Ansia e depressione

Salve, ho gia cercato un consulto nelle sezione Andrologia, il che fà gia capire molto alla larga la mia situazione. Ho 20 anni e sono vergine. Non ho mai avuto nessun problema di erezione fino a un anno fa. Sono stato un ragazzo molto molto (e aggiungo molto) timido fin dai tempi che ricordo. All'asilo avevo una ragazza, ci scambiavamo qualche bacio finchè un giorno mi lasciò perchè un altro ragazzo aveva gli occhi piu belli (ok eravamo all'asilo dai). Ricordo di aver rubato dall'asilo una bambola stile barbie, la spogliai, e ci feci fantasie erotiche. Mi è sempre piaciuta quella ragazza (non la barbie eheh) e nonostante anche alle elementari mi chiedesse di diventare morosi io (dopo esser diventato viola) le rispondevo sempre in modo negativo. Passarono gli anni e la mia timidezza e riservatezza aumentarono, sempre di più, tant'è vero che dei 3 anni delle medie ho pochissimi ricordi (direi nemmeno dei 5 anni delle elementari). I compagni mi prendevano in giro e io subivo subivo e subivo sperando che gli anni passassero in fretta. Tra i pochi ricordi che ho sono le sofferenze nel tagliarmi i capelli, convinto che il giorno dopo sarei potuto essere oggetto di scherno, come infatti accadeva puntualmente. Sudorazione alle mani, da quando avevo 12 anni a tuttora. Insomma, per tutti questi anni non ho avuto ragazze e la mia vita masturbativa sembrava non avesse una fine vicina. Ritenendomi sempre un ragazzo romantico (autoironia) utilizzavo molto la fantasia e l'immaginazione durante la mia intimità, pensando a compagne di classe e non solo. Non importa, anche i 3 anni sono passati, e andando in 1 superiore (senza nessun ex compagno o conoscenti) iniziai una nuova esperienza, nuovi amici, nuove cotte. Chiaramente provenivo da una brutta situazione psicologica, che si era riversata sul mio fisico (ero in sovrappeso, pieno di acne, e l'apparecchio portato dalle elementari alla terza superiore!), ma la timidezza, seppur lentamente, si placava. Io iniziavo a divertirmi, ad uscire con gli amici, e a parlare di ragazze. (il parlar, inteso come approccio, direttamente con loro, era ancora difficoltoso). Con l'aiuto di social network iniziavo ad aprirmi con il sesso opposto, e sembrava funzionare. Conobbi una ragazza (S), e dopo esserci visti un paio d'ore mentre "lavoravo", e si può immaginare la conversazione praticamente assente, decise di volermi vedere a casa sua. Insomma, lei voleva accumulare esperienza, seppur non arrivando al rapporto completo. Ci vedevamo quasi tutte le sere, e abbiamo provato praticamente tutti i preliminari possibili. Conobbi un’altra ragazza (A), sempre con il social network. Per tutta l'estate ci siamo "messaggiati" e siamo entrati molto in confidenza. Insomma provavamo dei sentimenti, sentimenti che mai avevo provato prima. Gioia, felicità, amore. Parlavamo di tutto, inventavamo storie, modi e situazioni che avremmo potuto vivere assieme, serate, uscite in discoteca, contatti intimi. [continua]
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Dovrebbe cercare di riassumere il suo quesito. Non é consentito postare consulti suddivisi in più puntate, questo impedisce la chiara comprensione da parte di tutti.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La mia estasi si tramutava in eccitazione, e gli ormoni facevano la loro parte. Il giorno in cui abbiamo deciso di vederci ero molto teso, (MOLTO).
Sta di fatto che lasciai la ragazza dei preliminari e iniziai a frequentare lei, che per l’età non si sentiva ancora pronta al sesso. Ma a me non importava, ci stavo bene e certo i preliminari (solo da parte mia) non mancavano.
). Cmq quando sembrava essere decisa al passo successivo, mi lasciò senza motivi. Io ne soffrii pa
Siamo andati avanti mesi, nei quali avevo spesso erezioni e a volte eiaculazione precoci (senza troppi contatti, seppur sopra il pantaolone
chio
rec
ma trovai altre ragazze
, 2 per la precisione
.
mi trovavo bene, e i preliminari erano reciproci. Ogni
situazione era buona, nei parchi, in autobus, insomma ogni volta che ne avevamo voglia. Poi un giorno partii in vacanza e al ritornò mi lasciò (avevo 18 anni in quel periodo). Da li ebbì poche ragazze, ci uscivo ci approcciavamo con i baci e dato il mio non interesse per loro le “scaricavo” subito.
L’anno scorso uscii con una donna di 40 anni, bel fisico seppur l’età, una sera eravamo entrambi ubriachi e ci trovammo a letto assieme, dove ebbi la mia prima delusione. L’ansia da prestazione mi assalì, sudorazione e cervello che scoppiava. A lei non importò, e quando ci stavamo per addormentare io ebbi una forte erezione, così le saltai addosso e in men che non si dica ebbi un eiaculazione precoce.
. Intanto dormivo con un’altra ragazza che voleva solo dormire (eh si sono stato molto sfortunato) ed ogni notte che dormivamo abbracciati l’alzabandiera era costante, ed ogni volta che mi accoccolavo un po di più, ecco che avveniva l’eiaculazione. Tutto questo ha iniziato a crearmi un forte stress emotivo che nascondevo con il mio umore positivista e ottimista.
Ogni sera prima di dormire iniziavo a vagare con la mia immaginazione e dopo un immediata erezione e, seppur a volte senza voglie per via dell’ora o della stanchezza, mi masturbavo (questo è sempre avvenuto fin dai tempi della pubertà).
Qualche mese dopo iniziai ad avere problemi di erezione anche durante le mie intimità. L’erezione non durava. Durante la masturbazione non potevo neanche fermarmi per prendere un fazzoletto che il pene perdeva leggermente erezione. Fino a che le cose non sono peggiorate. Non riuscivo piu ad avere fantasie e il mio pene non aveva più reazioni. Erezioni involontarie sparite, sia durante il giorno che la notte. Il che ha influito parecchio sul mio stato d’animo.
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dopo
Utente
Utente
Questa estate conobbi una ragazza di qualche anno piu grande di me. Ci frequentammo per un mese finchè non arrivò il momento del rapporto. Sottolineo che ad ogni contatto come il bacio il pene andava in quasi tumescenza, mai al massimo. Parlai con lei di questa situazione sperando che con questa confidenza l’ansia potesse sparire. Cosi non fu. Abbiamo provato e riprovato, dormivamo assieme e le poche volte che riuscivo a mantenere un erezione avevo un eiaculazione precoce. Ho iniziato a pensare di avere un problema di tipo organico, cosi feci le analisi. Tutto nella norma. Cosi ne feci altre, piu specifiche, nella norma anche quelle. La mia ragazza partì per tornare al suo paese natale, dove tra qualche settimana la raggiungerò. È da 1 settimana che è partita. Ho iniziato a riflettere a pensare, a stressarmi, ed ad un certo punto mi chiesi se tutto questo potesse dipendere da un omosessualità latente. Premetto che non ho mai avuto nessuna attrazione verso il mio stesso sesso, come non ce l’ho ora. Pur non avendo dubbi sulla mi eterosessualità la mia psiche confonde la disfunzione erettile con questo e sono caduto nella depressione più totale. Faccio fatica a dormire, sono depresso e stressato tutto il giorno. Non ho piu fame e sto perdendo la sicurezza in me. Sto male e credo di aver confuso la “paura” di avere un rapporto con questo. Non ho piu stimoli sessuali e il mio umore è sotto i piedi. Sto tutto il giorno in silenzio e ho il pianto facile. Ho bisogno di aiuto.
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dopo
Utente
Utente
Mi scuso per non essere riuscito a riassumere tutto ciò.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Che ne direbbe di parlare di tutto questo con uno psichiatra con particolari competenze in campo della psicosessuologia? Le sue difficoltà potrebbero essere frutto di una problematica ansiosa e, se così fosse, potrebbero risentire molto positivamente di un adeguato approccio terapeutico.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie.
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