Come smettere l'efexor 75

Gent.mo, sono una mamma di 44 anni che da circa 6 anni assume antidepressivi per ansia e depressione generalizzata, attualmente da circa 1 anno assumo efexor rp 75 mg. Desidero smettere questo farmaco anche perchè ho problemi di esofagite ed ho paura di peggiorare la situazione. Ho provato per ben 2 volte sotto consiglio del mio psichiatra a smettere, ma puntualmente dopo circa un periodo di piccole dosi di efexor, ritornava l'ansia, la paura delle malattie, l'insonnia, l'angoscia etc., e così dovevo riassumere il farmaco a dose 75 mg.
Questa volta il medico mi ha suggerito di usare il farmaco per circa 1 anno consecutivo senza mai smettere e poi di provare pian piano a ridurlo. Ora io Le chiedevo come posso fare per evitare che si ripresenti la situazione precedente, si può fare qualcosa o assumere qualcosa di più blando di un antidepressivo????
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento antidepressivo consigliato dal suo psichiatra dovrebbe rimanere tale fino a quando decide di cambiare medico che la segue.
E' anche possibile che possano essere utilizzati altri depressivi ma non e' certo che i sintomi che lamenta possano risolversi.
Oltretutto, e' anche da considerare che i sintomi da Lei lamentati possano rappresentare una riesacerbazione di patologia.

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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
mi permetto di farle io due domande.
Visto che con l'Efexor sta bene, perchè vuole necessariamente sospenderlo e riaccusare nuovamente i sintomi dell'ansia e della depressione?
Se soffrisse di ipertensione arteriosa, vorrebbe sospendersi l'antipertensivo?

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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info@cesidea.it

[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
è certo che gli antidepressivi sono una classe di farmaci efficaci sulle patologie ansioso-depressive.
La scelta del farmaco è un argomento complesso che deve prevedere le possibili interazioni con altri medicinali, le controindicazioni all'utilizzo di alcuni di questi e gli effetti collaterali che possono essere differenti a seconda dalla molecola utilizzata. Pertanto modificare la sua cura è certamente possibile (in virtù degli effetti da lei lamentati) ma deve essere necessariamente una valutazione da concordare con lo psichiatra curante.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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