Efficacia cura antidepressiva con Prozac

Gent.mi Dottori,
Sono in cura da 5 mesi con Prozac (1 pastiglia da 20 mg. al giorno) per depressione maggiore, con prescrizione avvenuta in seguito ad un abuso di farmaci.
Purtroppo non mi sto sentendo molto bene ultimamente, ma non riesco a capire se è normale, se è la cura che non fa più effetto o se mi sto auto-condizionando.
Infatti, sono circa 2 settimane che mi sento meno vivace, più apatica e sempre stanca. Risale invece a metà settembre l'inizio di una perdita di capelli che purtroppo continua ad aumentare e che, informandomi, è probabilmente legata proprio all'assunzione di Prozac (tempistica e sintomi coincidono).
Da venerdì scorso la cosa è diventata insostenibile: ho avuto delle crisi di pianto legate all'ansia che mi procurava l'idea che si possa iniziare a vedere la mia perdita di capelli (cosa che è oggettivamente sempre più abbondante). E negli ultimi due/tre giorni mi sto rendendo conto che, pur non pensando al 'problema capelli', ho delle ondate di ansia immotivata. Inoltre, mi sto anche rendendo conto che questo sembra essere solo il culmine di un processo in atto da circa 2 settimane, in cui rientrano l'apatia, una sensazione di distacco, distrazione, difficoltà a concentrarmi sullo studio, nervosismo, sonno un po' disturbato, continua sensazione di stanchezza, irrequietezza...
Solo che non vorrei fosse opera di auto-condizionamento o lettura a posteriori di cose che non sono davvero lì o non sono gravi come sembrano! Eppure non mi sento più brillante ed attiva come mi ero sentita fino a 2 settimane fa! Prima imputavo la cosa al tempo o al ciclo, ma ora non so più cosa credere.
Ci sarebbero gli estremi per cambiare terapia? Le mie preoccupazioni sono fondate o eccessive?
Ho paura di ricadere nel vortice negativo, mi sento più vicina di prima a quelle sensazioni orrende che provavo prima e non voglio rubare tempo allo studio con le mie paranoie e la mia distrazione...
E ho anche la grande paura di cambiare terapia e avere effetti collaterali spiacevoli...
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Attendo una vostra risposta.
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
il percorso di cura della depressione non è mai uguale tra una persona e l'altra e quindi sono possibili numerosissime variabili ed evoluzioni.
Nel suo racconto si possono effettivamente riscontrare dei dati che fanno sospettare una inefficacia della terapia attuale. E' una cosa che può succedere, ma per poterlo affermare con sicurezza sarebbe necessaria una visita dello specialista (infatti anche l'ipotesi di un autocondizionamento potrebbe essere corretta).
Dovrebbe quindi parlare con il suo psichiatra di fiducia in modo da esaminare la situazione nel dettaglio (efficacia, effetti collaterali...) ed individuare insieme a lui la soluzione migliore (cambio di terapia, cambio di dosaggio).
Dispiace non poterle dare indicazioni più precise, ma sarebbe inopportuno senza avere valutato direttamente la sua condizione attuale.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

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dopo
Utente
Utente
Grazie innanzitutto per la risposta.
Per informazione, che lei sappia può il Prozac far davvero cadere i capelli in maniera abbondante? E se sì, è una cosa che potrebbe giustificare il cambiamento di terapia? Oppure altri antidepressivi potrebbero avere lo stesso effetto?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentil utente,
la caduta dei capelli è un evento abbastanza raro, ma può capitare (non solo con Prozac, ma anche con altri farmaci antidepressivi). In questo caso si tratta di un effetto legato all'assunzione del farmaco, cioè scompare alla sospensione della terapia. Non è comunque detto che se in un individuo il problema si presenta con un farmaco si debba per forza manifestare anche con gli altri.
In realtà potrebbe essere legato anche a disturbi diversi, ma dalle sue parole mi sembra che lo abbia messo in stretta relazione con l'assunzione della terapia.
Potrebbe essere un valido motivo per cambiare farmaco? La risposta è soggettiva: dipende da quanto risulta fastidioso il problema. Se rischia di aumentare l'intensità dei sintomi, allora forse varrebbe la pena di tentare una sostituzione.
Ne parli con il suo psichiatra ed insieme potrete prendere la decisione migliore.
Cordiali saluti,