Depressione resistente?

Gentili Dottori,
sono oramai oltre dieci anni che soffro di depressione e attacchi di panico in un quadro più ampio di disturbo borderline della personalità.
Ho sempre risposto molto bene alle terapie antidepressive curate con Cipralex.
Dopo questa ennesima ricaduta il farmaco non ha fatto più effetto e con il mio psichiatra siamo passato ad Efexor.
Ieri ho avuto la visita di controllo e visti gli scarsi risultati mi ha cambiato il dosaggio da 150 a 225 mg.
Il medico mi ha anche detto che la mancata risposta la farmaco potrebbe essere attribuita al fatto che oramai prendo antidepressivi da tanti anni ed il corpo si è come assuefatto.
Vi chiedo gentilmente visto che ho sempre risposto bene ai farmaci, può davvero essere che ora i farmaci possano non fare più effetto su di me?
Come posso fare ad uscire da questo periodo nero?
Vi ringrazio molto della vostra risposta, sono davvero spaventato dal fatto di essere diventato immune all'antidepressivo.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Ha sempre risposto al cipralex, poi ha cambiato con efexor che però non sembra funzionare almeno alla dose di 150 mg. Sono due medicine, di cui una ancora in prova. Poco per iniziare a preoccuparsi di non rispondere più "a nulla".

Il pensiero di non rispondere più è una preoccupazione verosimilmente nata sul malessere del momento. Per superare questo periodo nero si sta curando.

Non ci sono elementi per pensare a questioni di resistenza, e soprattutto non di depressione resistente come nel titolo del consulto, perché la sua diagnosi non è questa, Lei riporta "disturbo borderline" che poi si richiama ad un modello più generale di disturbi dall'umore oscillante e instabile. Non sempre questi disturbi rispondono bene all'antidepressivo, quindi la questione può essere quella di ricorrere ad una strategia diversa (altra classe farmacologica), più che quella di quale sia l'antidepressivo giusto.



Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Gentile Dottor Pacini,
Innanzi tutto la ringrazio della sollecita risposta.
Volevo solo precisare una paio di punti che ho omesso di scrivere.
Oltre ad Efexor ora alla dose di 225 mg assumo anche Zyprexa 7.5 mg alla sera.
Oltre a Cipralex e prima di Efexor il mio psichiatra ha fatto un tentativo con Cymbalta portato fino al dosaggio di 120 mg ma con nessun risultato.
Da qui nasceva la mia preoccupazione che assumendo farmaci antidepressivi da oltre dieci anni il mio fisico in qualche modo non risponda più ad essi e forse mi ha suggestionato anche il fatto che il mio psichiatra stesso mi ha detto che non essendo io nuovo ai farmaci necessito di dosaggi alti per uan risposta terapeutica.
Lei è daccordo con questa considerazione?
La ringrazio della cortese risposta.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Come dicevo, ne ha provati di tre, di cui due molto simili (efexor e cymbalta).
Non è detto che però su quelli debba fondarsi la sua cura.

Il discorso che chi ha preso farmaci a lungo necessiti di alti dosaggi invece non mi risulta.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Gentile dottor Pacini,
La ringrazio molto delle sue risposte.
Cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Gentile Dottor Pacini e gentili Dottori.
Volevo aggiornarla riguardo alla mia situazione.
Attualmente assumo Zarelis 225 mg e Trittico 150 mg al mattino.
In più assumo 7.5 mg di Zyprexa prima di coricarmi.
Le ricordo che la mia diagnosi è di disturbo borderline di personalità con depressione ed agorafobia.
Nonostante la terapia prescrittami l'angoscia non demorde assolutamente ed anche il quadro depressivo non è migliorato molto.
Riesco a sentirmi meglio solo assumendo Tavor Oro 2.5 ma ho una gran paura della dipendenza.
Le chiedo gentilmente se secondo lei questa terapia è adeguata e le chiedo anche visto che in una sua risposa precedente mi aveva detto che per il mio disturbo potevano essere efficaci altre classi di farmaci quali esse siano in modo da poterne parlare con il mio psichiatra.
Inoltre le chiedo come mai questa angoscia non recede nonostante trittico e Zarelis 225. Forse perchè non è un tipo di angoscia che può essere messa sotto controllo dai suddetti farmaci?
La ringrazio sentitamente per la sua risposta.
Grazie per il servizio che offrite.
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Abbiamo già fatto i commenti del caso. Li riassumo. Con una diagnosi del genere non è detto che la cura debba fondarsi su antidepressivi.
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