Uso di stilnox, cipralex e amnesia

Salve dottori. Innanzitutto volevo ringraziarvi del vostro tempo che dedicate a questo servizio molto utile per tutti noi!

Sono un paziente fobico-ossessivo (con sporadici attacchi acuti di anedonia) in cura da metà marzo da uno specialista psichiatra con il quale faccio anche una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale. Nello stesso periodo ho iniziato anche una cura farmacologica basata sul cipralex (10 mg la mattina), xanax (3 pasticche al giorno per più di un mese con successiva graduale estinzione) e una pasticca di stilnox la sera (per trattare problemi di insonnia dovuti alla mia malattia di base). Da un po' di tempo ho notato qualche modificazione del mio comportamento: tendo ad avere oscillazioni del mio carattere, ma soprattutto mi sembra di avere problemi di amnesia in particolare per quanto riguarda i ricordi più recenti.

La mia domanda è: possono questi problemi essere causati dalla terapia farmacologica che sto facendo? E poi, contando che è da metà marzo che prendo lo stilnox ogni sera, posso rischiare di andare incontro a problemi di assuefazione (ho letto sul foglietto illustrativo che l'uso dello stilnox non dovrebbe essere protratto per più di 4 settimane!!)?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

l'utilizzo di benzodiazepine potrebbe essere responsabile dei sintomi lamentati e sarebbe il caso di parlare con il suo psichiatra in merito alla possibile riduzione del farmaco che ancora assume dopo molto tempo.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto della risposta dottore! In verità non nego che l'idea di dover smettere mi mette molta paura dato che prima di cominciare con l'assunzione avevo molti problemi a dormire e mi erano venuti addirittura attacchi di panico per non essere riuscito a prendere sonno. Posso chiederle un'altra cosa quindi? Secondo la sua esperienza, esistono altri farmaci per prendere sonno che possono essere utilizzati nel lungo periodo senza questi effetti?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Sostanzialmente, l'utilizzo di un ipnoinducente ha lo scopo di riportare nella norma il ritmo sonno-veglia che alla sospensione dovrebbe essere normalmente regolato senza l'utilizzo di farmaci.

L'insonnia è un sintomo e, pertanto, va trattato come tale.