Ingerimento carta, probabile contagio

Gentile Dottore,
sono una ragazza di soli vent’un anni che ha un orribile vizio: mordere e “sgranocchiare” convulsamente tovaglioli di carta e di carta da cucina. In realtà sono anni che combatto con questa sgradevole abitudine, di preciso non saprei dirle quanti; va e viene, e purtroppo la mia continua necessità di farlo è così indipendente dalla mia volontà che spesso mi ritrovo con metà del mio tovagliolo, dopo i pasti, in bocca ! In realtà non sento il bisogno di mangiarlo, per cui non credo (da profana) di soffrire di Pica: lo mordo e basta, e durante il giorno sono così nervosa che a volte, nel disperato tentativo di non portarmi alla bocca quella schifezza, mi succhio il dito proprio come sono soliti fare i bambini, con così tanta veemenza che vi rimangono per ore impressi i segni rossi dei miei denti. Mia mamma cerca sempre di ridimensionare questa mia , ahimè, così nociva abitudine: io a volte le do retta ed altre, mio malgrado, proprio non riesco a controllarmi. Soffro di attacchi di panico dall’età di 13 anni, più o meno dopo che mio padre è deceduto causa di un glioblastoma multiforme e sono veramente terrorizzata dalla malattia e dalla morte. In realtà, sono sempre stata una ragazza intelligente e dall’ottimo profitto scolastico: per questo , mi spaventa molto l’idea di perdere la mia lucidità mentale. Di recente ho difficoltà nel ricordarmi le cose, sono sempre distratta e soffro di mal di testa, soprattutto localizzato in regione cervicale, e dolori muscolari alle gambe. Sono abbastanza ipocondriaca e mia abitudine è consultare ossessivamente internet alla ricerca di eventuali malattie corrispondenti ai miei sintomi.
Si figuri la mia “gioia” quando ho scoperto che la malattia di creutzfeldt-jakob,che è ovviamente straziante e letale, provoca questi sintomi e colpisce per di più i giovani : non faccio altro che dannarmi per la mia stupidità che fino ad oggi mi ha permesso di continuare a portare disgustosa carta alla bocca, del tutto indisturbata, senza fare uno sforzo in più per ascoltare la mia povera mamma.
Ho infatti scoperto (cosa che per me non era purtroppo un’ovvietà) che la carta è fatta da collanti animali, ovviamente ottenuti con ossa ed altre parti di scarto che, immagino, essendo destinate a prodotti non commestibili , non saranno neppure sottoposte a sorveglianza eccessiva: ed è ovvio che, intrisi come sono i tovaglioli della mia saliva quando li butto via, avrò comunque ingerito anche minuscoli pezzi di essi o assimilato le sostanze che li compongono, e potrò quindi essere stata contagiata da tale, terribile malattia.
Sono davvero abbattuta, e soprattutto non smetto di condannarmi per la mia sciocchezza. Le confesso che l’idea di mia madre che mi assiste in un reparto per le cure palliative, come è accaduto anni orsono a mio padre che oramai non riusciva nemmeno a fare i suoi bisogni da solo, mi distrugge. Le confesso, anzi , che a volte medito addirittura di farla finita, perchè se non altro mi sembrerebbe una soluzione più dignitosa alla demenza alla quale potrei essere condannata. Spero che vorrà comunque rispondermi anche se, logicamente, potrebbe benissimo pensare che io me la sia cercata, a causa del mio stupido vizio; e non avrebbe in ogni caso tutti i torti, benché mi susciti infinita disperazione ammetterlo.
Nel frattempo, la ringrazio per disponibilità e cordiale attenzione e la saluto
R.

[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Lei non ha nessuna malattia di Creutzfeldt-Jakob, su questo può stare tranquilla.
Sposto però il consulto in "Psichiatria", branca competente per il Suo problema.

Cordiali saluti
[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore,
mi scusi, ma in preda alla disperazione non mi sono spiegata bene. Il mio quesito consisteva nel domandare se il mio "ingerimento" compulsivo di carta, essendo essa trattata con collanti animali, poteva avermi esposto al rischio da me sopra citato.
La saluto e la ringrazio
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Su questo ha già avuto risposta
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certo che non è avvenuto nessun contagio, non esistono rischi in tal senso.
Piuttosto faccia una visita psichiatrica per avere una diagnosi corretta del Suo problema ed iniziare un'adeguata terapia.

Cordialmente
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
La ringrazio Dottore.
La mia preoccupazione nasceva anche dal fatto che da circa un mese soffro
di piccoli ma frequenti spasmi muscolari, per i quali avevo già effettuato lo scorso anno
una visita neurologica, e che ho subito collegato alla drammatica
malattia. All'epoca il neurologo dopo un esame preliminare basato sull'esecuzione di
alcuni gesti ed una Tac all'encefalo (soffrivo di frequenti cefalee e nausea) aveva escluso cause
organiche e prescrittomi un antidepressivo.
Fino ad ora mi sono sentita molto meglio, ma ad un anno di distanza il mio disagio
ha ricominciato a farsi sentire , e con esso questi piccoli spasmi...... Non vorrei che potessero
ora avere una causa grave come quella da me menzionata....
Sono anche stata seguita da una psicologa ma molto poco fruttuosamente .........

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