Effetti collaterali e dipendenza da benzodiazepine e lamotrigina

buona sera a lei caro dottore. Mi rivolgo alla sua esperienza e soprattutto alla sua professionalità per esporle il mio piccolo problema: sono in cura da circa due anni e mezzo, con tavor e lamictal, per disturbi del comportamento con tendenza all'autolesionismo e alla despressione. Problema ad oggi ben superato (non ho alcun sintomo da più di un anno). Da qui, il desiderio, da un lato, di sospendere questi farmaci, la paura, dall'altra, di ricadere in questa specie di malattia che non so controllare. Ma più forte è la voglia di non prendere più questi farmaci anche perchè ho troppi effetti collaterali dovuti forse alla dipendenza che ho acquisito (ma questo me lo chiarisca lei, con la sua conoscenza): ho contrazioni muscolari, soprattutto al viso e nel collo,poco prima di assumere la dose quotidiana e su tutto il corpo se mi capita di non poter prendere la terapia (raro) mi tremano le mani quasi sempre, mi si offusca la vista, ho preso dieci chili in meno di un anno.  Ma secondo lei è possibile tutto questo??? mi può consigliare come sospendere la terapia in maniera corretta? grazie  
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
capisco la sua voglia di "abbandonare" i farmaci, e certamente il medico che li ha prescritti e che la segue da 2 anni e 1/2 (che la conosce bene e sa il motivo per cui le ha dato queste molecole da assumere) potrà guidarla in questa sospensione che dovrà essere sicuramente graduale.
Occorre però rimanere vigili in caso di peggioramento del suo stato psichico, così da eventualmente riprendere la terapia che la tiene, in atto, in una buona fase di compenso.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Attualmente sono seguita dal mio medico di base che per quanto bravo e nonostante la stima, che abbiamo nei suoi confronti, non è comunque uno psichiatra. Scusi se mi permetto ancora gentile dott. Paternò, io sto bene, ma, altrimenti, c'è un'altra cura che non fa prendere così tanto peso e abbia meno effeti collaterali e soprattutto di dipendenza? Sa, posso sembrare stupidina, ma mi sento a disagio... tempo fa ho accettato il compromesso della terapia, ma il prezzo da pagare mi comincia a stare un pò stretto.
Grazie per la sua collaborazione.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Dato il fatto che si sente bene, non è detto che debba trovare necessariamente altri farmaci per sostituire gli attuali.
Potrebbe seguire la strada di una eventuale graduale sospensione e, solo nel caso di una futura ricaduta, provare con uno psichiatra ad orientarsi verso altre tipologie di farmaci (con la speranza che li tolleri meglio e non le diano aumento di peso).
E' anche vero che lei potrebbe già avere provato diverse molecole in precedenza e non sappiamo con che risultati clinici o con quali effetti indesiderati.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio di cuore per l'incoraggiamento e spero di non avere più ricadute,in tal caso farò come lei mi suggerisce. Solo un'ultima cortesia: ho già ridotto il tavor da 2,5 a 1 mg nell'arco di sei mesi (sono prudente) ma non so cosa fare con il lamictal. Esiste una grammatura inferiore ai 25 mg. E' criticabile il fai da te, lo so, ma mi consigli come fare...
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Lei sa che il "fai da te" è sbagliato e quindi non le posso dire come farlo senza neanche conoscerla.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la terapia che lei assume e vuole abbandonare è una terapia specialistica. La sospensione non andrebbe assolutamente iniziata senza aver consultato uno psichiatra che possa verificare se lei abbia nacora bisogno di una terapia (e quindi sostituire o integrare quella attuale) o se possa sospendere completamente (e quindi indicarle il modo più adeguato. Ad ogni modo i sintomi che lei riferisce quando non assumeva il dosaggio quotidiano sono ascrivibili al tavor e non alla lamotrigina.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Non capisco, vuol dire che non era necessaria la prescrizione di lamotrigina? Lo psichiatra che mi seguiva mi ha visto in un momemto di crisi e ha prescritto questa cura. Lui non mi conosce affatto, durante le visite di controllo mi chiedeva solo se prendevo la terapia e basta... (cosa che può fare benissimo il mio medico di base che a suo modo, mi creda, mi aiuta molto di più anche se
ma non mi sa consigliare circa questi farmaci). Per questo,dopo un confronto con la mia famiglia, ho deciso di non andare più. Solo che adesso mi ritrovo a prendere queste medicine e sono un pò disorientata sul da farsi.
Grazie per la vostra disponibilità.












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