Terapia farmacologica per psicosi su ritardo mentale

Gentili Dottori, mio figlio, 17 anni, ha un ritardo mentale definito "di grado medio- grave". Circa un anno fa, durante le vacanze estive, ha avuto una serie di gravi episodi di rabbia violenta, alternata, nello stesso giorno, ad atteggiamenti di depressione. Ciò durante le vacanze in camper.
La terapia con lamotrigina ha sortito alcuni effetti stabilizzando l'umore di mio figlio (anche se il ricorso all'aloperidolo non era infrequente).
Lo specialista del dipartimento di salute mentale della nostra città però, intervenuto dopo, cambiò diagnosi e terapia: psicosi innestata su ritardo mentale grave e quindi introdusse Abilify fino a 20 mg. die. Nel giro di poche settimane mio figlio si appiattì perdendo motivazione a qualsiasi attività, rifiutandosi persino di andare a scuola, e regredendo emotivamente, fino a perdere qualsiasi tipo di autonomia (prendere l'autobus, vestirsi, lavarsi, decidere se andare a dormire...). Cosa che portò a ridurre il dosaggio a 5 mg.
Per i disturbi dell'umore (depressione) è stato introdotto ANAFRANIL 75 mg. e, all'occorrenza, LARGACTIL (fino a 100 mg.).
Quest'estate, dopo un inverno di "assestamento" (che gli ha consentito, piano piano, di rientrare a scuola), gli episodi della scorsa estate si sono ripetuti in tutta la loro drammaticità, al punto che pensiamo possano essere legati alla vacanza in camper.
Attualmente, il ragazzo vive un'ossessiva fase di ricerca di "amici" in bambini e ragazzini. Al punto che, tre giorni fa, dopo aver passato una serata con i cuginetti di 7 e 5 anni, si rifiuta di fare qualsiasi altra cosa, piange e si lamenta, si arrabbia, grida e ripete di volerli reincontrare. In questa fase, l'unico farmaco che "funziona" è il LARGACTIL in dose da 100-130 mg. die. Però, finito l'effetto, i sintomi ricominciano (prima sfumati, poi piano piano più intensi). Francamente non sappiamo cosa fare. A parte che nessuna delle diagnosi finora fatte (disturbo bipolare su base di ritardo, oppure schizofrenia su base di ritardo) ci sembra pienamente coerente, l'aspetto più urgente è il trattamento farmacologico. A nostro avviso, Abilify (attualmente in dose da 5 mg.) non serve a nulla e vorremmo toglierlo per evitare troppi mix di farmaci. L'Anafranil ha avuto effetti positivi sull'umore per alcuni mesi, ma oggi sembra non funzionare nel dosaggio. L'unico che funziona è il Largactil: ma per quanto può usarlo? Ci è stato detto di usarlo solo all'occorrenza, ma lo stiamo usando tutti i giorni. COSA FARE? Forse RIPRENDERE la LAMOTRIGINA in dosi adeguate... considerando che il ragazzo è pesante... e dopo aver scalato gli altri farmaci. L'aspetto importante è che, in questa fase, prevalgono gli aspetti di depressione: il ragazzo è deluso, si arrabbia perchè le cose non vanno come vorrebbe... e desidererebbe evitare di uscire di casa, preferendo fossero i cuginetti a venire a casa. Grazie a chi vorrà rispondere
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

se l'attuale trattamento farmacologico non sortisce effetto esso andrebbe rivisto al più presto con introduzione di nuovi trattamenti che possano considerare l'andamento della sintomatologia in modo complessivo.

L'utilizzo di largactil non può essere comunque continuativo.

Lo stabilizzatore del tono dell'umore poteva essere una valida alternativa terapeutica per i disturbi di suo figlio.

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dopo
Utente
Utente
Considerando che sto somministrando a mio figlio Largactil da circa 20 giorni, in attesa di riprendere contatti con il mio medico (dopo le ferie), posso continuare a somministrarglielo per qualche altro giorno oppure siamo "fuori tempo massimo" e quindi ricorrere all'aloperidolo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non posso farle la variazione on line.

I servizi psichiatrici di zona sono aperti nei giorni non festivi e c'è sempre uno psichiatra negli orari di apertura.
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dopo
Utente
Utente
Mi dispiace di essermi spiegata male, ma non intendevo avere alcuna indicazione terapeutica online... volevo solo sapere se 20 giorni di somministrazione continuativa di Clorpromazina fossero troppi.

In ogni caso lo psichiatra che ha in cura mio figlio, da noi contattato, ha deciso di cambiare terapia: dopo lo scalaggio e l'eliminazione di Abilify ha prescritto Depamide 600 mg/die e Anafranil 112,5 mg /die (di quest'ultimo farmaco assumeva 75 mg/die)
Vorrei chiedere: l'Anafranil, (che mio figlio ha iniziato ad assumere 6 mesi fa in dose 25 mg/die) può portare assuefazione?
Mi spiego: nei mesi scorsi ogni volta che si ripresentavano le ossessioni gli veniva aumentato il dosaggio, fino ad arrivare, ora, a 112,5 mg; cosa significa?
Forse mio figlio (che pesa 83 kg)si adatta a dosi sempre maggiori di Anafranil e dovremo sempre aumentare?

Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

L'attuale trattamento non risulta essere adatto al trattamento della psicosi, diagnosi iniziale, a mio parere andrebbe ridefinita per i trattamenti opportuni.
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dopo
Utente
Utente
Infatti. Ho omesso di scrivere che l'ultima ipotesi diagnostica che è stata formulata è quella di disturbo bipolare di tipo misto (mania disforica). Ci è stato detto che in adolescenza la sintomatologia è difficilmente leggibile in modo univoco e spesso sintomi schizoidi e bipolari, in questa fase, sembrano sovrapponibili. E dunque si procede per tentativi.
Dato il contesto diagnostico, vorrei chiedere: l'Anafranil, (che mio figlio ha iniziato ad assumere 6 mesi fa in dose 25 mg/die, nell'ambito del trattamento farmacologico per la psicosi ), può portare assuefazione?
Mi spiego: nei mesi scorsi ogni volta che si ripresentavano le ossessioni gli veniva aumentato il dosaggio, fino ad arrivare, ora, a 112,5 mg; cosa significa?
Forse mio figlio (che pesa 83 kg)si adatta a dosi sempre maggiori di Anafranil e dovremo sempre aumentare?

Grazie in anticipo per la risposta.

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

L'utilizzo di antidepressivi in corso di diagnosi di disturbo bipolare non dovrebbe essere trattamento di elezione.

I dosaggi anti ossessivi sono comunque maggiori di quelli descritti.

In ogni caso, la diagnosi di partenza deve prendere in considerazione lo stato di ritardo mentale che può essere principalmente responsabile di tutta la sintomatologia e ciò non dovrebbe far oscillare le diagnosi ma trattare i sintomi.
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Utente
Utente
Grazie dei chiarimenti
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