Scalaggio metadone

Buon giorno, scrivo per quanto riguarda il mio fidanzato che è recluso in carcere ed è tossicodipendente in cura da anni con il metadone. Prima che entrasse in carcere ha avuto qualche episodio di attacchi di panico in un periodo brutto della sua vita in cui il padre stava morendo di tumore. Propio in quel mese cioe' a Settembre 2012 il padre è deceduto e lui nel giro di pochi giorni è stato ributtato in carcere senza se e senza ma, dai domiciliari. Mentre era li' dentro ha deciso che voleva togliersi il metadone e nel giro di nemmeno 6 mesi l'ha tolto del tutto, cosa secondo me sbagliatissima visto lo stato in cui era gia'. Ora per gli effetti dell'astinenza (penso) non riesce a dormire la notte e dice di avere allucinazioni notturne e un'aggressivita' che lo porta a litigare spesso li' dentro, tanto che ora per evitare cio', deve rinunciare perfino ad uscire all'aria. Lo psichiatra gli sta facendo prendere lo seroquel e glielo ha portato da 300 a 600! Dice che gli da' anche una pastiglia rossa che non mi ha scritto cosa sia, forse non lo sa nemmeno lui e io sono preoccupatissima e vorrei che tornasse a prendere il metadone per non doversi imbottire di quel medicinale che so non faccia bene al cuore e che rimandasse lo scalaggio a quando uscira', visto che mancano ormai pochi mesi. Grazie se mi darete un Vostro parere urgente perche' sono disperata. Saluti da Cinzia