Insonnia da depressione??

Buonasera gentili Dottori,
sono a chiedervi un Vostro autorevole parere su un problema che mi affligge da circa un anno e mezzo...cerco di descrivervi quanto meglio la mia problematica.
Sono un ragazzo in salute di 26 anni,fumatore,marittimo di professione;per chi non conoscesse la mia vita,alterno periodi di imbarco di circa 4 mesi a bordo di navi mercantili ad un periodo di riposo di circa 2 mesi,a casa; viene da sè la mia momentanea impossibilità di rivolgermi ad uno specialista o di ricercare rimedi farmacologici,devo potermela cavare con i limitati mezzi a mia disposizione.

Svolgo turni lavorativi notturni,vivo sotto continuo stress e con orari di lavoro quotidiani di circa 12 ore.

Non godo di un buon riposo,nello specifico fatico a prendere sonno,mi sento stanco,sbadiglio,raggiungo finalmente il letto ma poi passano ore prima che riesca ad addormentarmi(quando ci riesco); inizialmente ho pensato,come molti,che fosse solo un periodo,di rilassarmi e tranquillizzarmi, ma la cosa persiste.

Quello che non mi è chiaro(o forse lo è,ma chiedo a Voi) è che quando sono a casa,in "ferie", non ho alcun tipo di problema del sonno,dormo anche 12 ore senza problemi,mi addormento quasi subito e mi risveglio appagato e riposato,le mie difficoltà si manifestano SOLO quando mi trovo a bordo o comunque quando la data di imbarco è vicina;tutti questi "indizi" mi hanno portato a pensare,da ignorante in materia,che la mia insonnia sia legata a cause psicologiche,come se fosse un rifiuto del bordo del mio cervello,forse sono cause legate ad una forma di depressione??

Indubbiamente è per me un grosso sacrificio questa vita,stringo i denti per il brutto momento del mondo del lavoro e con la lontana speranza di coronare dei sogni,è però possibile imputare la mia insonnia a cause psicologiche??ribadisco,a mente spensierata quando godo del mio meritato riposo,non presento di questi problemi!

Non ho ancora consultato uno speciliasta,ma ho la ferrea volontà di farlo al mio ritorno,che avverrà fra circa 3 mesi,nel frattempo tramite consiglio del mio medico di base ho con me a disposizione delle compresse di Pineal Notte e melatonina,che spesso sono inutili, e del Mynias gocce, che assumo in dosi limitate SOLO nei casi di reale bisogno,quando il sonno mi viene a mancare con una certa frequenza causandomi oggettivi limiti allo svolgimento della mia professione.
Nel secondo caso,all'assunzione di benzodiazepine e loro derivati,l'effetto è concreto e soddisfacente...

Chiedo gentilmente a Voi esperti,sapreste delucidarmi in materia?potresti indicarmi quantomeno i vostri sospetti,di quale natura possano essere i miei disturbi?avete qualche consiglio,considerando la mia limitata posizione,su eventuali azioni correttive e/o migliorie possa appplicare??

Internet è pieno di fantomatici rimedi,ma non voglio correre il rischio di fare ricerche e giungere ad auto-diagnosi,poichè non è il mio campo ma il Vostro.

Vi ringrazio fin da ora a coloro vogliano rispondermi!
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
uno stato depressivo endogeno si caratterizzerebbe per la fissitá e per la mancaza di variazioni sia che sia a terra oppure in nave. Il suo stato sembra reattivo e legato anche alla pesantezza del lavoro che effettua ed accompagnato da uno stato tipo ansioso reattivo che le comporta un aumento della tensione interna ed insonnia iniziale (difficoltá ad addormentarsi). Comunque anche se lei sta solo 2 mesi a terra le consiglio di sfruttarli per avere una visita e controlli specialistici in quel periodo per poter essere cconsigliato a dovere su quale trattamento effetuare ed in particolare sulla diagnosi che é necessaria per effetuare una terapia adeguata.
Cordiali saluti.

Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
anzitutto grazie per la sollecita risposta!ammetto che mi rincuora un po apprendere che esclude la cause depressive...ho capito che la cosa va approfondita,come è mia intenzione fare,ma già questa sua tesi mi può far escludere le cause depressive??

Effettivamente sono un tipo esigente,sopratutto da me stesso,e questo mi porta ad avere una certa ansia,che credo di poter controllare,invece a quanto pare non del tutto...indagherò sul da farsi!

grazie ancora!
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
non deve essere lei a escludere ma il medico che la visita, in quanto dalla visita si possono approfondire aspetti che per via telematica ed autonomamente non è possibile fare.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Per carità Dottore,probabilmente mi sono espresso male,mi sono rivolto a questo preziosissimo sito apposta per non trarre conclusioni autonome data la mia ignoranza in materia...sul punto di consultare uno specialista,come ho scritto sopra e come Lei mi ha giustamente raccomandato,non ci sono dubbi...

Insisto un po nel tentare di avere informazioni perchè questa insonnia disturba il mio stato d'animo,ho paura di andare a dormire,paura di passare l'ennesima notte insonne nonostante una stanchezza bestiale,e sopratutto mi fa paura che per questo motivi sia costretto a "mollare", cosa che per orgoglio,tornaconto personale e non ultimo economico,non mi posso permettere!

Chiedevo questa Sua opinione per provare quantomeno a svolgere un piccolissimo lavoro autonomo su me stesso,perchè rappresento l'unico mezzo a mia disposione..ma sono perfettamente conscio che per Lei ed i suoi colleghi è praticamente impossibile azzardare meno che mai diagnosticare...ahimè,tragedie greche a parte,Voi gentili esperti rappresentate il mio unico "aiuto" autorevole,al momento...secondo Lei è sbagliato cominciare mio malgrado ad assumere le sopracitate benzodiapezine a dosi moderate?
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
"..questa insonnia disturba il mio stato d'animo,ho paura di andare a dormire,paura di passare l'ennesima notte insonne nonostante una stanchezza bestiale,e sopratutto mi fa paura che per questo motivi sia costretto a "mollare",..."
probabilmente é prorpio l'ansia che lei ha nell'andare a dormire che compormette anche il suo sonno.
Cerrchi per quanto piú possibile di mantenere un ritmo sonno veglia regolare. Inolte le chiedo una altra cosa, per caso quando é imbarcato tende a fumare di più e bere piú caffé oppure l'inverso cioé meno? se fosse cosí dovrebbe ridurre fumo e sigarette come quando é a terra.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore bentrovato,
si,sicuramente tendo a fumare ed a consumare più caffè rispetto a casa,anche se non in misura così massiccia,diciamo da una media di 1-2 casalingo rispetto a 2-3 a bordo...esattamente come il fumo,non so se sia dovuto ad una questione di stress o solamente di un allungarsi del giorno in relazione alla notte.

Mi rivedo nella Sua affermazione,è proprio così,se non dormo una notte è automatico che non dorma anche le seguenti finchè fisicamente non crollo,purtroppo cerco di autoconvincermi di rilassarmi e "pensare positivo",ma è come se non riuscissi a controllare certi pensieri,come se non dipendessero da me...non so se rendo l'idea,perdonatemi la descrizione un po semplice.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
cerchi allora di consumare simolanti (caffeina e nicotina) come quando é a terra ed avere per quanto possbile lo stesso ritmo sonno veglia. Potrebbe essere utile dal punto di vista comportamentale nella gestione della sua insonnia.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
grazie Dottore,tenterò di seguire il suo consiglio alla lettera!
Posto sempre che non appena in mia possibilità consulterò uno specialista per le "indagini" del caso,mi rendo perfettamente conto che per ora di più forse non si può fare...se non Le è di troppo disturbo,caro Dottore,potrebbe darmi un ultima delucidazione in merita al saltuario utilizzo di farmaci ipnotici quali Minias e Sonirem?

Sono entrambi in mio possesso,acquistati con regolare ricetta medica antecedente al mio imbarco,ho letto con attenzione il foglietto illustrativo che mi ha un po "spaventato"...sotto consiglio della mia dottoressa, nei momenti più duri della mia insonnia posso assumere una quantità di circa 15 goccie per un periodo non superiore ai 15(cosa per ora mai verificatasi,perchè appunto sono molto diffidente dall'utilizzo di tali farmaci anche se,ammetto,l'effetto è evidente e proficuo).

Secondo lei una posologia di questo tipo è accettabile,per non ricadere in dipendenze o effetti collaterali più o meno gravi?mi rendo conto della difficoltà della mia domanda,Le chiedo come ultimo giusto una linea guida per l'assunzione.

Grazie infinite per la sua dimostrata disponibilità,non so davvero come ringraziarla!
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
i farmaci ipnoinducenti possono avere una utilitá nel breve periodo, poi possono dare fenomeni di dipendenza e tolleranza con diminuzione dell'efficacia e necessaitá di incremento della dose. La cosa migliore da fare é utilizzarli al bisogno ed il meno possibile '(solo effetivamente quando vi é necessitá).
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per i suoi preziosi e pazienti consigli...vedrò di metterli in pratica al massimo delle mie possibilità...la ringrazio davvero per la disponibilità che mi ha dimostrato!questo sito e voi gentili medici siete davvero una gran bella risorsa!

Grazie mille,un saluto!

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

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