Terapia poco convincente

Salve, vi scrivo per conto di mio fratello.
Da 13 anni assume psicofarmaci per combattere una forte depressione. Ha cambiato vari farmaci e vari psichiatri ma senza risolvere il problema. DA qualche anno si è stufato di spendere soldi con gli specialisti e ha mantenuto l'ultima cura che seguiva: Entact da 20mg e Prazene 20mg. Spesso fa uso di Stilnox quando non può dormire.
All'occorrenza, quando sta peggio, prende uan compressa di Xanax da 0,5 0 25gocce di En.

A seguito di varie visite e accertamenti di altro tipo (TAC, risonanza magnetica ecc) ha riscontrato una sorta di ciste nel cranio che gli schiaccia una ghiandola legata all'ipofisi (scusate se non sono preciso ma mio fratello non mi ha spiegato bene i termini tecnici).
Quindi si è recato da un neurologo e dialogando gli ha parlato pure della sua depressione. Il medico gli ha detto che è impossibile che in tutti questi anni non è riuscito a risolvere il prolema e gli ha prescritto questa nuova terapia:
1) Samyr 400mg 1cp ore 8-14 per 10gg
2) Deniban 1/2 cp ore 8 per i primi 7 gg e poi 1cp alle ore 8
3) Cymbalta 60mg 1cp ore 14
4) Xanax 0,5 1/2 cp ore 8-14 e 1cp ore 22.
Dopo 15gg tornare per un controllo

A parte il fatto che credo (anche per esperienza) che lo specialista della depressione sia lo psichiatra e non il neurologo, a me questa terapia sembra un po' eccessiva. Tra l'altro non ho letto belle recensioni sul Deniban: ho trovato molte lamentele sugli effetti disastrosi.
Vorrei un parere da voi, prima che mio fratello inizi una cura che lo possa far star peggio di ora, anche perché lui si deprime di più vedendo che non guarisce.
Chiedo il vs sincero parere.

Faccio presente che mio fratello soffre pure di problemi alla tiroide e ha spesso valori alti di trigliceridi.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,

la terapia potrebbe anche starci come potrebbe starci che vi sia un peggioramento temporaneo prima dell'effetto benefico della nuova terapia. Se sia efficace va valutato solo provandola.

Tuttavia un aspetto importante anche delle terapie farmacologiche è la motivazione che spinge alla terapia e cosa ci si apsetta dalla terapia, perchè queste non possono fare miracoli e cambiare la personaità.
Se suo fratello ha delle remore, deve parlarne con il medico che gli ha prescritto la terapia.

Dalla visita con il neurologo sembra almeno emergere che la cisti non sia all'origine della depressione.

Potrebbe essere più preciso sulla natura della cisti, la localizzazione e la dimensione?

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dott. Lai, allora io le riporto tutto quello che ha scritto il neurologo:
<<Disturbo ansioso-depressivo somatoforme da diversi anni per cui ha praticato svariate terapie farmacologiche nel tempo con beneficio solo parziale, in atto assume Entact 20mg: 1cp/die; Prazene: 1/2 cp la sera, Stilnox: 1cp al bisogno. riferita storia di ipotiroidismo con interruzione volontaria della terapia sostitutiva da circa 4 anni. riferita inoltre ipercolesterolemia (familiare?).
In atto lamenta svariate somatizzazioni viscerali (g-e, algie muscolari diffuse, parestesie a localizzazione variabile, sensazione di sbandamento, deficit di memoria recente e di concentrazione), marcato stato ansioso con insonnia, episodi di attacchi di panico, umore deflesso con ritiro sociale.
Esibisce RMN sella turcica con mdc: "adenoipofisi di volume ai limiti di norma con dolce impronta sul profilo superiore con modesto aracnoidocele anteriore con retropulsione del peduncolo. Ghiandola a intensità disomogenea. Sostanziale normalità dei reperti".

EON: nei limiti. Si segnala contrattura algica dei muscoli trapez lib. Lieve esoftalmo in Osn.

Utile seguire esami ematochimici di ruotine + dosaggio Ft3, Ft4, TSH, Ab anti TPO, Ab anti TG + insulinemia.
Eventuale valutazione endocrinologica dopo l'esecuzione degli esami richiesti>>.

E poi ha prescritto la terapia che ho indicato nel post precedente.
Attendo Sue valutazioni. Grazie ancora tantissimo
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,
se gli esiti delle visite sono quelli che ha riportato al neurologo, non ci sono reperti evidenti che farebbero pensare ad anomalie dirette che influiscano sull'umore che quindi non sarebbe secondario ma primario.

La terapia che è ststa instaurata potrebbe andare bene. Deve solo valutare nel tempo se la terapia funziona altrimenti deve cambiare medico e rivolgersi ad uno psichiatra.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tante...le farò sapere!
Un saluto