Ansia e attacchi di panico

Buongiorno, sono una ragazza di 36 anni ho avuto il 1° attacco di panico nel 2008 risolto con un iniezione di valium da parte della guardia medica.
Il II° si è verificato nel novembre 2011 e l'ultimo a dicembre 2012 con iperventilazione.
Ho assunto su indicazione del medico curante 10 gocce per tre volte al dì di Alprazig per qualche settimana.
Ad oggi per tenere sotto controllo gli attacchi tutti i giorni devo assumere almeno 5 gocce di Alprazig con a seguire rimedio omeopatico Rescue Remedy.
L'ansia è più accentuata appena sveglia e nelle ore successive con tremori alle mani, senso di costrizione alla gola e classico mal di stomaco.
Vorrei consultare uno psichiatra per assumere eventuali antidepressivi ed evitare quindi l'assuefazione da ansiolitici, potrebbe essere utile?
Se l'ansiolitico ha effetto immediato , l'antidepressivo in quanto tempo agisce?
Credo che questi attacchi abbiano origine nel precedente cambio di mansioni sul lavoro e nel trasferimento di località avvenuto a gennaio 2012.
In effetti gli attacchi sono accentuati sul lavoro e nel tragitto per raggiungere la sede.
Ringrazio anticipatamente per una cortese risposta.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

alla prima domanda la risposta è affermativa, un antidepressivo, assunto a dosaggio terapeutico, impiega qualche settimana ( dalle 2 alle 4 mediamente ) per funzionare a regime, un evento esterno stressogeno può essere una concausa ma da solo non basta a spiegare un eventuale disturbo da attacchi di panico,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
La ringrazio per la gentile risposta, domani stesso provvederò a contattare uno specialista per una prima visita e La terrò aggiornato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera,
dopo aver incontrato lo specialista lo stesso mi ha suggerito di continuare con l'assunzione di Alprazig 10 gocce tre volte al giorno sino al prossimo incontro che avverrà tra un mese per poi valutare la diminuzione graduale del farmaco.
Ha escluso la necessità di utilizzare un antidepressivo ma bensì valutare se fare delle sedute in seguito di psicoterapia.
Mi perdoni la domanda sciocca ma davvero è possibile che il mio problema si risolva semplicemente con l'assunzione del farmaco per un mese circa oppure è solo un effetto temporaneo per alcuni mesi?
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se lo specialista le ha consigliato questo tipo di percorso per risolvere il problema non deve fare altro che seguirlo, perchè visitandola di persona avrà valutato che nel suo caso specifico è preferibile questa strategia ( ansiolitico e psicoterapia ) ad altre come per esempio l'uso di antidepressivi tipo SSRI,

Saluti
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Utente
Utente
Buongiorno,
è da sette giorni che assumo come da indicazione 10 g al dì di Alprazig non ho ad oggi per fortuna avuto degli attacchi ma permane comunque il senso d'ansia.
Soprattutto in virtù del fatto che la prossima settimana dovrò riprendere a viaggiare sui treni per raggiungere la sede di lavoro e ciò mi genera ancora più ansia.
E' l'effetto transitorio dell'assunzione continuativa nella prima settimana del farmaco?
Oppure è opportuno aumentare il dosaggio?
Ringrazio anticipatamente per una gentile risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

i farmaci della classe dell'Alprazolam ( benzodiazepine ) hanno un'azione sintomatica sui disturbi d'ansia ( per fare un esempio un pò come la Tachipirina per la febbre ), ora se sia necessario modificare, aumentare, integrare la sua attuale terapia rientra tra le prerogative del medico che in questo momento la sta curando, considerato che da quanto riferisce non è riuscita ad ottenere un soddisfacente controllo della sintomatologia,

Saluti
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Utente
Utente
Buongiorno,
in seguito a controllo con lo specialista lo stesso mi ha sospeso l'Alprazig ( 10 gocce 3 volte al dì) in quanto mi causava dei mal di testa e mi ha prescritto il Citalopram 40 in gocce.
Ho iniziato ad assumere 3 gocce la sera per i primi tre giorni e poi 5 gocce (oggi è il 5 giorno di cura) nonostante ciò ieri ho avuto un lieve attacco di panico controllato con 7 gocce di Alprazig e stamane di nuovo ho assunto 5 gocce di Alprazig.
Venerdì sono nuovamente a controllo dallo specialista.
Scusi non sarebbe opportuno come suggerito dal mio medico di base ( che mi ha messo a riposo due settimane) associare nelle prime settimane un ansiolitico visto che l'antidepressivo ci mette un po' di tempo ad agire e peggiora almeno nel mio caso la situazione?
Il dosaggio non è a suo avviso troppo basso?
Ed essendo così basso entro quanto inizierò ad avere dei benefici e tornare a condurre una vita normale?
Grazie per una gentile risposta
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

1.può succedere che nei primi tempi di assunzione di un antidepressivo sia necessario associare un ansiolitico, ma nel suo caso lo specialista lo avrebbe precedentemente sospeso per un effetto indesiderato, la cefalea, evento comunque non frequente.

2. il dosaggio attuale è basso perchè lo specialista ha preferito, a mio parere giustamente, incrementare gradualmente e lentamente la posologia per evitare l'insorgenza di effetti indesiderati, visto che lei probabilmente è un soggetto che ne può sviluppare.

3. è ovvio che se più tempo ci vorrà a raggiungere il corretto dosaggio terapeutico allo stesso modo più tempo sarà necessario affinchè ci siano i risultati sperati; ma è importante che nella fase iniziale di una terapia come quella che lei sta assumendo siano evitati gli effetti collaterali che causano inopportunamente abbandoni precoci della cura,

Saluti
[#9]
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la gentile risposta.
Stamane tuttavia ho assunto ancora 5 gocce di Alprazig in quanto mi sveglio già con ansia.
Tra l'altro il sonno si è modificato in quanto mi sveglio puntualmente intorno alle 5.30 mentre prima di assumere questo farmaco riuscivo a dormire almeno otto ore di fila , è un effetto collaterale?
Attualmente ho solo un po' di nausea sopportabile ,sonnolenza mentre la cefalea è sparita.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

una leggera nausea, un aumento del livello di ansia e l'insonnia possono rientrare tre gli effetti indesiderati che compaiono nella fasi iniziali di assunzione del farmaco e che generalmente si riducono nell'arco di qualche giorno,

Saluti
[#11]
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
in seguito a controllo medico venerdì lo specialista ha aumentato il dosaggio da 5 a 10 gocce di Citalopram 40 che assumo la sera.
Inoltre mi ha consegnato un questionario da compilare in previsione presumo di eventuali sedute di psicoterapia.
Per limitare l'ansia assumo al mattino 5 gocce di Alprazig e 10 la sera.
Sino a venerdì sono a riposo in malattia ma per motivi di lavoro da lunedì sarò spesso in viaggio in auto per tragitti lunghi (da sola) questi farmaci possono realmente influenzare la guida? ( nel bugiardino sembrerebbe di sì...)
Il mio specialista mi ha consigliato di evitare spostamenti per qualche mese anche in treno laddove dovessi avere ancora qualche attacco di panico sarei sola, lei che ne pensa?
Mi scusi ma può lo specialista certificare l'astensione nel viaggiare nel mio caso?
La ringrazio per una sua gentile risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

1. i farmaci che lei assume possono influenzare le prestazioni che necessitano di una pronta risposta come la guida di un autoveicolo, questo restando nel condizionale e in generale.

2. se lo specialista le ha consigliato per un mese di evitare situazioni a rischio di attacchi di panico le conviene seguirne chiaramente il consiglio.

3. Si può certificare, come consiglio o suggerimento, volendo anche quello che lei chiede ma l'accettazione o meno della richiesta rientra nella discrezionalità di chi la riceve; nel senso che il lavoratore può essere solamente in due condizioni: in salute o malato, non esiste a meno che non si voglia, una via di mezzo,

Saluti
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la gentile risposta e per la disponibilità.
Cordiali saluti

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