Regressione della parola

buongiorno, sono mamma di tre bambini, di cui una di 11 anni, uno di 2 anni e un mese (che è il bambino in questione) e una di 7 mesi.
già dall'arrivo della mia terza piccola, il bimbo di due anni ha iniziato a presentare disagio e nervosismo.
premetto che lui è molto attaccato a me da buon maschietto.
tutto abbastanza regolare, anche se con agitazione, fino a che lo allattavo. ho allattato sia la sorellina che lui, fino ai 23 mesi.
lui ha seguito un regolare sviluppo fino ad allora, diceva le sue 40 paroline circa, iniziava anche a formulare frasi di due parole, anche se pochissime.
il disastro è cominciato da quando ho deciso di non attaccarlo più per via delle esigenze della piccolina, che iniziava a crescere e ad avere bisogno più latte.
ha incominciato ad avere diverse crisi al giorno, che partivano da un semplice capriccio, sempre peggio, fino a farmi ricorrere ad un prodotto omeopatico calmante per aiutarlo a dormire perchè ho notato che con il riposo dovuto, la situazione migliorava.
la mia seria preoccupazione è iniziata quando mi sono resa conto che non potevo assolutamente sospendere questo prodotto, altrimente erano 8/10 crisi al giorno, per non parlare del disagio che riscontrava ad andare semplicemente al supermercato o in altri posti comuni.
ho iniziato a prendere svariate informazioni, giuste e sbagliate, nei riguardi dell'autismo e dei vaccini e problematiche varie.
ho fatto una serie di incontri tra, pediatra, omeopata, neoropsichiatra e psicologo....ho fatto persino il mineralogramma.
a breve: la neuropsichiatra esclude la possibilità di autismo e ha fatto scivolare il caso allo psicologo, dicendo che sicuramente il bambino ha subito un trauma per via della gelosia e il distaccamento materno.
ora stò seguendo una cura omeopatica per cercare di stabilire un equilibrio psico-fisico e poi poter fare una cura per la disintossicazione dai vaccini, giusto o sbagliato che sia non perdo nulla nel caso.
il mio dubbio è questo:
lui non ama giocare con altri bambini, anche se non sempre si dissocia, è assolutamente nervosissimo e in certi momenti intoccabile anche da suo padre, fisicamente tende sempre mani e braccia come una specie di nevrosi..... (la psicologa dice che dipende dal suo stato di incapacità di comunicare visto che ha fatto una netta regressione nel linguaggio, ora dice solo si, a volte altre due o tre parole massimo).
io non voglio mettere in dubbio il parere dei professionisti che per ora hanno seguito mio figlio, ma sono molto preoccupata, ho paura che tutto questa tensione possa portare danni a livello neurologico e non capisco perchè questo bambino è sempre così teso e introverso.
vorrei un parere medico, sono disperata....
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
gentile utente,

purtroppo il problema del distacco sembra essere stato il suo, in quanto ha continuato inutilmente ad allattare suo figlio fino a 23 mesi.

Inoltre, sottopone suo figlio a continua somministrazione di prodotti senza alcun motivo (come anche la "disintossicazione" dai vaccini) che depongono per una sua problematica personale nei confronti del suo figlio maschio ed una eccessiva ansia rispetto ai comportamenti che lo stesso dovrebbe tenere.

Direi che sarebbe opportuno che anche lei faccia un percorso specifico per gestire le sue preoccupazioni "eccessive" di mamma.

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
dopo
Utente
Utente
buongiorno,
innanzitutto grazie per la risposta.
sicuramente ho fatto un errore ad allattare mio figlio fino a tanto, ne sono consapevole, il problema è che al momento del dovuto distacco lui presentava un morboso attaccamento, faceva capricci inauditi, io latte ne avevo tanto e non vedevo il motivo per cui doverlo staccare per forza per dimostrare di essere una brava mammina di quelle che ai figli dice solo di no.
chiaro io ragiono da mamma e non come medico, sicuramente ha ragione lei.
per quanto ne sò ci sono tantissime donne che come me hanno allattato i figli fino a due o addirittura 3 anni e per questo non hanno avuto bisogno dello psicologo.
premetto che questo non è il mio primo figlio, sono mamma di tre figli e stò avendo problemi solo con lui, di conseguenza, valutando matematicamente come fanno i dottori, 1 su 3 non è una prova sufficiente per dire che non sono una buona mamma, a meno che ho sbagliato a capire.
per quanto riguarda la cura della disintossicazione da vaccino è una scelta singolare, come le ho spiegato nella presentazione e ripeto e torno a dire che magari sbaglio ma male non fà di certo, a meno che lei smentisce quello che mi è stato prescritto dal mio omeopata.
sicuramente sono una persona umile e il percorso per gestire le mie eccessive preoccupazioni, che sicuramente è vero, lo stò facendo insieme a mio figlio.
siamo seguiti da uno psicologo.
la mia domanda voleva ottenere risultati diversi, in quanto una regressione della parola di mio figlio, non credo sia dovuta alla mia preoccupazione.
ad ogni modo la ringrazio per la sua cordiale collaborazione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Le risposte le ha ottenute da chi ha visitato suo figlio.

Il problema appare ben diverso che non riguarda essere una brava mamma ma la gestione delle sue preoccupazioni e penso che anche in questo caso essere seguita con suo figlio e non separatamente sia un errore.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottore,
credo di aver già dato le dovute risposte nella mia precedente.
ho già ottenuto riscontri che ritengo più opportuni nella stessa domanda in altre specializzazioni.
la ringrazio.
cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

purtroppo l'indicazione che le ho fornito a mio parere è corretta in quanto ritengo che la sua problematica possa essere anche responsabile dei comportamenti che lei definisce "patologici" di suo figlio.

Lei democraticamente può pensare ciò che vuole di quanto le viene suggerito, in modo gratuito e senza secondi fini, e può ritenere anche più opportuni altri consigli.

Sono del parere, comunque, che lei debba seriamente prendere in considerazione il mio suggerimento che la riguarda personalmente, esprimendo liberamente le sue opinioni e/o il suo dissenso.

Del resto, io sono pubblicamente presente sul sito, lei, invece, interagisce in completo anonimato.

Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Giusto per ulteriore chiarezza,

L'OMS raccomanda l'allattamento esclusivo al seno fino a 6 mesi sia per la salute del bambino che della madre, quindi nè fino a 24 nè fino a 36 mesi, periodo in cui l'allattamento può essere consentito in modo non esclusivo e dietro svezzamento preciso e puntuale.

In risposta a critiche "anonime" ricevute.
[#7]
dopo
Utente
Utente
mi scusi ma tanto per precisare io rispondo in maniera CONSENTITA dal sito. in altro modo non posso! vorrei appunto PRECISARE che la via che stiamo seguendo per il bambino non è la sua e ci stiamo trovando molto bene. GRAZIE! non desidero più suoi consigli. CORDIALI SALUTI!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Infatti non era rivolto a lei, è l'unico modo per introdurre una precisazione.

I consigli si dispensano senza la pretesa che altri li seguano, la sua scelta resta libera senza alcun problema.

Saluti a lei