Ho paura di mio figlio perche anche lui ha dei sintomi ansiosi

vorrei solo capire una cosa. Cosa vuol dire nevrosi marginale con tratti anancastici e persecutori? Questa è la mia personalità di 10 anni fa, ho fatto 2 anni di terapia e molto è stato modificato. Ho un lavoro fisso (faccio la cassiera in un ipermercato) lavoro di grande responsabilità, sono sposata da 5 anni, ed ho un bimbo di 5. ora se l'ansia aumenta sto male, soffro di ipocondria, di disturbi somatoformi, che non mi fanno vivere tranquilla. ma cerco di andare avanti e vado avanti nel bene e nel male. Non prendo medicine, solo xanax ma quando incomincio a sentire un attacco di panico. NELLA MIA FAMIGLIA SONO TUTTI PSICOTICI DEPRESSI ESAURITI NEVROTICI. HO PAURA DI MIO FIGLIO PERCHE ANCHE LUI HA DEI SINTOMI ANSIOSI. MIO MARITO NON HA DISTURBI DI QUESTO TIPO. GRAZIE PER LA SUA RISPOSTA.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signora. La sua lettera sembra indicare - oltre che la richiesta di sapere "Cosa vuol dire nevrosi marginale con tratti anancastici e persecutori?" (diagnosi di personalità fatta dieci anni fa)- una preoccupazione per difficoltà ad affrontare inevitabili ansie della vita di tutti i giorni, responsabilità sul lavoro, stress per le incombenze familiari, preoccupazione per il figlio di 5 anni che lei forse teme assomigli ai suoi familiari che "SONO TUTTI PSICOTICI DEPRESSI ESAURITI NEVROTICI". Le preoccupazioni per i figli spesso sono fonte di ansie familiari - specie se ci sono lamentele sul comportamento all'asilo, o dubbi sull'ingresso nella scuola elementare con le relative ansie sull'apprendimento futuro, ecc. In tal caso è sempre bene rivolgersi a uno specialista (neuropsichiatra infantile o psicologo dell'età evolutiva) che valuti la situazione ed aiuti la famiglia a trovare la strada giusta. Se vuole nel frattempo accennare più specificamente quali sono i 'sintomi ansiosi' del figlio o gli elementi di maggior stress nella vita quotidiana si potrà forse dare una risposta più esauriente.
Cordiali saluti

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,
"nevrosi marginale con tratti anancastici e persecutori" è una diagnosi con una terminologia oggi improponibile, dice poco e sicuramente male, pertanto non la terrei in conto.

Lei afferma di "...andare avanti nel bene e nel male...." in fin dei conti è l'obiettivo di noi tutti, il benessere non è l'assenza di malattia ma una condizione di equilibrio.

In psichiatria la patologia che va trattata è quella che modifica o impedisce di condurre una "vita normale" almeno come ognuno personalmente la intende, quindi non necessariamente ogni minima iniziale manifestazione che può essere utile per farci riflettere e magari portarci ad un colloquio chiarificatore con il medico.

Per quanto riguarda la "paura dell'eredità genetica", un vecchio professore scherzando diceva "... di sicuro in psichiatria si ereditano soltanto i beni immobili..."

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
inizio nel dire che mio figlio è inteliggente gia a 2anni e mezzo il padre gli registrava i cartoni animati sui cd classici e lui sapeva riconoscere ognuno il nome del film, ma nn tre circa una ventina, poi li inseriva da la solo nel dvd. a tre anni sapeva usare un computer come un giocatollo. è creativo ricordo che a due anni a preso i barattili di vetro li ha messi in fila e con una bacchetta ha fatto la baterria. Mio figlio è stato sempre fissato per la pulizia come torna dall'asilo deve essere lavato perche si sente sporco. Ho parlato con la maestra e lei mi ha riferito che daniele gioca e da le spinte non riesce a portare a termine un conpito che gli viene affidato dopo dieci minuti si stufa e dice sono stanco.
GLI MANCA ANCORA UN ANNO DI ASILO. ho paura che la colpa sono io per motivi di lavoro non gli sono mai stata dietro se ne sempre occupata mia madre. mio figlio aveva ed ha bisogno di me. i miei stati ansiosi mi fanno allontanare da lui psicologicamente sono a pezzi. ed ho paura che in un momento mio di ira posso fare del male a lui. non c'è la faccio a vivere cosi ho paura ci sono mamme che impaziscono, ho paura che un giorno impaziso anche io. scusate ma è difficile andare cosi avanti. Grazie per la risposta
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signora. Probabilmente suo figlio non ha particolari problemi, ma è bene non trascurare i cenni di inquietudine che segnala col suo comportamento, perchè sia più pronto all'ingresso prossimo alla scuola elementare. Può essere quindi utile consultare uno specialista, insieme al padre, per valutare eventuali accorgimenti da usare per facilitarne lo sviluppo ed eventualmente organizzare meglio le abitudini familiari. Molti bimbi sono lasciati alle nonne per motivi di lavoro dei genitori, e le mamme si sentono sempre in colpa, per forza di cose. Avere un aiuto per organizzare la vita familiare e rispondere meglio alle esigenze di tutti può essere utile anche a trovare un miglior equilibrio personale con cui reggere meglio ansie e stress, e anche i momenti di disperazione e rabbia in cui uno pensa di risolvere tutto magicamente con un atto autodistruttivo che coinvolge anche i figli. Se sente di questi impulsi non abbia paura a parlarne con suo marito e con lo specialista, per essere aiutata a affrontare meglio quei momenti. Parlarne è sempre meglio che nasconderli dentro di sè. Se le vengono prescritti antidepressivi, discuta con il medico il rischio che questi facilitino lo scoppio di agiti inconsulti.
Cordiali saluti
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Utente
Grazie dottore ieri sono stata ad un consultorio ed ho parlato dei miei problemi tra cui anche questo. Cercheremo insieme di potermi mettere in contatto con uno specialista in un centro di salute mentale. NON FAREI MAI DEL MALE A MIO FIGLIO LUI E' TUTTO MA IL SOLO PENSARLO MI METTE UN GROSSO DISAGIO ED HO PAURA. hA 24 ANNI QUANDO POI FUI SEGUITA DA UNO SPECIALISTA L'UNICO PENSIERO DELLA GIORNATA ERA LA PAURA DI AMMAZZARE IL MIO EX ( ORA è MORTO SOLO DIO SA QUANTO ABBIA SOFFERTO) VEDEVO I CORTELLI MI PROCURAVANO ANSIA. LO SPECIALISTA MI DISSE CHE NON AVREI MAI FATTO DEL MALE MA SICURAMENTE AVREI FATTO DEL MALE A ME STESSA. FORSE è L'ANSIA CHE NON RIESCO A CONTROLLARE "mIO MARITO MI DICE SEMPRE SEI UNA RAGAZZA INTELIGGENTE E TI PERDI COSI E QUESTO CHE NON RIESCO CAPIRE DI TE". NON RIESO A CAPIRLO NEANCHE IO. gRAZIE
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Nevrosi marginale,se non vado errato, è una vecchia formula per indicare quello che ad oggi potremmo definire una condizione assimilabile al disturbo di personalità istrionico.
Gli aspetti anancastici fanno riferimento alla presenza di tratti ossessivi (precisione, pulizia, paura dello sporco, rituali ecc.)
Perscutorio ha a che fare con una modalità di funzionamento difensivo che determina (sintomatologicamente) la possiibilità di vivere gli altri come minacciosi e persecutori.
Mi sembra, comunque, che la decisione di rivolgersi ad uno psichiatra del SIMAP possa essere una buona cosa: in primis perché non è detto che tale diagnosi sia ancora valida; in secundis perché probabilmente un eventuale supporto psicofarmacologico potrebbe aiutarLa a mitigare l'attuale livello di ansia. Specialmente se associato ad un intervento di supporto clinico, come quello (già attivato) dal consultorio familiare.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Utente
Utente
Sinceramente non mi vedo più cosi nel senso non ho una personalità isterica sicuramente lo era prima, ho fatto 2 anni di terapia per essere normale. Prima stavo davvero male, non avevo amici, non lavoravo stavo con un uomo 22 anni più grande di me e mi ha bloccato la crescita, non potuto vivere la vita come una ragazza di 20 anni. Il dottore mi fece fare anche il test delle matrici progressive di raven (pm 38) punteggio 42°si può collocare al 50°centile distribuzione mormale raven. Dpo che ho smesso terapia ho conosciuto il mio attuale marito ho avuto un bimbo un lavoro fisso ho amici.
mi sono comunque rimasti i tratti anancastici ogni tanto ho delle ossessioni, man mano che lo stress aumenta, aumenta l'ansia io incomincio a star male forse non sopporto tale condizione. un altro mio problema sono le malattie, la paura di morire all'improviso. questo perche ci sono persone mie conscenti che sono morte giovani lasciando i bambini piccoli, io non voglio lascire mio figlio. Quindi controlli su controlli. forse questa è la cosa che mi fa male di più. Grazie
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
E' normale che la nascita di un figlio possa "compromettere" in qualche misura il nostro equilibrio. Di fatto è innegabile che determini un radicale cambiamento nelle abitudini di vita.
Ciò potrebbe essere alle base delle Sue ansie, è un dato di fatto che anche cose bellissime possa comunque essere fonte di stress, da cui ansia.
Personalmente penso che una psicofarmacoterapia sintomatica (tra l'altro i farmaci ad uso più indicato per i disturbi d'ansia sono anche utili per ridurre gli aspetti ossessivi) potrebbe aiutarla a rinnovare il Suo equilibrio; visto anche che non Le mancano (vedi Raven) gli strumenti cognitivi per farlo.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
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