Problema mia madre grave depressione

Buongiorno, scrivo per avere un parere riguardo mia madre. (segnalo che nel 98 ebbe una depressione dopo che perse i genitori anziani nel giro di 8 mesi ma ne usci grazie a mio padre che la spronava a mangiare e con uno psicofarmaco che li segnò il dottore ma la forza per reagire fummo io e mio padre la sua famiglia) Purtroppo mio padre è malato di tumore e a causa di metastasi al rachide cervicale sta quasi sempre a letto e si muove con difficoltà. A causa di questo peggioramento e anche durante i cicli di chemio iniziati in gennaio mia madre si è assentata da lavoro per stare con lui ormai da 4 mesi. Finchè mio padre faceva le cose e stava ritto cucinava ecc..perlomeno mia madre mangiava con appetito e anzi mi sembrava avesse una forza inaspettata, quasi irreale mi pareva che non si rendesse bene conto della situazione.Il problema è che poi mio padre è peggiorato e ha attacchi di dolori forti al collo, quindi si è messo al letto, allora lei sta sempre li a sedere sul letto con lui, la notte non dorme, sono giorni che non si lava esce solo a fare la spesa soprattutto per me, ma adesso dice non ha voglia nemmeno di mangiare. Pesa 42 kg vestita è dimagrita 2 kg negli ultimi tempi. Lei di solito era sui 45 standard. Adesso ad esempio tormenta mio padre con continue domande del tipo "come stai?" "Che ti sente?" questo esaspera mio padre che li urla si agita e ciò li fa aumentare il dolore, se mio padre li risponde che sta bene lei dice che non è vero!! E' una situazione esasperante, mia madre quando li fa queste domande di continuo sembra che non risponda agli stimoli esterni, sembra in trans io li dico basta che cosi li fai peggio e li aumenta il dolore e lei, dopo pochi secondi che è li a sedere si getta di scatto su di lui ancora chiedendogli "come stai?" magari alzando anche la voce sembra che lo faccia a posta ma purtroppo non è cosi. Poi mi guarda a me e mi dice "io lo faccio stare peggio? no perché?" io mi sono anche impaurito per qualche problema neurologico, non so cosa fare sono solo in quanto figlio unico e non so come comportarmi..Questi sintomi di mia madre sono di depressione? O potrebbe essere qualche malattia più grave? Tra l'altro in questi ultimi mesi si è trascurata per esempio dal parrucchiere andava solo su insistenza di mio padre. Mi fa pena sia lei in queste condizioni che mio padre poverino che è gravemente malato e vede anche sua moglie che non reagisce e questo lo fa stare ancora peggio e soffrire di più, è un circolo vizioso Anch'io vivo constantemente con l'ansia non solo per mio padre malato ma ora anche per mia madre, forse perderò mio padre ma mia madre non voglio perderla. Lui ha 58 anni lei 54. vi prego se potete darmi qualche consiglio Grazie mille
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Dr.ssa Alessandra Danese Psichiatra 35 7
Caro utente,
Certamente la situazione familiare è difficile e affrontare una grave malattia che ha colpito un familiare stretto causerebbe preoccupazioni, ansia, tristezza, angosce a qualsiasi persona.
Ma la storia personale di sua madre e alcuni sintomi che lei riporta, come ad esempio la scarsa igiene personale, la difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane la riduzione dell’appetito con il conseguente calo ponderale, l’insonnia (difficoltà ad addormentarsi? Risvegli notturni? Risveglio precoce? Sonno scarsamente ristoratore?o insonnia totale?) potrebbero essere indice di qualcosa di più. Credo valga la pena di effettuare una visita specialistica perché è importante parlare direttamente con sua madre per capire se le è necessario un aiuto medico.
A cosa si riferisce quando chiede se potrebbe essere qualcosa di più grave?

Dr.ssa Alessandra Danese

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dopo
Utente
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Gentile dottoressa grazie per la celere risposta, vedo che è di Livorno anche noi abitiamo in provincia di Livorno. Per quanto riguarda mia madre nel 98 la depressione non fu marcata, anche perché lavorava e ricordo qualche crisi di pianto a cena con poca voglia di mangiare. Mia madre fino ad ora non ha avuto nessun problema di salute ha solo la tiroidite di Hashimoto che cura con la pastiglia giornaliera. Per quanto riguarda l'insonnia dice che di notte si risveglia ogni mezz'ora, quindi un sonno spezzettato è capitato anche a me in passato in un periodo difficile e certamente questo sonno non è ristoratore in quanto anche superficiale penso. Ovviamente complice mio padre che delle volte ha dolore la notte, oppure spasmi e si muove nel sonno, oppure ha bisogno di acqua ecc..Per qualcosa di grave intendevo problemi neurologici ma questa mia paura deriva dal fatto di non saper interpretare i sintomi specialmente quello che li ho riferito, ovvero lo sguardo assente e il fatto di continuare a ripetere sempre le solite cose senza ascoltare quello che li viene detto, e spesso rispondendo ai rimproveri o gli sproni senza argomentazioni ma semplicemente con un "perché?" "cosa ho fatto?" Quando magari li dico di mangiare o cambiare le lenti, la risposta è una sola: "non ho voglia". Lei intende dire che dovrei parlargli io a mia madre e chiedergli se ha bisogno di un supporto medico? Nei suoi confronti come dovrei comportarmi per spronarla forse è meglio che torni a lavoro per distrarsi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente

L'attuale condizione di stress di sua madre può provocare questa serie di sintomi che, di fatto, sono funzionali all'accudimento di suo padre.

Sarebbe preferibile che sua madre possa dedicarsi anche ad attività differenziate come per esempio tornare al lavoro o dedicarsi ad altro in alcuni momenti della giornata.

Tali fenomeni potrebbero essere iniziali per un disturbo depressivo ma non decisivi.

Una vota stabilite nuove attività e le condizioni non dovessero variare sarebbe utile una visita da uno specialista psichiatra.

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Dr.ssa Alessandra Danese Psichiatra 35 7
Gentile utente,
non credo che sua madre possa soffrire di un qualche disturbo neurologico, stia tranquillo. Lo sguardo assente, la difficoltà ad argomentare, la difficoltà a svolgere le mansioni quotidiane e la cura della propria persona sono dovute al fatto che sua madre ha questa grande preoccupazione riguardo alla salute di suo padre. E’ necessario stabilire se questi sintomi che lei riporta siano una risposta reattiva e fisiologica ad un episodio di grande stress o siano dovuti a qualcosa di più.
Sicuramente dovrebbe parlare con sua madre e comunicarle anche la sua preoccupazione nel vederla così afflitta e cercare di coinvolgerla in qualche attività o provare a proporle di rientrare al lavoro. L’essere coinvolta in una qualche attività potrebbe sicuramente aiutarla, ma sua madre sarà disposta a lasciarsi coinvolgere?In caso contrario le consiglio di rivolgersi ad uno specialista.

Dr.ssa Alessandra Danese
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
invio errato
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Utente
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Gentili dottori, oggi sono riuscito a fargli fare la doccia, dopo un ora e mezza dico un ora e mezza in bagno a convincerla. Lei risponde a qualsiasi cosa che Non ha voglia, io li dicevo "lavati te lo ha chiesto papà sennò lo fai stare male" e lei "non ho voglia" allora io li dico "Perché?" e lei mi risponde "non lo so il perché" allora io "è perché lui sta male?" " e lei "forse..anche" Mi veniva anche da piangere a vederla cosi, quando si è tolta la maglietta l'ho vista dimagrita molto, con le braccia sulla muscolatura con le grinze e ha soli 54 anni non gliele avevo mai viste mi sono spaventato. Sono riuscita a convincerla premendo sul fatto che se si lavava mio padre ne era felice, lei ha detto che li fanno male le braccia e le gambe e non ha forze, ci credo mangia e dorme poco, penso che debba fare anche una visita dal medico di base e prendere delle vitamine che l'aiutino un po' e magari delle analisi del sangue. Altra cosa che ha detto è che mangia quel poco sforzandosi altrimenti non mangierebbe per niente, altro sintomo sia in doccia che quando si è lavata i capelli piangeva, forse perché queste cose le faceva quando mio padre stava bene e quindi ha avuto questa reazione? Non so su quali tasti premere per stimolarla, quando perse i genitori comunque anziani aveva la sua famiglia mio padre e io ragazzino, ma ora li rimango solo io e non vorrei che poi si attaccasse a me morbosamente; anche per andare a prendere le medicine per mio padre dice che non ha voglia. Per quanto riguarda il lavoro lavora ad un supermercato e proprio oggi il titolare li ha detto che può ancora stare assentata e rientrare quando se la sente, tra l'altro è un lavoro abbastanza pesante e non penso che potrebbe giovarli alla salute se mangia e dorme poco non pensate? Ha detto anche che la mattina avvolte salta la colazione e non prende la pasticca per la tiroide, sempre perché non ha voglia, la tiroide anch'essa la faceva dimagrire. Anch'io sono uno straccio vedo mio padre che soffre per il tumore e lei che soffre nel vederlo cosi e rischia di ammalarsi anche lei non sopporterei di perderli entrambi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

se sua madre non assume il trattamento per la tiroide potrebbe averla indotta in scompenso e provocare sia il dimagrimento che gli altri sintomi.

Sarebbe opportuno fare una valutazione generale anche per capire se i sintomi non siano regolati anche da uno scompenso tiroideo, anche se in evidenza di un comportamento precedente simile a questo potrebbe scivolare verso una patologia depressiva a breve.

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Vi ringrazio per le risposte, mercoledì mia madre inizierà di nuovo ad andare a lavoro, adesso ha la fissa che mio padre non può stare da solo, mentre da solo sta bene ed è tranquillo se ha bisogno di qualcosa chiama lui. Invece appena è solo mi dice a me di andare a vedere come sta, spero che andando a lavoro e staccandosi dopo i primi giorni quando vedrà che starà bene e non succede nulla si calmi e ritorni un attimo normale Domani farà anche gli esami della tiroide per vedere se sono alterati ma penso di si visto che l Eutirox per diverse settimane lo ha preso non tutti i giorni. Nel caso dovesse continuare la porterò dallo psicoterapeuta, secondo voi è bene che mia madre legga le risposte che avete dato qui in relazione al suo caso?
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Dr.ssa Alessandra Danese Psichiatra 35 7
Mi fa piacere che sua madre abbia accettato di rientrare al lavoro
Credo che non ci sia nulla di male a farle leggere questi consulti, potrebbe essere l'occasione per metterla a conoscenza delle sue preoccupazioni e per un confronto.
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Utente
Gentili dottori, purtroppo mia madre non è rientrata a lavoro, e l'aspettativa dura fino a 6 mesi ovvero agosto quindi se la prende comoda, lunedi mi contatterà la psicologa per fissare l'appuntamento e iniziare la terapia. Tra l'altro è peggiorata nel senso che ora oltre a non volere fare nulla e non volere lasciare mai mio padre solo, ha dei disturbi ossessivi compulsivi, si mette sul letto con mio padre e li fa i dispetti ovvero li prende le gambe e gliele tira, li dà schiaffetti sul viso, li tira il pigiama giù ecc...ovviamente facendolo innervosire e facendogli anche male, mio padre la supplica ma niente lei resta li come se lo facesse apposta con cattiveria. Ad esempio quando li porta il mangiare li urla delle volte intimandolo di mangiare e di alzarsi in modo brusco. Inoltre ha iniziato a dare fastidio alla signora anziana che abita nel condominio davanti a noi, che la conosciamo e siamo amici, ad esempio l'altra sera li ha suonato il campanello sapendo che a quell'ora è già a letto e poi è rientrata in casa dicendo che qualcuno faceva gli scherzi! Altra cosa chiama questa signora con il numero privato facendola rispondere senza dire nulla, tutte cose che li ho rimproverato e lei dice "no non sono mica scema!" poi alla domanda perché lo faccia risponde "boh". Durante il giorno però mi ha pure detto "mi dispiace se ti faccio tutti questi danni ma non è colpa mia" quasi piangendo e io li ho detto e di chi è la colpa? "non lo so" ha risposto. Li ho pure chiesto cosa ci guadagna a fare cosi e mi ha riposto "nulla" dicendo che ho ragione, ma dopo poco ricomincia come prima andando a tormentare mio padre. Per fortuna la sua migliore amica si è resa disponibile ad aiutarla, e sarà lei a portarla dalla psicologa per le sedute. Io devo stare tutto il giorno a portarla via da mio padre non ce la faccio più è una situazione assurda. Pensate che con un apposita terapia questi sintomi possano rientrare almeno in parte? Grazie
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Dr.ssa Alessandra Danese Psichiatra 35 7
Gentile utente,
Credo che lo specialista più indicato per sua madre sia lo psichiatra, che potrà successivamente consigliarle uno psicologo per una psicoterapia mirata qualora ne ravvisi la necessità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente

Allo stato attuale una apposita terapia consiste in una terapia psichiatrica e non è possibile ipotizzare soluzioni differenti fino al compenso degli attuali sintomi di sua madre.