Prosopagnosia

Buonasera.Mio padre, 75 anni , salute di ferro e nessun problema di salute,da un paio d'anni ,credo soffra di prosopagnosia(diagnosi fatta da me,non avendo mai consultato nessun medico a tale scopo..)Non conosce le persone che invece dovrebbe riconoscere,se vede una persona oggi,domani,per esempio non la riconosce piu',soprattutto se è in mezzo ad altra gente.Per strada in particolare,o al bar davvero ha enorme difficolta' a capire(e a ricordarsi il volto)chi ha di fronte.Per il momento,le persone a lui piu' familiari o che vede spesso riesce ancora a riconoscerle,ma persone che vede di rado(ma che dovrebbe eccome riconoscere)non le riconosce e tende a dimenticarsi il loro voto dalla mattina alla sera!Non so se pure il fatto che mio padre non si ricordi speso dove depone le cose(esempio chiavi..)o deponga alcuni oggetti non nel loro posto usuale ma in cassetti diversi,sia in qualche modo legato alla prosopagnosia o è semplicemente un aspettto legato all'eta'.
Ora, chiedevo ,se per questa sindrome esistano delle cure e dei medicinali che possano rallentare o guarire del tutto gli spiacevoli suoi effetti e se la cosa è destinata inesorabilmente a peggiorare,col rischio che mio padre col tempo non riesca piu' a riconoscere persino i suoi familiari piu' stretti.
Grazie a chi mi rispondera'.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Per definire la prosopagnosia, che non è una malattia ma un tipo di segno neurologico, bisognerebbe sapere se riconosce le stesse persone per altre vie (voce, al telefono, se capisce che si sta parlando di loro in base al nome, etc). Prima di ragionare sulle cure è bene capire di che problema si tratti. Ha fatto una visita neurologica o psichiatrica ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie della veloce risposta.Mio padre non ha mai fatto nessuna visita nè neurologica,nè psichiatrica.Le persone le riconosce sulla base della loro voce o al telefono o in base al loro nome,sebbene,mi viene in mente ora che ha a volte difficolta' a ricordarsi il nome delle persone,dicendo ,per esempio ,anzichè il loro nome,la loro parentela con altre(dice per sempio:il figlio di Tizio,il fratello di Caio ecc..)
Percio' , per ora ,la difficolta' maggiore di mio padre è legata ai volti e non a altre connotazioni delle persone.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Con una visita si possono distinguere alcune condizioni come le demenze degenerative, da altre come le demenze vascolari, che vanno più "a scalini". Bisogna poi chiarire se la persona se ne rende conto o meno, se nel contempo ha sviluppato anche aspetti di delirio e di mancato riconoscimento dei connotati fondamentali (giorno/notte, luogo in cui si trova, propria età e epoca cronologica).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

La prosopagnosia è un sintomo che non può presentarsi primariamente all'età di 75 anni ma avrebbe dovuto essere una caratteristica già diagnosticata in tempi più precoci.

La presenza di un sintomo di questo tipo deve necessariamente indirizzarla presso un centro di valutazione per le demenze pve sarà possibile discernere sulle varie patologie senili che possono essere responsabili di questo sintomo.

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Utente
Utente
Grazie dottori.Mio padre non ha altri sintomi di demenza,nel senso che non presenta aspetti di delirio e di mancato riconoscimento dei connotati fondamentali (giorno/notte, luogo in cui si trova, propria età e epoca )e si rende conto di avere difficolta' nel riconoscere i volti delle persone.Questo sintomo si è presentato in quest'ultimi due anni;negli anni passati non ricordo che mio padre avesse tale sindrome.
Vedro' di parlarne col ns medico di base e di farlo sottoporre a una visita psichiatrica -neurologica,sebbene mi sembra che,aldila' della prosopagnosia,il soggetto non abbia altri atteggiamenti strani.
Chiedevo pero',gentili dottori,se esistano dei farmaci per rallentare questo 'malessere' e se la cosa in se' è destinata obbligatoriamente a peggiorare facendo assumere a mio padre anche altri atteggiamenti piu' gravi e che non coinvolgano solamente l'aspetto(imbarazzante,ma non grave di per se') del non riconoscere volti piu' o meno noti.Tale sindrome è in qualche modo legata a una ipotetica probabilita' di Alzhaimer o demenza senile o è estranea e indipendente da cio'?
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La diagnosi ed il trattamento possono essere fatti con visita diretta, il fatto che lei non rilevi altri sintomi, nonostante non sia medico, non esclude alcuna ipotesi diagnostica possibile.
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Utente
Utente
Certamente,concordo con lei.Allora dovro' per il suo bene, convincere mio padre a sottoporsi a vista,tale da caratterizzare meglio la sua sintomatologia e escludere demenze piu' gravi da quella che io(dal basso della mia non conoscenza)diagnosticavo come pura prosopagnosia.
Grazie ancora.