Datemi almeno la speranza che tutto questo avrà una fine e che sarò di nuovo un ragazzo normale,

Gentili Dottori, cercherò di essere breve nell'esprimere questa mia particolare situazione.Io non sò cos'ho! Non mi capisco e non mi riconosco! Da circa un mese ho difficoltà a mangiare, cioè mangio ma non riesco a farlo a pranzo ma solo di sera e solo quando sono solo. Non riesco a stare con altre persone e non sopporto che mi parlino e mi osservino. Ho una grande stanchezza e debolezza del tutto immotivata visto che mangio e bene, non sono sottopeso; nonostante questo ho paura di svenire e di conseguenza ho giramenti di testa, battito accelerato,nausea e inappetenza. Tutto questo potrebbe essere niente di fronte al problema più grosso:non riesco a uscire da casa mia! Dal 6 maggio sono uscito solo 3 volte e le ultime due sono state un disastro!Non riuscivo a muovermi, mi sentivo paralizzato,avevo paura potessi svenire,mi sentivo debole, disturbato, come se stessi "morendo" ,per percorrere 100 metri mi ci sono voluti 20 minuti e il costante timore di non farcela. Ho paura davvero di non farcela, di non riuscire più a uscire e di non fare più una vita normale. I miei genitori piangono e si arrabbiano perchè per loro non è possibile avere un figlio "malato mentale", io mi sento umiliato quando mi dicono questo, perchè non sò come uscirne, non trovo la comprensione di nessuno e forse nemmeno voi che leggete mi comprenderete. La mia è una situazione difficile, sono costretto a 20 anni a fare una vita del tutto diversa dai miei coetanei, loro mi sembrano lontani e irraggiungibili, loro studiano, si divertono,viaggiano e il più grosso problema è "cosa facciamo stasera?", io invece vivo in una situazione di disagio profondo, non posso studiare,non riesco a uscire e dunque a lavorare e anche quando non avevo difficoltà per uscire non volevo lavorare perchè mi sembrava che i miei sforzi fossero inutili perchè io non sarò mai felice e tutto sembra andare sempre peggio. Ho paura di finire in un reparto di psichiatria,sedato a guardare fuori da una finestra,con i capelli rasati a zero, mentre i miei genitori piangono e non riescono a pagarmi le cure.Certe volte l'unica cosa che vorrei,sarebbe quella di scomparire perchè sento di aver finito tutte le forze per reagire,mio padre dice che è solo una questione di testa e che devo reagire, ma non ci riesco. Almeno voi, dottori, ditemi cosa devo fare...datemi almeno la speranza che tutto questo avrà una fine e che sarò di nuovo un ragazzo normale, ditemi se davvero devo farcela da solo e come o se ho bisogno di un medico, di una medicina.Non sò davvero che fare e cosa invece non fare, vi prego aiutatemi! Se servirà a questo posso descrivervi tutto di me e di questa situazione, sono disposto a tutto pur di guarire! Aiutatemi a farlo! Datemi una speranza!(Scusate per la mancanza di grammatica, una volta scrivevo bene, ma pare che io abbia perso anche l'unica dote che avevo!)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

A parte il fatto che il pregiudizio è ciò di quanto più grave ci possa essere, più grave di qualsiasi malattia psichiatrica e più grave di qualsiasi altro tipo di "fobia" verso gli altri.

I termini "malato mentale" e l'idea che nei reparti di psichiatria la gente sia rasata a zero dimostra solo che guardate troppa televisione e con queste belle giornate potreste andare al mare o a passeggiare tutti così vi schiarite un pò le idee.

Tornando a lei, ovviamente i sintomi sono di natura psichiatrica ed andrebbe effettuata una visita specialistica ma dubito che sia lei che i suoi genitori possiate comprendere l'importanza della cura se partite con pregiudizievoli sentimenti negativi.

Se è disposto a tutto deve semplicemente farsi visitare.

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dopo
Utente
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Gentile Dottore, la ringrazio per avermi risposto e Le dò pienamente ragione, ma tutto questo è dettato da una incontrollabile paura che stà prendendo me e la mia famiglia. L'impossibilità di non farcela o di non riuscire a sostenere le cure dal punto di vista economico ed emotivo,sembrano fare ancora più paura dei sintomi stessi. Vorrei chiedere un consiglio, siccome tutti i miei sintomi sono generati solo dalla mia testa e non dal mio corpo, può essere un bene per vincere la paura di uscire, fare delle brevissime passeggiate accompagnato? Ieri sera ho provato con mio padre ed è stato un vero disastro, magari se ci riprovo stasera andrà meglio?
Insomma vorrei sapere se devo lottare e fare tutto normalmente come se non avessi nulla e cercare di superare il "momento di crisi" o dovrei invece fare ciò che il mio corpo sente di fare e non spingermi oltre? Per quanto riguarda la visita, io sono stato già in cura presso uno psichiatra due anni fà con gli stessi sintomi ma allora riuscivo ad uscire e recarmi da lui e in pochi mesi sono tornato più forte di prima, ora invece il solo pensiero di uscire mi fà paura, come potrei giungere da lui?
Mi sento così strano,mi guardo allo specchio e stento a riconoscermi.
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Che qualcuno mi aiuti! Ho prenotato la visita dallo psichiatra che mi ha curato 2 anni fà, ma se non riesco a uscire di casa, come faccio ad andarci? Vi prego, qualcuno mi dica cosa devo fare...Stò male!