Sospensione sertralina 50 mg
Gentile staff di Medicitalia.it,
mi chiamo Francesca, ho 34 anni e vi scrivo per ricevere una vostra consulenza. Nell'aprile del 2012 mi è stata diagnosticata una depressione (i sintomi: gastrite perenne, ansia, umore depresso), e quindi prescritta una cura con sertralina 50 mg. Ho assunto il farmaco per un anno e due mesi con buoni risultati: la gastrite e l'ansia sono sparite, ho voglia di fare e un pensiero ottimista. Poi, visto che le circostanze esterne che mi avevano portato alla depressione sono cambiate (anche grazie all'assunzione del farmaco, appunto), ho deciso di provare a sospenderlo. Il medico mi ha detto di farlo molto gradualmente e di prendermi il tempo che mi occorre. Così ho cominciato togliendone 1/4 per circa 20 giorni, ora mezza da una settimana .. però sento a volte nausea (ma molto lieve) e una costante tachicardia, che mi "allarma". Mi sento agitata e piuttosto "preoccupata" senza un reale motivo. Penso e ripenso che potrebbe essere un effetto da sospensione e non so rispondere alla domanda che mi faccio "continuo con la sospensione o riprendo la dose per intero?"
E' corretto il mio modo di scalare il farmaco?
Aspetto una vostra gentile opinione e un vostro prezioso consiglio.
Grazie molte,
Francesca
mi chiamo Francesca, ho 34 anni e vi scrivo per ricevere una vostra consulenza. Nell'aprile del 2012 mi è stata diagnosticata una depressione (i sintomi: gastrite perenne, ansia, umore depresso), e quindi prescritta una cura con sertralina 50 mg. Ho assunto il farmaco per un anno e due mesi con buoni risultati: la gastrite e l'ansia sono sparite, ho voglia di fare e un pensiero ottimista. Poi, visto che le circostanze esterne che mi avevano portato alla depressione sono cambiate (anche grazie all'assunzione del farmaco, appunto), ho deciso di provare a sospenderlo. Il medico mi ha detto di farlo molto gradualmente e di prendermi il tempo che mi occorre. Così ho cominciato togliendone 1/4 per circa 20 giorni, ora mezza da una settimana .. però sento a volte nausea (ma molto lieve) e una costante tachicardia, che mi "allarma". Mi sento agitata e piuttosto "preoccupata" senza un reale motivo. Penso e ripenso che potrebbe essere un effetto da sospensione e non so rispondere alla domanda che mi faccio "continuo con la sospensione o riprendo la dose per intero?"
E' corretto il mio modo di scalare il farmaco?
Aspetto una vostra gentile opinione e un vostro prezioso consiglio.
Grazie molte,
Francesca
[#1]
Gentile utente
La modalità di scalaggio non è corretta.
In ogni caso una terapia efficace deve essere mantenuta almeno per 24 mesi.
La modalità di scalaggio non è corretta.
In ogni caso una terapia efficace deve essere mantenuta almeno per 24 mesi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 11/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia ai farmaci
Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.