tolep alla mattina e 1/2 tolep la sera.L'erezione è normale, ma è molto blando il desiderio sessuale. La mia personale opinione è che, il tolep "addormenti" le funzionalità di desiderio sessuale.
Saluti
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La terapia farmacologica che pratica potrebbe avere un ruolo nella genesi dei disturbi sessuali che riferisce. Sarebbe opportuno parlarne con lo specialista di fiducia per verificare la possibilità di apportare delle modifiche.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, in effetti tempo fa gli avevo già accennato al problema che pero', è aumentato nel tempo. Lui sostiene che è un effetto della paroxetina, a me, in realtà, sempra piu' dovuto al tolep che "addormenta" il sistema nervoso.
Cordialità
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La paroxetina é nota per poter provocare questo tipo di effetti.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vi aggiorno dopo un anno.
Ho ridotto notevolmente la paroxetina, (sotto consiglio medico) ma il "problema" rimane.
Potete suggerirmi qualche rimedio per avere almeno una normale secrezione di liquido seminale?
Grazie
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Che cosa intende per "ridotto notevolmente" e da quanto tempo è iniziata questa riduzione?
[#6]
dopo
Utente
Utente
1/4 paroxetina, 1/2 tolep, da piu' di sei mesi
[#7]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Lo specialista psichiatra di fiducia, notando la mancata regressione di questo disturbo, avrà sicuramente consigliato una visita urologica/andrologica, per verificare la possibilità che i farmaci ricoprano solo una parte della genesi del problema. Nel caso fosse tutto a posto, dal punto di vista urologico/andrologico lo psichiatra potrebbe pensare di valutare cambiamenti ulteriori nella terapia.
Cordiali saluti