Problema alla testa

ho fatto uso di sostanze stupefacenti (ecstasy speed ketamina ) per 7 mesi con cadenza di due volte al mese .
circa due mesi fa dopo una festa ho iniziato ad avvertire dei giramenti di testa , fino a che questa sensazione è rimasta fissa testa pesante non libera .
ho effettuato numerosi esami tra cui una risonanza encefalo con mezzo di contrasto risultata negativa trovo sollievo solo nello stare sdraiato .
il problema pero persiste cè qualcos altro da fare ?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
il Suo consulto è stato ragionevolmente spostato nell'area della Psichiatria, da dove Le rispondo. Ho letto anche il uo consulto precedente, e concordo con il collega neurologo che i danni da sostanze a livello del sistema nervoso centrale possono riguardare anche soltanto la funzione dl'organo, senza alterare la sua struttura anatomica visibile agli esami strumentali. In che misura tale danno possa essere permanente e inrecuperabile non Le posso dire, ma, trattandosi diell'insorgenza relativamente acuta dei sintomi in coincidenza temporanea dell'uso di sostanze a quella festa, la prognosi potrebbe essere più ottimista, ovviamente se il caso è inquadrato e curato correttamente.

Si è parlato del disturbo d'ansia e dei danni meurovascolari: entrambi sono possibili nelle circostanze analoghe.

Ma aggiungo la terza ipotesi, la quale non deve essere trascurata:
effetti tipici delle rispettive sostanze, e la Sindrome Serotoninergica nella forma attenuata.

Fra le sostanze delle quali Lei riferisce di aver fatto abitualmente l'uso due appartengono al gruppo delle amfetamine e hanno un azione attivante sul sistema del neurotrasmettitore Serotonina. Questo non è loro unico meccanismo d'azione, ma abbastanza rilevante per noi ora. La stimolazione generale ed eccessiva del sistema della Serotonina può far iinsorgere la cosidetta "Sindrome Serotoninergica" (più nota con alcuni farmaci antidepressivi, ma in realtà capita non solo con questi). Nella sua forma classica e più grave la Sindrome Serotoninergica richiede l'intervento d'emergenza, essendo pericolosa per la sopravvivenza a breve termine; ma esistono anche le forme più attenuate, che, secondo alcuni pareri, si trovano sullo stesso continuum assieme con i soliti effetti collaterali dalle rispettive sostanze. Lungo questo continuum cambia di molto il livello di rischio, la prognosi, ma rimarrebbe lo stesso meccanismo patogenetico che sta dietro ai sintomi.

Nel contesto di tale ipotesi mi è doveroso dire che vedo non ottimale l'impiego di antidepressivi a prevaleente azione serotoninergica (come dropaxin ed altri SSRI), perché possono sostenere lo stesso fenomeno della "Sindrome Serotoninergica attenuata". L'impiegodi tali antidepressivi potrei vedere come più ragionevole eventualmente nella fase della disintossicazione dalle rispettive sostanze serotoninergiche d'abuso, perché questi antidepressivi a medico-lungo termine hanno una azione non solo attivante, ma anche equilibrante il sistema serotoninergico alterato dall'uso di stimolanti o allucinogeni. Ma nello stato di intossicazione acuta o sub-acuta il discorso è ben diverso. Così, è purtroppo possibile che la permanenza dei sintomi sia legata anche alla terapia con l'antidepressivo.

Esiste comunque la possibilità di un approccio più ottimale.

Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista psichiatra che si occupa in modo particolare delle dipendenze e delle intossicazioni da sostanze (meglio se al SerT), e chiedere a loro la valutazione.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottore
Grazie per la risposta immediata e esaudiente.
Sono in cura da uno psichiatra e sto assumendo daparox e alprazolam ma sono un po perplesso dal fatto di non notare grosse migliorie e quindi di pensare ancora che si tratti di qualcosa di organico .
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
l'identificazione della Psichiatria con qualcosa che non è organico è uno degli stereotipi. Molte delle malattie psico-emotive effettivamente non si prestano alla facile comprensione sul piano organico (nonostante, ogni nostra manifestazione e vissuto, anche psichiche, sono di un organismo vivente), ma a parte questo la Psichiatria si occupa anche delle problematiche che hanno a che vedere molto più chiaramente con "l'organico" che la nostra mentalità comprende come tale: ad esempio (per non allontanarsi dall'argomento):

l'azione dei farmaci psicotropi, l'intossicazione e l'astinenza da sostanze o da farmaci psicotropi, i meccanismi dell'abuso e della dipendenza, i meccanismi e le manifestazioni dei rispettivi danni a breve e a lungo termine.

Di tale gruppo di problematiche deve essere competente in linea generale ogni psichiatra, ma esiste anche una sotto-branca specifica della Psichiatria che se ne occupa, presso i SerT (Servizi Tossicodipendenza): ai confini fra la Psichiatria e le altre aree, come la Farmaco-tossicologica.

Penso che quello che è sottovalutato nel Suo caso è proprio l'aspetto tossicologico.

Come ho accennato, sono scettico rspetto al daparox (principio attivo: "paroxetina" - uno degli antidepressivi del gruppo SSRI: Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina), perché nella fase acuta o post-acuta dell'intossicazione potrebbe anche potenziare o mantenere e non diminuire gli effetti postumi dell'intossicazione da quelle droghe (guarda caso, sempre ad azione serotoninergica) che Lei ha assunto. Ed è anche possibile che l'effetto acuto delle droghe è già scomparso, ma che ha ceduto gradualmente il posto agli effetti collaterali dell'antidepressivo che assume (i quali, come ho spiegato nel commento precedente, potrebbero trovarsi sullo stesso continuum). Anche a prescindere dell'intossicazione da droghe, fra gli effetti collaterali da antidepressivi SSRI non di rado capitano i sintomi che Lei descrive. E se aggiungiamo anche la storia di abuso e di intossicazione da droghe, questi effetti collaterali di SSRI potevano comparire più facilmente.

Si tratta sempre dei processi organici e di competenza psichiatrica, anzi, di una sotto-branca specifica di Psichiatria. Ed è per questo che Le consiglio di rivolgersi al SerT.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio nuovamente per lancelere risposta.
Ne parlero con lo specislista che mi sta seguendo e mi rivolgero anche al sert .