Problemi di memoria e con lo studio

Salve, ho quasi 26 anni e che io ricordi ho sempre avuto una memoria labile, alle elementari ho avuto problemi a imparare le tabelline o le poesie a memoria, ma grazie alla mie capacità di ragionamento e intuizione ho comunque conseguito buoni voti sino al diploma delle superiori, all'università(farmacia) il peso di questi miei problemi si accentuato proporzionalmente con il crescere del peso delle materie e sono sorti anche problemi di concentrazione (non riesco a stare concentrato sul libro, mi distraggo in continuazione sopratutto per via di pensieri intrusivi, anche quando ripeto o leggo mi vengono pensieri per nulla inerenti con lo studio), ciò mi ha portato a perdere interi anni di università dando solo 2 o 3 materie, e quindi è cresciuto in me una certe ansia e frustrazione, che mi ha portato 6 mesi fa a chiedere una visita dal neurologo che mi ha detto che soffro di Ansia e mi ha prescritto Daparox, che mi ha provocato diversi effetti collaterali quindi sono passato a Zarelis 75mg, che mi ha portato a un leggerissimo miglioramento dell'umore,tendenzialmente basso sopratutto in questi anni dove mi sembra di essere in un limbo (l'università) senza vie di uscita brevi, e una migliore propensione per il sociale( sono un ragazzo riservato con una stretta cerchia di amici) ma nulla su memoria e concentrazione. Sono un ragazzo con una spiccata tendenza introspettiva quindi spesso analizzo le mie sensazioni i miei pensieri le mie emozioni, e tengo fin troppo conto dell opinione degli altri, la mia adolescenza è stata un pò tormentata con a mio parere una depressione non diagnosticata visto che passavo interi pomeriggi a provare sofferenza..per la vita per la differenza tra ciò che volevo essere e ciò che ero, ma tutto ciò è passato almeno in gran parte con l'età, purtroppo non faccio parte di quelle fortunate persone a cui è stato affidato un sogno o una passione quindi mi capita semplicemente di "vivere" andando avanti senza una meta o un obbiettivo finale ben preciso,riguardo alla memoria elenco altri aspetti che potrebbero esservi utili:
-Non ricordo nessuna canzone italiana o non, a memoria neanche se l'ascolto 100 volte
-La mia calligrafia è pessima e irregolare
-Non ricordo bene ne argomenti ne vissuti anche se hanno suscitato in me emozioni
-Grossi problemi ad apprendere l'inglese o comunque nuovi vocaboli
-Stati di Vuoto mentale( difficile da descrivere)
-sensazione che la mancanza di memoria di un bagaglio culturale nozionistico e di vissuto mi porti a non avere personalità ben definita
-Perdere il filo del discorso o dei miei pensieri
-Dimenticare di eseguire delle azione pochi secondi o minuti dopo aver espresso la volontà di farlo
-Discrepanza tra la proprietà di linguaggio parlato= scarso e con molte parole anche di uso comune che non mi vengono in mente e quello scritto= in genere migliore

Concludo dicendo che ho fatto uso eccessivo di alcol dai 16 ai 21 con amici nelle serate, ormai è raro che beva più di qualche birra.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

La diagnosi non è chiara (ansia), mentre se parla di pensieri intrusivi questo richiama al disturbo ossessivo, ma questo termine fa parte dei commenti del medico o è un termine che usa Lei perché le sembra corrispondere al tipo di situazione mentale ?

Chi pensa molto e si controlla per la preoccupazione delle proprie funzioni mentali ovviamente crea una resistenza continua alle funzioni mentali spontanee come la memoria e la concentrazione.

Zarelis 75 mg è un farmaco sottodosato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buonasera Dr. Pacini la ringrazio per la rapidissima risposta. Per quanto riguarda il termine "pensieri intrusivi" l'ha usato il neurologo mentre faceva l'anamnesi, e mentre riferivo di questi pensieri che spesso mi vengono in mente mentre cerco di concentrarmi sul fare o dire altro, ad esempio mentre sto cercando di ripetere mi vengono in mente domande di tutt altro genere da fare all'interlocutore o cose che devo fare, un film che ho visto di recente..questi pensieri si presentano così all'improvviso senza avere spesso un nesso con l'argomento che sto ripetendo o sto leggendo e puntualmente mi distraggono perchè o sono costretto a scartarli con un certo fastidio in quanto mi hanno interrotto o finisco con il perseguirli e quindi mettermi a fare la domanda o la cosa che mi ha suggerito il "pensiero intrusivo" sempre che non stia usando il termine impropriamente. Inoltre come dicevo mi capita spesso di perdere il filo di discorso o di non ricordare quello che volevo fare, ad esempio pochi minuti fa volevo cercare qualcosa al pc poi una voce mi ha distratto e rigirato davanti lo schermo non ricordavo più cosa dovevo cercare, e non serve a niente fermarmi e pensarci perchè la maggior parte delle volte non "torna"..oppure un altro esempio è capitato qualche giorno fa con la mia ragazza lei mi ha detto che il giorno prima eravamo stati in un posto per circa mezzora, io negavo dicendo che mi stava prendendo in giro che non lo ricordavo e solo avermi elencato dei dettagli e dei discorsi fatti in quel posto mi sono ricordato, parlo di questo genere di problemi che sono quotidiani oltre a ricordi di più lontana data che sono sempre sfocati e sempre in quantità inferiori rispetto a quelli delle persone con cui li ho vissuti..come dicevo sono molto introspettivo e anche se alcuni scherzando mi dicono che sono ipocondriaco io non ho paura di avere un male o non mi convinco di avere chissà quale malattia su basi irrazionali semplicemente sono molto attento ai segnali del mio corpo e della mia mente, questo mi ha permesso di autodiagnosticarmi o meglio di capire di avere dei problemi in un ambito specifico che sono stati quasi sempre confermati con visite da specialisti ed da esami da loro indicati. Volevo sottolineare l'impossibilità di imparare canzoni semplicemente ascoltandole e anche se con quelle che ascolto più spesso riesco a "cantarci sopra" cioè iniziata la frase mi viene in mente la continuazione della frase, (ma non ricordo la frase successiva), se provo a ricordare le parole in un altro momento non ricordo che qualche frammento, non so neanche una canzone a memoria..inoltre non memorizzo con facilità anche nomi comuni come di cantanti personaggi della tv, ricordo poco di storia che era la mia materia preferita, da questo può capire che fare un cruciverba per me è un supplizio, per quanto riguarda lo Zarelis comunque ho in programma una visita a marzo dal mio neurologo dove esporrò le problematiche non risolte. Mi scuso per essermi dilungato molto ma è difficile trasmettere a distanza i pensieri in modo chiaro e senza fraintendimenti. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

"io non ho paura di avere un male o non mi convinco di avere chissà quale malattia su basi irrazionali"

L'ipocondria non è su basi "irrazionali", se mai "iper-razionali".

Ripeto, l'attenzione serrata e preoccupata alle proprie funzioni può generare la sensazione di non riuscire più a pensare, di non memorizzare nulla, di non riuscire a comprendere più i discorsi, di non capire più neanche il senso delle singole parole.

"è difficile trasmettere a distanza i pensieri in modo chiaro e senza fraintendimenti"

Questo è un esempio, una cosa che fa in maniera chiara sin dalle prime righe, e che addirittura riesce a fare con dettagli e ulteriori illustrazioni numerose altre volte, ma che stando a quanto dice dovrebbe essere incapace di fare. Naturalmente, potrebbe rispondere che si sforza moltissimo, o che non ha l'impressione di essersi spiegato bene, etc...

Chieda una visita psichiatra, in cui deve farsi visitare, oltre che esporre i suoi problemi ovviamente.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
"Questo è un esempio, una cosa che fa in maniera chiara sin dalle prime righe, e che addirittura riesce a fare con dettagli e ulteriori illustrazioni numerose altre volte, ma che stando a quanto dice dovrebbe essere incapace di fare"

Parlando appunto di fraintendimenti credo che abbia inteso che i pensieri intrusivi mi vengano in qualsiasi momento io provi a leggere o concentrarmi su qualsiasi cosa, invece io li riscontro quasi nella totalità nello studio, quindi o è semplicemente la mia mente che sfugge al dovere o non saprei, ma posso stare anche 3 ore davanti al libro senza riuscire a costringermi a studiare o a stare del tutto "concentrato" su quello che leggo o ripeto e mi innervosisce molto, cosa che rende ancora più difficile concentrarmi.

Comunque ho trovato molto utile i suoi interventi sopratutto il fatto che afferma che il mio eccessivo monitorarmi sia la causa dei miei problemi ma se così fosse di cosa si tratta allora? ipocondria? disturbo ossessivo? La ringrazio per le risposte e sicuramente seguirò il suo consiglio e chiederò una visita psichiatrica al più presto. Buona serata
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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buongiorno Dott. Pacini mi scusi se la disturbo ancora ma volevo chiederle se può consigliarmi qualche specialista in Psichiatria nella mia zona,perchè ho visto che lei riceve solo al centro-nord italia e se non la disturba se può rispondere alla domanda precedente su una possibile ipotesi di diagnosi in base a quanto riferitole, solo per curiosità in quanto sono ben consapevole della necessità di una visita più accurata di persona per avere una vera diagnosi. La ringrazio ancora. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Il punto mi pare lo stesso, nessun fraintendimento, ha un controllo costante su qualsiasi stato della sua mente, su funzioni che sono normalmente automatiche. Nessuno si concentra per concentrarsi, o si costringe a studiare etc, anche espressioni come essere "del tutto" concentrato o che i pensieri ci siano "sempre" sono indicativi di una tendenza al controllo in cui poi alla fine perde la capacità di una funzione mentale spontanea.

Non saprei in zona sua chi consigliarLe, mi spiace.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Grazie ancora per la sua disponibilità, e la sua professionalità, spero di trovare in zona un Dottore che capisca subito il punto del problema così come sembra aver fatto lei , anche se non ho ancora capito che nome dovrei dare a questo "controllo eccessivo delle mie funzioni mentali"..ossessione? ipocondria? o è semplicemente una caratteristica della mia personalità? se potesse rispondermi a questa domanda le sarei grato (conscio del fatto che ha avuto poche informazioni sul caso considerando il mezzo usato e che comunque dovrò recarmi da uno specialista) Buona giornata!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Che sia un'ossession è una possibilità, statisticamente probabile. Non so che differenza faccia tra personalità e altro, intende dire se è predisposto a sviluppare in generale preoccupazioni di questo tipo ? In genere chi soffre di disturbo ossessivo sì, ha una tendenza del genere.