Sonnolenza diurna e effetto voci. due domande

Buongiorno voglio fare due domande a voi medici.
Premetto che sono in cura per doc con sertralina 125 mg da un po..
Come mai quando studio,molte volte mi viene una sonnolenza fortissima tale che non capisco cio che leggo? non ho però alcun problema di concentrazione..puo essere dovuto al fatto che prima ero in ansia in molte situazioni del genere,mentre ora venendo meno l' ansia mi sento meno attivo? mi pare di dormire tranquillo,anche se mi dicono che parlo nel sonno. puo essere indice di disturbo del sonno?
Tempo fa gli esami per t3-t4 erano risultati normali,quindi escluderei un problema tiroideo.

Un altra cosa che mi capita spesso è questa,pero mi capita fin da bambino.
Quando sento alcune voci (non tutte,ma molte) mi rilasso tantissimo,mi sembra di andare in una sensazione di libertà e pace. mi lascio coccolare dalla cadenza e dal tono,mi piace,e mi rimane questa sensazione anche dopo che me ne vado. ricordo che una volta mi ero fermato a farmi spiegare dei dettagli di una tariffa anche se erano gia noti,perchè mi piaceva sentire quella voce. vado in una specie di trance... grazie!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se è in cura per un disturbo d'ansia, specialmente ossessivo, forse già sa che vi è una tendenza crearsi delle domande che poi sembrano diventare dei problemi. Lei dorme tranquillo, ma si pone il problema di avere un disturbo del sonno, e così via. Si concentra bene quando vuole, ma a volte perde l'attenzione e le viene sonno mentre legge. Prova alcune sensazioni e le piacciono alcuni timbri o cadenze di voci.

Piuttosto, la dose di 125 mg forse può essere riconsiderata, magari una dose maggiore completerebbe "l'opera" in termini di effetto su alcuni aspetti ansiosi e "ossessivi" del suo disturbo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottore Pacini,ho letto qualche suo intervento in passato e devo dire che mi è piaciuto.

Ad ogni modo,le spiego.
Sono in cura per una doppia patologia (ma credo di aver inteso che una fa parte dello stesso campo dell' altra) disturbo ossessivo con dismorfofobia.
Avevo già tentato la strada di una terapia cognitiva ma con scarsi risultati per via della radicalizzazione di certi pensieri sensazioni,nonostante avessi capito come agiva il disturbo.
Probabilmente alzero la dose ulteriormente, Il medico è andato piano piano perchè per vari motivi ossessivi l' alzare la dose mi spaventava. Mi sono diminuite moltissimo le ossessioni dovute alla dismorfofobia,mi son aumentate quelle un po più compulsive/fisiche di contaminazione,ma sempre relegabili con ragionamenti un po esagerati e a volte irrazionali alla questione della dismorfofobia e delle sue ossessioni.
Tuttavia la mia vita va molto meglio. Per molto tempo,ho cercato di godermi la mia nuova qualità di vita,risposandomi,e lasciando correre le altre ossessioni compulsioni,che ovviamente son diventate piu forti. Ora sto prendendo ad affrontarle con l' esposizione,sapendo come funziona e avendolo sperimentato,con buoni risultati.
Il farmaco mi aiuta a espormi,so bene che i pensieri non li cambia una pillola,ma quella puo essere utile per permettermi di fare cose che altrimenti non potrei fare.
Mi fido del mio medico e penso di essere stato fortunato a averlo incontrato.
La mia domanda era davvero curiosità,anche se pensandoci su un po' di paranoia l' ho messa,ma solo ed esclusivamente in riferimento al sonno. Per esempio pero la domanda sulle voci era vera e propria curiosità dato che l' avevo fin da bambino!
Mi capita davvero che non riesco più a studiare, a volte torno dalla biblioteca o mi addormento seduto. o mentre faccio schemi scrivo cose senza capire...non è una paranoia questa,ma un qualcosa che mi da fastidio nello studiare,il che con l' avvicinarsi dell' esame, non mi rende proprio felice! Quindi ho provato a cercare il internet perchè il mio medico di base è assolutamente inaffidabile,a differenza del mio psichiatra =(. Ho capito che potrebbe dipendere da un problema tiroideo (escludibile per analisi precedenti) o del sonno. e da qui mi è venuto facile il collegamento con il fatto che parlo nel sonno,nonostante non sono assolutamente convinto che sia giustificabile.
Il problema del sonno diurno nello studio è reale e pragmatico,non una fissa mentale,per questo ho chiesto a lei.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Questo tipo di problema quali risultati ha compromesso ? Lei afferma di riuscirsi a concentrare bene.

So bene che alcune domande sono curiosità, ma se proprio uno deve cercare una spiegazione a domande di curiosità, tutto sommato è meglio che ne scelga una a caso, piuttosto che non convincersi che ogni spiegazione debba derivare da una fonte autorevole ed esatta, che sia un libro o un sito. Questo perché altrimenti un pensiero tendente al dubbio automatico si può avvitare su domande fini a se stesse, o preoccuparsi di dover controllare con delle risposte ogni dubbio, compresi quelli che si formano sul nulla, sulla normalità, su cose che già si sanno, su questioni senza risposta.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottore mi scusi ma mi permetta di dissentire. anche se una cosa mi mette curiosità non è funzionale cercare una risposta casuale per zittirmi una curiosità. piuttosto cerco una risposta sensata al dubbio. Poi capisco se è un discorso di tipo ossessivo,dove un dubbio si avvita su se stesso continuamente,ne sono conscio. me ne accorgo anche dalle sensazioni che provo riguardo a quel dubbio!

" preoccuparsi di dover controllare con delle risposte ogni dubbio, compresi quelli che si formano sul nulla, sulla normalità, su cose che già si sanno, su questioni senza risposta.

questa parte non mi è molto chiara. può gentilmente rispiegarmela ?


Ad ogni modo cio che viene compromesso è la mia capacità di studio. quando dicevo che riesco a concentrarmi significa che non penso ad altro e mi distraggo, magari perchè la testa vola libera su altre cose,ma io rimango sul pezzo e mi viene una sonnolenza che non mi permette ne di capire quello che leggo,ne tanto meno di seguire il discorso. è come quando si è sul divano e il cervello si rilassa e viene un abbiocco. uguale. a volte provo con il caffe,a volte serve a volte no. Quando per qualche motivo ho ansia e mi sento più attivato , come è giusto che sia non mi viene. Quando sono tranquillo mi capita abbastanza spesso quello che le ho detto.
Quindi se vado in biblioteca alle 3 riesco magari a studiare per mezz' oretta,poi mi viene quella sonnolenza...che magari mi passa per le 17..
a lezione molte volte non riuscivo a tenere gli occhi aperti,dovevo uscire perchè il sentire una voce qualsiasi che parlava nel silenzio degli altri,mentre proiettava diapositive, mi impediva di seguire, come ipnotizzato dalla voce (raramente) mentre altre volte proprio sonnolenza che in qualche caso mi ha proprio fatto addormentare. Per questo motivo per evitare di buttare via 4 ore del mio tempo,firmavo e uscivo dall' aula ,cercando di studiare qualcosa. A volte mi riattivavo e riuscivo a volte niente.
Posso capire che la situazione non è grave,però mi sembra abbastanza normale che il dubbio mi viene,dato che la maggior parte dei miei compagni riescono a seguire

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"piuttosto cerco una risposta sensata al dubbio. "

Proprio questo nelle ossessioni è il meccanismo disfunzionale. L'ossessione non trova una risposta casuale, anche se alla fine il risultato è perfino peggiore.

La sonnolenza con sbadiglio, in presenza di argomenti per cui si ha poco interesse, può dipendere dalla terapia, ma di solito non compromette la concentrazione "interessata"., né lo studio sotto pressione, ovvero quando si deve far presto a preparare un esame.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottore,però se permette credo di riuscire a distinguere,arrivato a questo punto di consapevolezza, se un dubbio è ossessivo o meno, al di la del mio essere curioso per natura.So cosa significa non riuscire a stare in dubbio, a cercare una conferma su cose non certe etc..lo so bene,l' ho provato su me stesso.
Mi sembra normale e funzionale voler capire invece se è normale che mi prende cosi spesso tutta questa sonnolenza che impedisce di studiare e cercarne un rimedio...La terapia la assumo dopo pranzo e son 125 mg, c'è qualcosa che posso fare per evitare la sonnolenza?
(a volte prendo un caffe)
Disturbi del sonno o altre patologie organiche lei le escluderebbe quindi?


se può essere utile, aggiungo che tempo fa mi veniva molto sonno di sera e di giorno no, invece ora di sera mi trovo spesso attivato,nonostante non faccia fatica ad addormentarmi per nulla.
Non penso che ciò significhi qualcosa però
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"credo di riuscire a distinguere,arrivato a questo punto di consapevolezza, se un dubbio è ossessivo o meno"

Purtroppo non è così. A volte alcuni riconoscono benissimo le ossessioni identificandole con il contenuto, mentre altre non sono riconosciute perché il contenuto è ritenuto giustificato, o verosimile etc.

Comunque, nel caso della sertralina l'assunzione in dose non unica ma spezzata può giovare, però per questo deve chiedere al suo medico.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
perfetto provo a chiedere al Dottore se me la può suddividere.
ah non lo sapevo,in pratica si attua un meccanismo ossessivo come intensita di pensiero ma non me ne accorgo perchè il contenuto è reale o verosimile..

Ad ogni modo,lei escluderebbe quindi cause organiche o disturbi del sonno, sapendo che ho solo i sintomi sopra descritti (sonniloquio e sonnolenza diurna /attivazione di notte)?
Sono conscio che è un consulto online e non fa testo come visita medica, però mi rendo conto se vale la pena approfondire l' analisi o meno.