Ssri e snri e meteorismo

Buongiorno,
sono un ragazzo di 33 anni e dall'età di 23 ho seguito ciclicamente delle terapie con SSRI. Principalmente le motivazioni che mi hanno spinto prima da un medico e poi da vari specialisti sono state la somatizzazione da stress a carico dello stomaco (digestione difficile ed eruttazioni) e in altri casi ansia generale ed attacchi di panico. Le situazioni che mi hanno riportato a distanza di qualche anno a ripetere una terapia sono state diverse. Stress lavorativo, lutti etc..
Sono stato seguito dallo stesso psichiatra durante questo percorso ed è stato un successo sia a livello terapeutico che in termini di rapporto. Il primo contatto con questi farmaci è arrivato dopo un percorso lungo anni di visite ed esami gastroenterologici (gastroscopie, manometrie) e numerose terapie fallimentari.. Finalmente la diagnosi corretta fu trovata e tutto si ricondusse a somatizzazioni da ansia generale non riconducibile ad eventi in particolare. A distanza di anni ho dovuto ricorrere alle stesse terapie per altri motivi legati ad eventi drammatici sempre con successo. Le terapie con SSRI sono state seguite per periodi compresi tra 6 e 12 mesi. Dal punto di vista sintomatologico ho sempre risolto ogni problema con dosaggi molto bassi ma in particolare 1 effetto collaterale mi ha causato diversi problemi e costretto a cambiare molecola 3 volte: meteorismo e flatulenza. il primo farmaco sospeso in poche settimane fu "Seroxat" che anche a bassi dosaggi mi causava problemi insopportabili. Siamo passati a "Cipralex" che inizialmente non dava problemi ma con l'aumentare del dosaggio (max.10mg) iniziava a mostrare gli stessi effetti. abbiamo concluso la terapia riducendolo gradualmente ma mi ristrovai costretto a sospendere in 2 casi la terapia per l'impossibilità di gestire questi disturbi. (fortunatamente nei 2 casi alla sospensione del farmaco scomparirono tutti i sintomi anche quelli ansiosi).
Oggi per la 4 volta in 10 anni circa mi ritrovo ad iniziare una nuova terapia e per scongiurare episodi simili il medico ha prescritto "Efexor" con una dose iniziale da 37,5 successivamente da aumentare a 70.
A distanza di 1 settimana presento lo stesso effetto collaterale..
Sinceramente sono un po' abbattuto e demotivato.. ricontatterò sicuramente lo specialista ma gradirei sapere anche altri pareri o eventuali suggerimenti. Capisco che il problema non è grave e soprattutto passa in secondo piano se il paziente presenta risposte positive alla cura principale.. ma socialmente è un disturbo notevole. Io lavoro a contatto con la gente e questo problema mi causa uno stress quotidiano.
vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se mi sono dilungato eccessivamente.
Complimenti per il sito e per la vostra disponibilità.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63